Fattura elettronica: bollo da pagare entro il 30 aprile

Arrivano novità importanti per i contribuenti che sono obbligati ad emettere la fattura elettronica: si tratta dell'imposta di bollo.

Arrivano novità importanti per i contribuenti che sono obbligati ad emettere la fattura elettronica: si tratta dell’imposta di bollo relativa al primo trimestre. Entro la fine di aprile 2022 ci sarà tempo per modificare l’elenco B predisposto dall’Agenzia delle Entrate, che comporta l’obbligo di pagare il bollo. L’importo, invece, sarà disponibile online dal 15 maggio, mentre ci sarà tempo fino alla fine del prossimo mese per provvedere al pagamento.

I soggetti, che sono obbligati all’emissione della fattura elettronica, dovranno tenere conto, quindi, di due importanti scadenze: il 30 aprile 2022 ed il 31 maggio 2022 per rimanere in regola con l’imposta di bollo. Ma proviamo a vedere chi è tenuto a versare questo ulteriore obolo che pesa sulla fattura elettronica.

Fattura elettronica: integrazione dei dati

È tempo di integrare e completare i dati per ogni fattura elettronica, che è passata attraverso lo Sdi nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. A segnalare quelli che mancano ci pensa direttamente l’Agenzia delle Entrate. Proprio per venire incontro ai contribuenti e favorirli, dal 15 aprile 2022 sono disponibili gli elenchi A e B: i diretti interessati hanno la possibilità di andare a modificare esclusivamente il secondo elenco entro il 30 aprile 2022, che è quello utile per calcolare l’imposta di bollo per ogni fattura elettronica. Il passo successivo sarà quello del 31 maggio 2022, che è il termine ultimo per provvedere al pagamento dell’imposta di bollo, se questa ha un valore superiore a 250 euro.

È dal 2021 che gli uffici dell’Agenzia delle Entrate hanno cominciato ad affiancare i contribuenti nella procedura di calcolo dell’imposta di bollo da versare per ogni fattura elettronica. Per facilitare questo compito sono stati messi a disposizione due diversi elenchi:

  • elenco A, che non può essere modificato, nel quale sono inseriti gli estremi di ogni fattura elettronica emessa nel trimestre di riferimento, che sono state correttamente assoggettate all’imposta di bollo;
  • elenco B, nel quale sono contenute le fatture per le quali l’imposta di bollo risulta dovuta, ma che non è stato valorizzato il relativo campo del file XML.

I contribuenti potranno procedere a modificare unicamente l’elenco B, che risulterà disponibile dal 15 aprile 2022, relativamente ai documenti che sono stati emessi nel corso del primo trimestre 2022.

Fattura elettronica: integrazione e verifica dei dati

I contribuenti avranno tempo di verificare e completare i dati di ogni fattura elettronica entro e non oltre il 30 aprile 2022. Rispettando questa data l’Agenzia delle Entrate avrà tempo di calcolare l’imposta dovuta entro il 15 maggio 2022, considerando che la data ultima per effettuare il pagamento è il 31 maggio. I due elenchi (A e B) possono essere consultati direttamente all’interno del portale Fatture e Corrispettivi. I titolari di una partita Iva avranno modo di controllare e verificare di aver provveduto ad assoggettare correttamente all’imposta di bollo ogni fattura elettronica emessa nel corso del trimestre di riferimento. Controllando i dati messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate potranno confermare o modificare l’elenco che è stato preparato.

Ribadiamo che i dati di ogni fattura elettronica inserita all’interno dell’elenco B risulta essere modificabile da parte del contribuente. In questo elenco sono stati inseriti i documenti per i quali ci sarebbero i presupposti per l’applicazione dell’imposta di bollo, ma non questa non è stata indicata dal cedente o prestatore. A questo punto le azioni da compiere potrebbero essere due:

  • il contribuente potrà cancellare ogni fattura per la quale ritiene che non si realizzi il presupposto per l’applicazione dell’imposta di bollo;
  • aggiungere gli estremi delle fatture elettroniche che non sono state riportate negli elenchi A e B, per le quali l’imposta di bollo risulterebbe dovuta.

Come apportare le modifiche

I contribuenti dovranno apportare le modifiche in due modi diversi:

  • in modalità puntuale, utilizzando la funzionalità del servizio web che consente di operare direttamente sulla tabella che riporta l’elenco delle fatture elettroniche selezionate dall’Agenzia;
  • in modalità massiva, utilizzando la funzionalità del servizio web che consente di effettuare il download del file xml dell’elenco B e il successivo upload del medesimo file modificato, secondo le specifiche tecniche allegate al presente provvedimento.

È importante ricordare e sottolineare che l’elenco B potrà essere modificato più volte. L’Agenzia delle Entrate terrà conto solo e soltanto dell’ultima versione per provvedere a calcolare l’imposta di bollo dovuta. In ogni caso le modifiche non possono essere operate oltre la data di effettuazione del pagamento.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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