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Sei un lavoratore o un pensionato e ogni anno ti tocca fare una delle cose più noiose e complicate per quanto riguarda la burocrazia: redigere la tua dichiarazione dei redditi.
L’articolo che ho allegato ti spiega le principali novità a tua disposizione per quanto riguarda le modifiche della dichiarazione dei redditi nel 2022.
Per anni ormai ti sei abituato all’inutile complessità del sistema amministrativo italiano e nel corso del tempo probabilmente ci avrai fatto l’abitudine.
Purtroppo vivi in un Paese in cui la parola “efficienza” è quasi impossibile da riscontrare nelle varie situazioni della vita quotidiana.
Infatti, il solo pensiero di compilare quel documento e riempire di numeri tutte quelle caselle ti fa venire il mal di testa.
Non ne parliamo se questo documento lo devi consegnare alla nostra cara e amatissima Agenzia delle Entrate, la quale anche se lotta contro l’evasione fiscale, non è vista di buon occhio da parte della comunità.
Questo perché nel nostro ambiente si è diffusa l’idea secondo cui tutto ciò che appartiene al fisco o alla politica implichi il fatto che da qualche parte ci sia puzza di corruzione e sfruttamento.
Purtroppo questa è la verità e tu ne sei perfettamente consapevole. Nonostante ciò cerchi sempre di semplificare in qualche modo le tue operazioni, in modo tale da poter dedicare più tempo alla tua carriera professionale e alla tua vita privata.
Modello 730: il tempo vale più del denaro
Il famoso mantra “Il tempo è denaro” è una verità imprescindibile per tutti al giorno d’oggi. Nel mondo in cui ci troviamo c’è sempre la necessità di essere veloci e produttivi per poter stare al passo con gli standard della società.
Ecco perché ti secca il fatto di dover perdere giornate intere a trovare fatture, scontrini e documenti vari per compilare questo documento!
Se lavori come dipendente ti trovi a dover conciliare gli orari di lavoro (e sai bene che sono guai se fai ritardo) con gli impegni della tua famiglia e tutto ciò ti porta ansia e stress.
Se sei un pensionato non hai il tempo da poter godere per leggere un bel libro sulla poltrona o per giocare coi tuoi nipotini.
Qualunque sia la tua situazione, senti il fiato sul collo perché hai la sensazione che questo compito amministrativo non finisca mai.
Ma non è detto che la compilazione del modello 730 debba per forza farti perdere troppo tempo ed energie!
Per questo motivo ho per te delle possibili soluzioni per velocizzare il processo.
Innanzitutto puoi affidarti ai professionisti di Acli per farti compilare il tuo modello 730 online.
Il servizio è a pagamento, ma se ritieni che questa spesa possa permetterti di avere un po’ più di tempo per te stesso e ti aiuta a evitare qualche esaurimento nervoso, allora potresti ricavarne un grande beneficio.
Tieni conto che normalmente per farsi fare il 730 da un professionista bisogna pagare intorno ai €50, ma nel caso di Acli hai l’opportunità di farti compilare il modello direttamente in via telematica.
Questo significa che non avrai bisogno di stampare il modulo e sprecare ulteriore carta e potrai svolgere quest’operazione dal comfort di casa tua.
Dovrai scansionare tutti i documenti necessari per inviarli al consulente. Puoi utilizzare un’ottima applicazione chiamata CamScanner, disponibile su PlayStore e AppleStore.
Quest’app ti permette di fare una fotografia al documento e trasformarlo in un PDF.
Ti consiglio di non piegare i fogli perché nel momento della scansione ci potrebbe essere qualche difetto grafico. L’importante è che in ogni caso il PDF che avrai creato sia leggibile.
Inoltre ti suggerisco di guardare questo video dell’Avvocato Angelo Greco in cui viene spiegata la lettura della dichiarazione dei redditi. Questo video non tratta nello specifico il 730, però è un buon punto di partenza per rinfrescarti un po’ la memoria.
Quadro A – redditi terreni
Compila questo campo se sei:
- Affittuario, proprietario, usufruttuario o enfiteuta di un terreno
- Socio o titolare di un’impresa agricola
Quadro B – redditi fabbricati
Questo campo lo devi compilare se sei:
- Affittuario, proprietario o titolare del diritto di abitazione o altro diritto reale su un fabbricato
- Socio di una società che produca redditi di fabbricati
Quadro C – redditi lavoro dipendente e assimilati
Quadro D – altri redditi
Questo campo ti interessa se hai questi redditi:
- Redditi di capitale (come i dividendi che una società paga agli investitori)
- Redditi di lavoro occasionale (cioè quei lavori autonomi al di sotto della soglia dei €5000 annui)
- Redditi ereditari
Quadro E – oneri e spese
Le spese detraibili sono le spese che si sottraggono dall’imposta.
Alcune di queste sono le spese sanitarie, interessi sui mutui ipotecari, donazioni, assicurazioni e via dicendo.
Gli oneri deducibili sono quelle spese che vengono sottratte dal reddito e riducono la base imponibile.
Alcuni esempi importanti sono i contributi previdenziali, assistenziali, gli assegni corrisposti al coniuge dopo la separazione e tanti altri.
Quadro F – acconti, ritenute, eccedenze e altri dati
Una cosa importante che devo spiegarti è l’eccedenza.
Si tratta di un credito d’imposta (cioè un credito nei confronti del fisco) che risulta in un’altra dichiarazione e di questo credito non hai ancora richiesto il rimborso.
Quadro G – crediti d’imposta
Quadro I – imposte da compensare
Questa sezione indica tutti i crediti d’imposta che vuoi utilizzare per pagarti altre tasse e per fare quest’operazione devi ricorrere all’uso di un modello F24.
Quadro K – Comunicazione all’amministratore di condominio
Qui intervengono tutte le spese condominiali che hai affrontato (questo vale ovviamente solo a condizione che tu viva in un palazzo e non in una casa indipendente).
Scheda della destinazione dell’8, 5, 2 per mille dell’IRPEF
Queste tre destinazioni non sono alternative tra loro. Il ché significa che puoi mettrle in pratica tutte e tre, dipende dalla tua volontà.