Analisi del certificato cash collect autocallable su STMicroelectronics e Stellantis

Analisi finanziaria del certificato Cash Collect Autocallable worst of with unconditional coupons, basato su STMicroelectronics e Stellantis.

In questa analisi finanziaria osserveremo il certificato Cash Collect Autocallable con scadenza al 31 marzo 2025 e codice ISIN DE000HC45EU1, emesso da Unicredit Bank AG sulla base dei titoli finanziari STMicroelectronics N.V e Stellantis N.V.

Si tratta di un certificato classificato come Cash Collect Autocallable, che permette all’investitore di percepire dei premi in funzione all’andamento positivo dei titoli sottostanti.

Trattandosi di un titolo derivato, è importante precisare che l’acquisizione del certificato, non da diritto alla ripartizione di utili e dividendi ne comporta l’acquisizione di azioni del titolo sottostante, tuttavia, in quanto titolo derivato, i suoi rendimenti comunque dipendono dall’andamento finanziario dei titoli sottostanti.

In questo articolo vedremo come è strutturato il certificato, da cosa si compone e quali sono i possibili margini di guadagno e di rischio ad esso legati.

Panoramica su STMicroelectronics e Stellantis

ST Microelectronics N.V. è una società italofrancese, specializzata nella produzione di semiconduttori per la telecomunicazione, l’azienda è quotata presso le borse valori della borsa italiana, NYSE e Euronext di Parigi con un capitale di mercato di circa 37,95 miliardi di euro le cui azioni hanno un valore medio, su base annua, che oscilla tra 27,41€e 49,12€.

Stellantis NV è una holding automobilistica olandese, nata dalla fusione di FCA e PSA, si tratta del più grande gruppo automobilistico in Europa, quotato in borsa presso le borse valori della borsa italiana, NYSE e Euronext di Parigi con un capitale di mercato di circa 49,14 miliardi di euro, le cui azioni hanno un valore medio, su base annua, che oscilla tra 11,16€ e 17,79€.

Elementi chiave del certificato

Il presente certificato Cash Collect Autocallable basato su STMicroelectronics e Stellantis è emesso da Unicredit Bank a partire dal 31 marzo 2023 ad un prezzo di emissione fissato a 1000€, un valore analogo all’importo nominale previsto per questo certificato.

Per poter verificare l’andamento del titolo sottostante e quindi assegnare i vari premi previsti per il certificato, l’emittente ha definito alcune date di osservazione periodica tra l’emissione e la scadenza fissata al 31 marzo 2025.

L’osservazione periodica è finalizzata a determinare l’andamento dei titoli sottostanti e quindi del certificato, ed eventualmente attivare la liquidazione anticipata automatica.

Il valore di osservazione finale è determinato dalla media del valore dei titoli sottostanti alla chiusura dei mercati tra il 18, 19, 20, 21 e 24 marzo 2025.

Alla data di osservazione iniziale è stato campionato e fissato il valore di riferimento iniziale per i titoli sottostanti, sulla cui base sono stati calcolati il livello di barriera e lo strike.

Per questo certificato lo strike corrisponde al 100% del prezzo di riferimento iniziale, mentre la barriera è fissata al 55% del prezzo di riferimento iniziale. Per prezzo di riferimento iniziale si intende il valore dei titoli sottostanti alla chiusura dei mercati sulla borsa di riferimento (in questo caso la borsa italiana) alla data di osservazione iniziale, ovvero il 30 marzo 2023.

Oltre alle date di osservazione per determinare l’andamento dei sottostanti il certificato prevede alcune date emissione per il pagamento degli importi incondizionati aggiuntivi dal valore fisso pari a 33,50€ per certificato.

Emissione dei premi e liquidazione

Il certificato prevede l’assegnazione di una serie di premi incondizionati, dal valore fisso di 33,50€ che vengono assegnati con cadenza semestrale dal 29 settembre 2023 al 31 marzo 2025.

Alla scadenza del certificato è prevista la liquidazione dello stesso, fino ad un importo massimo pari al 100% del valore nominale.

L’importo massimo previsto è assegnato nel caso in cui alla data di osservazione finale, il prezzo di riferimento dei titoli sottostanti è maggiore o uguale al livello di barriera fissato al 55% del fixing iniziale, in caso contrario, se il titolo sottostante dovesse riportare un valore inferiore al livello di barriera fissato al 55%, allora l’importo di liquidazione sarebbe calcolato in funzione dell’importo nominale e della performance. Detto più semplicemente, l’importo di liquidazione sarebbe corrispondente al Valore Nominale moltiplicato per la Performance peggiore alla Data di Osservazione Finale e diviso per lo Strike.

In questo caso, si andrebbe in contro ad una perdita parziale del capitale investito in quanto l’importo di liquidazione sarebbe inferiore al prezzo di acquisto.

Il certificato prevede anche la possibilità di una scadenza anticipata che si verifica nel caso in cui ad una delle date di osservazione, i titoli sottostanti presentano un valore pari o superiore al 90% del valore di osservazione iniziale. In questo caso il certificato verrebbe liquidato immediatamente con un importo pari al 100% dell’importo nominale.

Costi applicati

Il certificato Cash Collect Autocallable su ST Microelectronics e Stellantis prevede un costo di ingresso dello 2,2% già incluso nel prezzo del certificato ed un costo di uscita dello 0,5% in caso di disinvestimento anticipato.

Il costo di uscita si applica solo in caso di disinvestimento anticipato, non è invece applicato in caso di liquidazione anticipata dovuta alla scadenza anticipata del certificato o in caso di scadenza ordinaria del certificato.

L’emittente Unicredit ha indicato i costi di ingresso e di uscita come unici costi applicati al certificato, tuttavia, eventuali rivenditori potrebbero applicare costi aggiuntivi.

Livello di rischio

Il certificato Cash Collect Autocallable su ST Microelectronics e Stellantis è un certificato di investimento con una classe di rischio medio alta, per essere più precisi, l’emittente Unicredit ha indicato per questo certificato un livello di rischio corrispondente a 6 su una scala da 1 a 7 dove 1 rappresenta il livello di rischio minore e 7 il livello di rischio maggiore.

Un livello di rischio classificato come 6 su 7 è espressione della seconda classe di rischio più alta prevista dall’emittente, ciò si traduce in possibilità di perdite consistenti e molto probabili, ma anche possibilità di rendimenti molto elevati anche se più improbabili.

Per semplificare la comprensione dei rischi legati a questo certificato, l’emittente Unicredit ha prodotto una serie di simulazioni sulla base di un investimento ipotetico di 10.000€ corrispondente all’acquisizione di 10 certificati, ed ha elaborato quattro possibili scenari definiti come Stress, Sfavorevole, Moderato e Favorevole.

In caso di uno scenario stress è stata ipotizzata una liquidazione di circa 2.461€, corrispettivo di una perdita quasi totale o comunque superiore al 75% del capitale investito. La perdita in caso di disinvestimento anticipato sarebbe analoga o leggermente maggiore.

In caso di uno scenario sfavorevole stata ipotizzata una liquidazione di circa 5.779€, corrispettivo di una perdita parziale, leggermente inferiore al 50% del capitale investito. In caso di disinvestimento anticipato le perdite sarebbero più contenute, si stima una liquidazione di circa 7.419€.

In caso di scenario moderato, è stata ipotizzata una liquidazione di circa 11.704€, una liquidazione analoga è stata ipotizzata anche in caso di disinvestimento anticipato.

In caso di scenario favorevole, è stata ipotizzata una liquidazione di circa 12.438€, mentre in caso di disinvestimento o liquidazione anticipata, è stata ipotizzata una liquidazione di circa 11.624€.

In ogni caso, il certificato prevede un rendimento minimo garantito di 1.470€ versato solo alla liquidazione del certificato.

Avvertenze

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Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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