Pizza chetogenica: cosa contiene e perché è diversa da quella classica

Avete mai mangiato la pizza chetogenica? Vediamo cosa contiene e quali sono le differenze con la pizza classica.

La dieta chetogenica ha preso talmente tanto piede che anche in Italia stanno arrivando i primi ristoranti con menù ad hoc. Propongono di tutto, perfino la pizza chetogenica: vediamo cosa contiene e perché è diversa dalla classica margherita o quattro stagioni.

Pizza chetogenica: cosa contiene e perché è diversa dalla classica

Regime alimentare adottato sempre da più persone, la dieta chetogenica comporta l’eliminazione totale o parziale dei carboidrati, in favore di proteine e grassi. Alla luce di ciò, una domanda sorge spontanea: togliendo questi due nutrienti, com’è possibile creare una buona pizza? Semplice, o quasi: usando un mix di farine. Questo è composto da: alta quantità di fibre (derivanti da cicoria, bambù), proteine del frumento, farro, altre proteine e amido resistente.

Questa, almeno, è la ‘ricetta’ studiata dal primo ristorante chetogenico d’Italia, Doc, situato a Roma. Il titolare, raggiunto dal Gambero Rosso, ha svelato cosa contiene una pizza chetogenica. Utilizzando il mix di farine citato sopra, preparato da produttori fidati, “l’impasto della pizza è bianco e non scuro“.

Per quel che riguarda il lievito, si usa quello di birra. Considerando che si tratta di farine molto proteiche, l’impasto lieviterà poco, molto meno rispetto a quello tradizionale. Nonostante tutto, viene lasciato ugualmente a riposo per 24 ore. Il titolare di Doc ha dichiarato:

In genere le farine chetogeniche tendono a non lievitare e si ottengono impasti piatti come quelli di una piadina, invece noi abbiamo studiato il metodo per farla lievitare anche leggermente.

L’impasto contiene 33 gr di fibre, 1,1 gr di sale, 17 gr di proteine, 4,4 gr di carboidrati (di cui 0,5 di zuccheri) e 7,4 gr di grassi (di cui 0,9 gr saturi).

Com’è il sapore di una pizza chetogenica?

La pizza chetogenica, vista la grande quantità di fibre, è molto saziante. Rispetto a quella tradizionale, contiene meno zuccheri e calorie. Per una pizza da 100 grammi bisogna considerare circa 200 calorie. Ovviamente, questo è il valore base, a cui bisogna aggiungere quello del condimento.

Come già sottolineato, l’aspetto non è assolutamente quello della pizza napoletana. E’ molto, molto più sottile, ma non simile alla scrocchiarella romana. Si avvicina di più alla classica pizza del forno, ma lo spessore dipende anche dalla quantità d’impasto utilizzato. In ogni modo, risulta friabile quasi come un biscotto. Ovviamente, se scegliete un condimento con salsa di pomodoro, l’impasto è più morbido.

Il sapore, invece, com’è? Dipende dalla farcitura. La pizza chetogenica si può condire come qualsiasi altra pizza, anche nella variante tiepida. In questa ultima ‘versione’ somiglia molto alla classica focaccia ‘imbottita’.

Fabrizia Volponi
Fabrizia Volponi
Copywriter, classe 1985. Laureata in Scienze Storiche presso l'Università La Sapienza di Roma, con una seconda laurea in Scienze Religiose alla Pontificia Università Lateranense, ho una passione per la scrittura e la lettura. Ideatrice di un blog dedicato ai libri, il mio motto è πάντα ῥεῖ, tutto scorre.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
800FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate