Perché in inverno si mangia di più? Sono diversi i fattori che entrano in gioco

Vi siete mai chiesti perché in inverno si mangia di più? Non si tratta solo di una questione fisiologica, ma entra in gioco anche la psiche.

In inverno si mangia di più, questo è un dato di fatto, ma vi siete mai chiesti perché? A livello organico, i fattori scatenanti sono due, ma non si può dimenticare il piano psicologico: ecco tutto quello che c’è da sapere.

Perché in inverno si mangia di più? Due sono i fattori determinanti

Se anche voi mangiate di più in inverno non vi preoccupate: è assolutamente normale. Quando le temperature sono più basse è normale sentire lo stomaco brontolare spesso e no, non è colpa della noia come dicevano le nostre nonne. I fattori determinanti sono due.

Innanzitutto, è bene sapere che l’organismo, quando c’è una notevole differenza tra temperatura esterna ed esterna, ha bisogno di maggiore energia per funzionare correttamente. Dove la prende se non dal cibo? Carboidrati, proteine, grassi, vitamine, minerali, acqua e fibra hanno tutti una funzione nutritiva importante, anche se quella energetica viene fornita solo da carboidrati, proteine e grassi. Pertanto, quando aumentano le esigenze energetiche il centro della fame viene stimolato e si avverte il bisogno di ingerire cibo.

Il secondo fattore da prendere in considerazione è lo spessore del grasso viscerale, che aumenta quando fa freddo per mantenere la temperatura corporea e per proteggere gli organi interni. Questo tipo di grasso viene prodotto dalle riserve di grasso interne all’organismo oppure da una maggiore assunzione di cibo.

In inverno si mangia di più, ma il motivo non è solo organico

Dopo aver visto perché in inverno si mangia di più da un punto di vista organico, guardiamo cosa accade sul piano emotivo. Quando le temperature si fanno più rigide si trascorre maggior tempo in casa. Non solo, si fa anche meno sport e le giornate lavorative si svolgono a pieno ritmo. Inoltre, non dobbiamo dimenticare le ore di luce in meno, le giornate infinite di pioggia e quella malinconia che spinge a vedere tutto nero.

Tutti questi fattori colpiscono anche la psiche, talvolta causando il disturbo affettivo stagionale (SAD), e spingono ad assumere i cosiddetti cibi di conforto. Dalla cioccolata ai fritti, passando per tutte le prelibatezze che fanno impazzire il palato: mangiarli è come ricevere una carezza.  

Che dire, poi, delle festività – talvolta infinite – che ci costringono a pranzi e cene in stile matrimonio? Da San Martino alla Pasqua, passando per il lunghissimo Natale: in queste occasioni è assolutamente normale avere una specie di verme solitario che divora da dentro. Più si mangia e più si avverte la necessità di introdurre cibo: è assurdo, ma è così.

Se si hanno problemi di peso, oppure non si vuole lievitare durante l’inverno, è consigliato tenere a freno la bocca il più possibile. O meglio, è preferibile seguire un regime alimentare sano e bilanciato. L’organismo ha bisogno di più energie, quindi non possiamo privarlo di tutto, ma è necessario alimentarlo con cibi sani e di qualità. Inoltre, non dimenticate che un po’ di sport quotidiano aiuta a scaldarsi. Dulcis in fundo: fate vostro il mantra mens sana in corpore sano.

Fabrizia Volponi
Fabrizia Volponi
Copywriter, classe 1985. Laureata in Scienze Storiche presso l'Università La Sapienza di Roma, con una seconda laurea in Scienze Religiose alla Pontificia Università Lateranense, ho una passione per la scrittura e la lettura. Ideatrice di un blog dedicato ai libri, il mio motto è πάντα ῥεῖ, tutto scorre.
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