I remake dei videogiochi, pro e contro di un fenomeno molto ampio: ecco 5 cose da sapere

Oggi i remake sono comunissimi nei videogiochi, ma quali sono i pro e i contro? Esploriamo i principali vantaggi e svantaggi di questo ampio fenomeno.

L’universo dei videogiochi è ormai pieno di remake. Questa parola si traduce in “rifacimento” e oggi accorpa ogni nuova edizione di giochi esistenti: storie uguali ma con tecnologia aggiornata, storie o personaggi modificati, giochi con sistemi nuovi ma con personaggi e ambientazioni già conosciute.

I remake hanno preso piede nel campo videoludico a partire dagli anni 2000 e oggi ne abbiamo davvero molti. Ma faranno bene al mercato e agli appassionati o appiattiranno le prospettive? Scopriamolo esplorando pro e contro dei remake che tanto appassionano chi non riesce a fare a meno dei videogiochi.

Remake dei videogiochi, ecco i pro e i contro che devi conoscere

I gamer incalliti non possono fare a meno di un bel pomeriggio in compagnia dei propri videogiochi preferiti. Ad appassionare sono anche i remake, ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi? Fanno bene o male?

1. Danno una seconda vita a giochi leggendari

Ancora oggi, nonostante i difetti del mercato, i remake assolvono il proposito per cui sono nati. Si fa infatti il remake di giochi particolarmente apprezzati nel passato, magari alcuni tra i videogiochi più belli di sempre, che i gamer vorrebbero giocare ancora una volta.

Il remake tende a dare nuova vita a giochi leggendari del passato: se fatto bene, li svecchia dal punto di vista grafico, ne migliora qualche componente che a quei tempi non era il top e magari aggiunge qualche chicca, come nuove modalità di gioco, avventure inedite, sfide online.

Quando è ben pensato e ben realizzato, il remake – di qualunque tipologia si tratti, dalla semplice remaster al totale ripensamento – traspone nella modernità un titolo che ha fatto la storia. E realizza i sogni di chi l’aveva amato.

2. Non sempre soddisfano le aspettative della nostalgia

Chi ha adorato un gioco quand’era bambino o ragazzino non lo vede con occhi completamente oggettivi, ma filtrati dall’inevitabile nostalgia. Quei ricordi non solo glielo faranno vedere generalmente migliore di qualunque realtà, ma creano anche grandissime aspettative.

Così i remake rischiano di sortire l’effetto opposto, qualora i produttori non riescano a immedesimarsi nei sentimenti di chi, in quel gioco, ci ha ormai messo il cuore e la propria infanzia. Può sembrare “troppo” in alcuni casi e in alcune pretese, ma è così che funzionano le emozioni più forti.

Se un remake non valorizza gli aspetti più amati dai fan, se dimentica di trasporre bene le parti più nostalgiche, o se (peggiore dei casi) cambia o snatura personaggi, temi e trame in nome di una malcelata “modernità”, la conseguenza sarà ovvia. Gli appassionati di vecchia data lo vedranno come un tradimento che rovina loro il ricordo e abbandoneranno le nuove produzioni.

3. Rendono giocabili i titoli invecchiati peggio

Non tutti i videogiochi del passato si sono mantenuti in forma. Alcuni, dopo vent’anni o più, sono invecchiati male: potrebbero essere ormai poco giocabili dal punto di vista del gameplay, troppo riproposti negli anni per essere interessanti o molto brutti visivamente.

In questi casi, i remake fanno un lavoro indispensabile. Recuperano tutti gli elementi positivi, mentre ignorano, eliminano, migliorano o sostituiscono le parti invecchiate male.

In tal modo quei giochi, pieni di difetti ma pieni anche di ricordi, raggiungono uno splendore che semplicemente non avevano mai visto. Così, oltre alla nostalgia del caso, si mostrano più divertenti, più originali e più belli.

4. Sono fonte di pigrizia nel mercato

Il remake fa contenti i nostalgici, coloro che vogliono rivivere l’infanzia, quelli che sono attaccati alle abitudini del passato. Ma per i videogiocatori più giovani, o per quelli che vorrebbero vivere storie completamente nuove, possono essere un danno.

Insieme ai continui e infiniti sequel, anche i remake, quando vendono molto, convincono editori e produttori a continuare a crearne. Per loro è anche una strada più sicura (hanno già una fanbase su cui basarsi) e più comoda (si lavora su giochi già esistenti invece che da zero).

Col tempo, tuttavia, questo fenomeno può rendere “pigri” editori e produttori. Invece di rischiare montagne di soldi con un titolo nuovo dal dubbio esito, potrebbero puntare sempre sul sicuro e sul comodo con l’ennesimo remake o sequel. Così di roba nuova ne uscirebbe sempre meno e non si costruirebbero nuovi miti e nuove nostalgie. Ciò va evitato, raggiungendo un equilibrio tra i due mondi.

5. Eliminano l’obbligo del retrogaming

L’ultimo vantaggio dei remake è strettamente legato alla praticità e, talvolta, ai soldi. I titoli del passato, anche quando sono molto belli, hanno infatti bisogno di tutto il vecchio hardware e software per essere giocati nel presente.

Per divertirci con un gioco per PlayStation 1 degli anni ’90, per esempio, ci sarebbe bisogno di possedere ancora una PS1 funzionante e il relativo disco. Quando non li possediamo, dobbiamo comprarli appositamente – e a volte le vecchie console hanno valori molto alti. In aggiunta servirebbe anche una TV di quei tempi (sui dispositivi moderni il gioco si vede distorto), difficile da reperire.

Un buon remake, o un buon porting, o una remaster efficiente e di qualità, eliminano l’obbligo di fare retrogaming a chi non lo desidera o non se lo può permettere. Lascia invece la libertà di farlo a chi vuole e può: l’abbondanza di scelte è tutto fuorché un problema.

Ivan Cunzolo
Ivan Cunzolo
Copywriter e SEO Web Writer freelance, classe 1993. Sono nato e vivo a Napoli, amando la mia città. Sin da piccolo ho sempre scritto senza fermarmi mai, prima sulla carta, poi al computer. Al desiderio di diventare giornalista ho unito il nascente interesse per marketing e tecnologie. Mentre iniziavo con tonnellate di articoli in progetti sul web di pura passione, mi sono laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Facoltà di Sociologia dell'Università Federico II. Da 6 anni sono Copywriter e Web Writer freelance, specializzato nella scrittura SEO.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate