Stop tetto contanti, si potranno avere in casa fino a 10.000 euro: la nuova proposta

Potrebbe presto essere eliminato il tetto contanti di 2.000 euro. La proposta arriva dalla Lega.

Tetto contanti, presto potrebbero entrare in vigore nuovi limiti. Il governo di centrodestra pensa ad una riforma che possa alzare la soglia massima dei prelievi bancari e di denaro contante da avere in casa. A proporre l’innalzamento del tetto è stata la Lega, coerentemente con quanto indicato nel programma elettorale durante le elezioni. Primo firmatario l’onorevole Alberto Bagnai, membro del Carroccio.

La proposta di legge ha immediatamente scatenato fonti critiche da parte dell’opposizione, secondo cui aumentare la disponibilità di banconote contanti favorirebbe evasione e attività illecite.

Il tetto contanti sale a 10.000 euro? Presto potrebbero esserci grandi novità

La notizia del giorno è la seguente: la Lega ha depositato una proposta di legge per innalzare il limite al tetto contanti. Per la precisione per passare dai 2.000 euro attuali a 10.000 euro senza rischiare controlli del Fisco e sanzioni.

“Proposta di buonsenso della Lega, in linea col programma del centrodestra e con altri Paesi europei: alzare il tetto di spesa in denaro contante dagli attuali 2mila a 10mila euro. Meno burocrazia, più libertà.”

Con queste parole Matteo Salvini ha commentato la notizia sui social.

Ad oggi le regole sul tetto contanti sono stringenti: fino al 2022 erano vietati i pagamenti in contanti oltre la soglia di 1.000 euro, limite successivamente innalzato a 2.000 euro. Tuttavia secondo la Lega tale soglia sarebbe troppo bassa, tale da costituire un limite per la libertà dei cittadini i quali dovrebbero avere la possibilità di scegliere se pagare in contanti o tramite carta e bancomat.

L’altra faccia della medaglia è il rischio di favorire fenomeni evasivi, rendendo le operazioni di controllo dei “furbetti del Fisco” più complesse, se non impossibili.

La modifica potrebbe avere il via dopo l’approvazione della prossima Legge di Bilancio, quindi entro la fine dell’anno. Dunque ci sono elevate probabilità che nel 2023 cambieranno – ancora una volta – le regole su prelievi e pagamenti contanti.

Leggi anche: Flat tax fino a 100mila euro: la scelta del governo Meloni, ecco a chi conviene

La reazione dell’opposizione

Partito Democratico e Movimento 5 stelle guidato da Giuseppe Conte hanno risposto immediatamente alla proposta della Lega, considerata “un passo indietro” che può incentivare le attività illecite e il lavoro nero. Una iniziativa in totale controtendenza con i passi in avanti fatti negli ultimi anni e con le indicazioni dell’Ue. Il limite ai contanti – dice l’opposizione compatta – serve a modernizzare il Paese, promuovere i pagamenti elettronici e il tracciamento dell’Agenzia delle Entrate.

I contanti invece sfuggendo al Fisco favorirebbero elusioni, violazioni e abusi. Emblematiche le parole del vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis:

“Tocca agli Stati membri decidere, noi preferiremmo dei massimali più bassi possibili.”

Orta la “patata bollente” del tetto ai contanti passa al nuovo governo guidato da Giorgia Meloni.

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