Il collocamento del BTP Italia, indicizzato all’inflazione, con scadenza al 14 marzo 2028, ha raccolto complessivamente 9,8 miliardi tra sottoscrizioni retail ed istituzionali, ed il MEF ha confermato rendimenti definitivi con tasso minimo garantito al 2%
BTP Italia
BTP Italia è un titolo di stato, emesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze del governo italiano, indicizzato sulla base dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai, al netto dei tabacchi, redatto dall’ISTAT.
Questo titolo di stato, emesso dal 2012, con scadenza quinquennale, è arrivato alla sua diciannovesima emissione,
Nel corso delle sue diciannove emissioni, BTP Italia ha raccolto circa 200 miliardi di euro, registrando il proprio record, di emissioni nel corso della sedicesima emissione nel maggio 2020, in piena pandemia, quando il BTP ha raccolto, secondo il MEF, 22.297,606 milioni di euro, attraverso 384.712 contratti sottoscritti.
Dall’altra parte, l’emissione meno ricca è stata la seconda, nel giungo del 2012, quando il BTP Italia ha raccolto 1.738,494 milioni di euro, attraverso 44.688 contratti sottoscritti, anche se, va precisato, nel corso della quattordicesima emissione è stato registrato il minor numero di contratti sottoscritti, ovvero 31.066.
Le ultime emissioni, avvenute nel novembre 2022 e marzo 2023 hanno raccolto, complessivamente 21,7 miliardi di euro, nello specifico, la diciottesima emissione ha raccolto 11,99 miliardi, di cui, 7,2 miliardi tramite sottoscrizioni retail e 4,7 miliardi tramite sottoscrizioni istituzionali.
Diversamente, la diciannovesima emissione, ha visto un maggiore interesse di investitori privati, raccogliendo complessivamente 9,7 miliardi, di cui, 8,5 miliardi tramite sottoscrizioni retail e 1,2 miliardi tramite sottoscrizioni istituzionali.
Possibili rendimenti al 6%
La diciannovesima emissione del BTP Italia ha visto un boom di sottoscrizioni Retail, il grande interesse da parte di piccoli investitori e risparmiatori è stato reso possibile dalla cedola minima garantita al 2% e la possibilità di rendimenti prossimi al 6%.
La cedola effettiva, per il primo godimento, è stata resa nota soltanto nella tarda mattinata di giovedì 9 marzo, tuttavia, durante il collocamento, era ben noto che la cedola minima garantita fosse al 2%, superiore di 0,4 punti all’1,6% della diciottesima emissione, ed i rendimenti già noti delle precedenti emissioni, hanno favorito il collocamento del titolo di nuova emissione.
Trattandosi di obbligazioni indicizzate all’inflazione, i cui rendimenti aumentano all’aumentare dell’inflazione e calano al diminuire dell’inflazione fino ad un minimo garantito del 2%, la consapevolezza di elevati livelli di inflazione, ancora in aumento, nonostante siano stati registrati i primi segnali di un rallentamento nella crescita dell’inflazione, ha lasciato spazio ad aspettative di rendimenti importanti, superiori al 4%.
Considerano infatti i livelli di inflazione ed i rendimenti dei BTP Italia delle precedenti emissioni, si ipotizza uno yield annuo a scadenza tra il 5,5 ed il 6% al lordo d’imposta, a cui aggiungere il premio fedeltà dello 0,8% previsto dal BTP Italia in caso di mantenimento del titolo, sottoscritto in fase di collocamento e mantenuto fino alla sua scadenza fissata al 14 marzo 2028.