Bonus 2022: ecco tutti quelli previsti nella manovra!

Bonus 2022: ecco tutti quelli previsti nella manovra! Tutti i bonus di cui potremo usufruire per il nuovo anno. Leggi l'articolo per restare aggiornato!

Con la legge di bilancio 2022, si è cercato di ridefinire e riorganizzare il sistema dei bonus previsti nel precedente governo.

La critica è che questi bonus erano troppi, alcune volte soggetti a pratiche burocratiche eccessivamente complicate per poterli ottenere, ecco perché con la manovra di bilancio per il nuovo anno, il Consiglio dei ministri ha deciso di accorpare e semplificare più bonus per diverse categorie in modo da avere un sistema più snello e che consenta allo Stato anche il risparmio di milioni di euro.

Alla luce di quanto detto, alcuni bonus per il 2022, sono stati completamente cancellati, altri sono stati prorogati, altri confermati, quindi cerchiamo di fare chiarezza tra tutto quello che la nuova Legge di Bilancio ha in serbo per il nuovo anno.

Dai bonus che hanno ad oggetto la casa, i bonus ristrutturazioni e i bonus facciate, dai bonus mobili ai bonus asili nido, cerchiamo di orientarci tra tutte le agevolazioni previste per il nuovo anno cercando di capire chi può accedervi.

Bonus 2022: bonus per la casa

Bisogna dire che praticamente, salvo alcune rimodulazioni, sono stati tutti riconfermati i bonus sulla casa esistenti in precedenza.

Sicuramente la parte più corposa dei bonus, sarà rivolta alle nostre abitazioni, dal superbonus 110%, al bonus facciate, al bonus ristrutturazioni, e così via. Vediamo quindi, quali interventi ad oggi sono possibili sulle nostre abitazioni e che sono agevolati da eventuali bonus.

Bonus 2022: bonus facciate e bonus ristrutturazioni

Tutti e due questi interventi rientrano nel macro gruppo dei bonus casa che erano stati predisposti dal precedente Governo Conte allo scopo di rilanciare ovviamente il settore edilizio ma al tempo stesso per procedere a migliorare e riqualificare le nostre abitazioni consentendone un miglioramento ed un efficientamento energetico.

Nello specifico il bonus facciate è una di quelle misure che è stata prorogata per il prossimo anno ma che ha avuto qualche aggiustamento, passando da una percentuale del 90% ad una del 60% per quanto riguarda le agevolazioni relativamente a tutte le spese che si affrontano per i lavori da effettuare.

Pur ridotta nell’ammontare della copertura, bisogna dire però che non risulta essere stato posto alcun limite relativamente alle possibili spese sostenibili.

Confermato anche il bonus ristrutturazioni però con apposita specifica che questo bonus ricomprenda espressamente solo i lavori che già non siano ricompresi nel più corposo bonus 110 %.

Per questa ragione, pur rimanendo in piedi questa agevolazione, se ne è ridotto la percentuale fissandola di solito al 75%, anche se poi si è previsto che dipenderà effettivamente dal tipo di lavoro che si è svolto.

Bonus 2022: superbonus 110%

Senza dubbio tra le agevolazioni, il più corposo intervento trainante nel settore edilizio, è il superbonus 110%.

Bisogna dire che non poche discussioni si sono avute su tale agevolazione prima di arrivare ad una sua connotazione definitiva da approvare nella manovra di bilancio, ma alla fine bisogna dire che il Superbonus 110% è stato prorogato.

Nello specifico per tutti i lavori che le persone dovranno fare su edifici unifamiliari, si potrà fruire della maxi-detrazione fino al 31 dicembre 2022 a condizione che, entro il 30 giugno 2022, sia stato eseguito almeno il 30% del lavoro complessivo.

In relazione poi al Superbonus che non abbia ad oggetto abitazioni unifamiliari, è prevista una percentuale di copertura dei lavori che si ridurrà progressivamente nel tempo fino al 2025 che per ora è il limite di durata prevista per l’agevolazione.

Nello specifico il superbonus consentirà di portare in detrazione una percentuale pari al 110% fino al 31 dicembre 2023, al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025, se i lavoratori sono stati eseguiti dai condomìni, dai proprietari o comproprietari di edifici composti fino a 4 unità abitative.

Bonus 2022: bonus idrico

È poi di 1.000 euro il bonus destinato alla ristrutturazione dei bagni, noto come bonus idrico o bonus rubinetti, da destinare alla sostituzione sia dei rubinetti che dei sanitari purché questa sostituzione, venga fatta con dotazioni che consentano un notevole risparmio nella quantità di acqua utilizzata.

Ricordiamo che è un bonus al quale possono accedere tutti senza alcuna limitazione ISEE semplicemente presentando domande a partire proprio dal mese di gennaio direttamente sulla piattaforma messa punto da Sogei la società informatica attraverso la quale il Ministero della transizione ecologica gestisce l’erogazione di questo bonus.

La domanda deve essere presentata corredata da tutta la documentazione richiesta e ricordiamo che saranno rimborsate le spese sostenute fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

La somma del bonus viene accreditata direttamente sul conto corrente bancario o postale di colui che ha fatto richiesta di rimborso.

Per chi fosse interessato, un video tratto dal canale Geometra Danilo Torresi – YouTube, offre spunti interessanti sul tema.

Bonus 2022: bonus mobili

Altro bonus che risulta essere confermato, è il bonus mobili. Questo però non prevede l’erogazione di una vera e propria somma di denaro ma viene concesso sottoforma di detrazione Irpef. 

Nello specifico sarà consentito all’individuo portate in detrazione il 50% delle spese che ha sostenuto per poter acquistare i mobili destinati all’arredo di abitazioni che sono state ristrutturate.

Esiste per questo bonus un tetto massimo di spesa che però rispetto alla precedente strutturazione del bonus, si è abbassato passando da 16 mila a 10 mila euro.

Bonus 2022: bonus ascensori, caldaia e verde

Ancora legati alle abitazioni altre tre bonus, il bonus ascensori, il bonus verde e il bonus caldaia.

Relativamente al bonus caldaia, questo rientra nel grande gruppo degli ecobonus ed è un’agevolazione che viene concessa se si decide di sostituire l’impianto di riscaldamento della casa.

Fondamentalmente è un’agevolazione che viene concessa sottoforma di detrazione d’imposta, la cui percentuale risulta essere differente a seconda del tipo di sostituzione che si va ad effettuare.

In dettaglio la detrazione concessa è del 110% se la sostituzione dell’impianto è inserito all’interno di un lavoro cosiddetto trainante, sarà pari al 65% se si sostituisce la caldaia con un’altra di classe A o di classe energetica migliore, è pari solo al 50% se l’impianto nuovo che viene installato è una caldaia che si trova in classe A ma non ha valvole.

Anche in questo caso è un bonus che può essere richiesto da tutti senza alcun limite ISEE.

Nell’ambito degli ecobonus rientra anche il bonus verde che è stato prorogato senza alcuna modifica fino al 2024.

Il bonus verde viene concesso sempre e solo sotto forma di detrazione fiscale in un numero di 10 quote annue ognuna di analogo importo. Nessuna possibilità quindi di poterlo ricevere come credito d’imposta o sconto in fattura.

La detrazione massima consentita è del 36% con un limite massimo di spesa di 5 mila euro per ogni unità immobiliare.

Sono ammesse in detrazione tutte le spese che si sostengono per fare degli interventi in giardino, sia per sistemare quello già esistente che per attrezzare aree completamente nuove.

Infine facciamo menzione del bonus ascensori che è un bonus rivolto ad incentivare la rimozione di tutte le barriere architettoniche all’interno delle abitazioni per renderle maggiormente fruibili ai soggetti che presentano difficoltà o disabilità.

Anche questo bonus può essere ottenuto in forma di detrazione di imposta per un importo massimo del 75% delle spese sostenute volte ad installare sia ascensori che montacarichi.

Si possono portare in detrazione anche tutte le spese che si sostengono per smaltire eventuali impianti già esistenti. Il bonus prevede dei limiti di spesa collegati alla tipologia di abitazione per la quale si viene ad effettuare l’intervento, detrazione che viene poi concessa in 5 quote annue di uguale importo.

Bonus 2022: bonus affitto giovani e bonus under 36

Sempre nell’ambito dei bonus connessi alla casa rientrano poi delle particolari agevolazioni che sono rivolte ai giovani, sia per quanto riguarda l’affitto, che l’acquisto della prima casa.

Il bonus affitto giovani è rivolto ai giovani con età compresa tra i 20 e i 31 anni non ancora compiuti che decidono di andare a vivere da soli, prendendo in affitto un’abitazione. Questo bonus offre a questi giovani un contributo per il pagamento proprio del canone di locazione.

Questo contributo viene concesso a condizione che ovviamente la casa presso la quale si vada ad abitare sia differente da quella dei genitori e che venga ad essere effettivamente impiegata come abitazione principale. L’importo di questa agevolazione corrisponde ad una percentuale del 20% su una spesa complessiva limite di 2.000 euro e verrà concessa ai giovani che non hanno un reddito complessivo superiore a 15.493,71 euro.

Il bonus under 36 invece, è un’agevolazione che viene data ai giovani che hanno meno di 36 anni e che contraggono un mutuo per acquistare la prima casa fino al prossimo 30 giugno.

Il bonus prevede due tipi di agevolazioni:

– l’esenzione del pagamento dell’imposta di registro e di quella catastale;

– riconoscimento di un credito di imposta di importo pari all’Iva versata nei contratti di compravendita per i quali l’imposta sia effettivamente dovuta.

Tale bonus richiede oltre al requisito dell’età che deve essere inferiore a 36 anni, anche un limite ISEE che non può superare i 40 mila euro annui, inoltre tale bonus è concesso solo quando il mutuo risulta essere richiesto per l’acquisto della prima casa.

Al di là poi dei bonus connessi alla casa, c’è poi tutta un’altra serie di bonus che sono stati introdotti o sono stato confermati anche per il 2022.

Bonus 2022: bonus docenti e bonus TV

Riconfermato anche per 2022 il bonus docenti che prevede il versamento di 500 euro sulla carta dei docenti. Questi soldi devono essere rivolti all’acquisto di libri, corsi, riviste, biglietti per teatri, cinema, musei ed eventi culturali in generale.

Bisogna dire che non è un bonus cumulativo quindi gli eventuali soldi residuati dal precedente bonus erogato per l’anno 2021, vengono semplicemente persi.

Il Bonus tv invece, è un bonus che verrà erogato a chi acquista nuovi televisori o digitali terrestri che consentano di vedere le trasmissioni secondo i novi standard del digitale terrestre.

Per l’acquisto del televisore, il bonus prevede un contributo del 20% sul prezzo d’acquisto per un limite massimo di spesa di 100 euro e viene erogato a tutti senza alcun limite ISEE.

In aggiunta per il 2022 ci sono ulteriori 30 euro pe l’acquisto del decoder. Bisogna dire però che questo è rivolto solo a quelle famiglie che hanno un ISEE massimo di 20 mila euro.

In aggiunta è stato stabilito che sia i Tv che i decoder saranno consegnati a casa di tutti i soggetti che hanno più di 70 anni.

Bonus 2022: bonus luce e gas

Pe combattere il caro energia, nella Legge di Bilancio sono state inserite anche misure per agevolare le famiglie nel pagamento delle bollette. Nello specifico questo bonus prevede che i cittadini potranno pagare tutte le bollette di luce e gas dei mesi che vanno da gennaio ad aprile del 2022, in 10 rate.

Bonus 2022: bonus nido 

Prorogato il bonus nido per tutto il 2022 che viene in soccorso delle famiglie che hanno bassi redditi aiutandole a pagare la retta mensile. L’importo di questo contributo è collegato alle condizioni reddituali dei richiedenti.

Bonus 2022: bonus bancomat e bonus patente

Eliminato il bonus cashback il governo ha introdotto il bonus bancomat che viene rivolto a tutti i professionisti e i commercianti. Si tratta di un credito di imposta che può arrivare ad un importo massimo di 480 euro se si acquista o affitta e si utilizza il POS.

Al fine poi di incentivare i pagamenti con strumenti tracciabili, è previsto che passi dal 30% al 100% il credito d’imposta per tutti gli esercenti, con riferimento alle commissioni connesse ai pagamenti elettronici.

Un bonus poi del 50% fino ad un limite massimo di spese di 1.000 euro, è stato previsto dal DL Infrastrutture, per le spese che si sostengono per prendere la patente.

Tale bonus può essere richiesto solo da chi lavora nel settore delle auto o in alternativa da chi ha un contratto di lavoro da conducente da almeno 6 mesi.

Oltre a queste condizioni i richiedenti non devono avere un’età superiore a 35 anni e devono percepire la disoccupazione o il RDC.

Bonus 2022: bonus assegno unico per i figli

A partire dal mese di gennaio di questo anno in luogo di tutta una serie di bonus che erano rivolti a supporto delle famiglie e a sostegno della natalità e che sono stati aboliti, può essere richiesto l’assegno unico per i figli.

È un’agevolazione che spetta a tutte le famiglie che hanno figli fino al compimento del ventunesimo anno di età e che viene erogato direttamente dall’INPS.

L’importo di questo assegno è dipendente da una serie di fattori quali il reddito ISEE, il numero dei figli, la presenza di eventuali condizioni di disabilità etc.

In dettaglio tale assegno prevede un importo mensile di 175 euro per tutte le famiglie che hanno reddito ISEE fino a 15 mila euro. L’importo varia da 175 euro a 51 euro per famiglie con ISEE tra i 15 mila e i 40 mila euro, è infine di 50 euro mensili per le famiglie il cui reddito ISEE supera i 40 mila euro.

Sono previste in aggiunta delle maggiorazioni come abbiamo detto, in presenza di condizioni di disabilità, in relazione al numero dei figli e alla situazione reddituale dei componenti il nucleo familiare, che possono modificare anche in modo consistente l’assegno.

Le domande devono essere presentate a partire dal mese di gennaio e i primi pagamenti avverranno già dal mese di marzo.

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