Negli ultimi giorni, il Ministero della Salute ha ordinato il ritiro di alcuni lotti di latte di crescita, destinato ai neonati, in quanto pericoloso per la salute. Ecco dunque i lotti in questione, la marca e i possibili rischi per la salute.
Marca e numero dei lotti del latte ritirato dal mercato perché pericoloso per la salute
I lotti di latte che sono stati ritirati appartengono alla marca Humana 3, del marchio Humana Italia Spa, appartenente all’azienda Pinzgau Milch Produktions GmbH. I lotti in questione sono stati prodotti nello stabilimento di Saalfeldnerstraße 2, a Maishofen, in Austria (marchio di identificazione AT-50164 EG).
I supermercati che hanno segnalato al Ministero della Salute il rischio di separazione di fase sono stati Bennet, Il Gigante, Coop, Esselunga, Iperal, UNes e Carrefour, in particolare della zona di Roma.
Il prodotto è nello specifico il latte di crescita Humana 3, in bottiglie da 470 ml con numeri di lotto 222801 e 222802 e il termine minimo di conservazione (Tmc) 16/08/2023.
Il latte di crescita è un prodotto specifico rivolto ai bambini di età compresa fra il primo e il terzo anno di vita, nel caso il bambino non potesse più usufruire del latte materno.
A partire dal latte vaccino, il latte di crescita è ottenuto addizionando un numero maggiore di proteine, mentre grassi e proteine sono piuttosto simili ai livelli del latte materno.
Inoltre, il latte di crescita presenta una maggiore quantità di vitamine, ferro e sali minerali, consentendo lo sviluppo completo del bambino.
Nel caso si fosse acquistato un prodotto appartenente ad uno dei lotti indicati, è consigliato riportarlo al supermercato e di evitare la consumazione.
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Cos’è la separazione di fase e quali sono i rischi per la salute dei neonati
Per separazione di fase si intende il mancato mescolamento della componente acquosa del latte e di quella grassa. Tale processo avviene di solito in fase di preparazione, quando possono verificarsi errori nell’aggiunta di un emulsionante alla formula.
Com’è noto, infatti, normalmente le componenti grasse e quelle acquose non si mescolano fra loro (pensiamo banalmente all’olio e all’acqua), per cui per ottenere un risultato omogeneo è necessario inserire appositi emulsionanti.
Il lattante a cui venga somministrato del latte i cui le due componenti sono separate, finirebbe quindi per bere solo la componente acquosa del latte, senza assumere quindi i grassi e le proteine necessari al suo completo e corretto nutrimento.
I rischi per la salute non sono quindi preoccupanti, ma nel caso in cui non ci si accorgesse tempestivamente di questo fenomeno, il neonato rischierebbe di restare di fatto a digiuno.
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