Cosa sono i mocktails, la nuova moda che sta conquistando tutti

Che cosa sono i mocktails, la nuova moda della quale stanno parlando tutti? Ecco la spiegazione e alcune curiosità.

In tanti settori, ma soprattutto in quello enogastronomico, le tendenze sui social creano nuove mode e danno visibilità a prodotti e ricette da tutto il mondo.

Anche il caso di cui vi parliamo in questo articolo deve la sua notorietà al mondo dei social dove sempre più spesso si sente parlare di mocktails.

Questo termine sicuramente riporterà alla mente di tutti il più utilizzato termine cocktail, ma si tratta della stessa cosa o sono presenti delle differenze tra questi due termini?

Sicuramente i cocktails sono delle bevande amate in tutto il mondo, riconoscibili in quanto preparati con l’utilizzo di basi alcoliche. Ma oggi vogliamo capire da cosa deriva il successo dei mocktails oltre a capire quali sono le differenze con i classici cocktail.

Possiamo sicuramente anticiparvi che si tratta di bevande che vengono servite principalmente negli Stati Uniti, dove si è dato il via a questa moda. Ma vediamo meglio nel dettaglio ricette e differenze con i cocktail.

Il successo dei mocktails, ecco cosa sono

Come già anticipato il trend dei nasce negli Stati Uniti dove sperimentando con la mixology, ovvero l’arte di mixare diversi ingredienti per creare delle bevande, si è dato origine a questo fenomeno.

Per capire meglio a cosa facciamo riferimento dobbiamo analizzare la parola stessa che come potete immaginare è composta da due parole e con una desinenza che ricorda sicuramente la parola cocktail.

Vediamo dunque al significato della parola “mock” che in inglese può essere tradotta con “falso” oppure “simulare”. La traduzione può sicuramente farci capire meglio, infatti la parola mocktail indica proprio dei “falsi cocktail”.

Quindi possiamo annunciare che in realtà i mocktails non sono altro che cocktail analcolici che hanno preso un proprio nome identificativo.

Questi a differenza dei cocktails non hanno infatti la parte alcolica che non viene semplicemente eliminata, al contrario viene sostituita, trovando così il mix perfetto di ingredienti che non fanno sentire la mancanza della parte alcolica.

A cosa deve il suo successo

Sicuramente una delle caratteristiche principali dei mocktails è che sono dei drink adatti a tutti, addirittura anche ai più piccoli.

Il motivo è molto semplice, non avendo una parte alcolica sono adatti a chiunque, e inoltre contengono anche molta frutta e a volte anche verdura. Questo perché la soluzione migliore per sostituire la parte alcolica è proprio quella di utilizzare degli estratti, di frutta o verdura.

Moltissime persone hanno deciso di bere questi drink soprattutto perché nella maggior parte dei casi nascono per “imitare” il gusto dei cocktail più conosciuti, senza però avere la componente alcolica. Identici nel gusto ma adatti veramente a tutti.

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Un drink salutare solo all’apparenza

Abbiamo parlato di estratti di frutta e verdura, componenti che solitamente sono sinonimo di “salutare“, non è però questo il caso dei mocktails.

Questi drink infatti hanno solitamente un’alta percentuale di zuccheri aggiunti, soprattutto per via della grande quantità di bevande zuccherate con la quale vengono mixati.

Le principali bevande con cui vengono creati sono infatti: limonata, soda, succhi di frutta, sciroppi e Ginger-ale. Si tratta di bevande ad elevato contenuto di zuccheri che, se assunte in grandi quantità, possono non solo danneggiare la nostra linea ma anche la salute.

Creare dei mocktail non è sicuramente facile, soprattutto per chi non è un esperto del settore, per questo motivo se volete assaggiarli vi consigliamo di seguire le ricette originali, sempre stando attenti alle quantità.

I mocktails più famosi

Come anticipavamo anche negli scorsi paragrafi questa tipologia di drink nasce con la voglia di creare delle alternative ai più famosi cocktail alcolici.

Per questo motivo molti mocktails nascono proprio come versione analcolica di cocktail famosi. Per esempio possiamo trovare il virgin mojito, dove il rum viene sostituito dall’acqua tonica, o ancora la virgin Pina Colada, dove al posto del rum viene utilizzato un maggior quantitativo di succo d’ananas e cocco.

C’è però un drink analcolico che sicuramente viene ricordato da tutti per essere il primo mocktails mai inventato. Siamo negli anni 30, alle Hawaii, dove viene inventato lo Shirly Tample, in onore dell’omonima attrice all’epoca una bambina. Proprio per questo motivo il drink era stato inventato nella versione analcolica mixando una parte di granatina con due di Ginger Ale una bevanda a base di zenzero.

Qualche anno dopo viene inventata una variante di questo stesso drink sostituendo il Ginger Ale con la Coca-Cola e così il famoso Roy Roger, drink ideato in onore di un altro famoso attore, conosciuto da tutti proprio perché non amava bere alcolici.

Con cosa accompagnare questi drink

Questa tipologia di drink si abbina perfettamente a delle pietanze più saporite e speziate che esaltano al meglio i gusti dolci tipici dei mocktails.

Proprio per questo motivo è risultato essere un ottimo accompagnamento per un aperitivo oppure ad una cena speziata, per esempio a base di cucina messicana, dove le spezie ed il piccante vengono smorzate dalla dolcezza dei mocktails.

Il nostro consiglio è sempre comunque quello di gustarli in compagnia e di non esagerare nel loro consumo, perché nonostante siano privi di alcool, vi ricordiamo che sono comunque delle bevande molto caloriche e ricche di zuccheri.

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