CNH Industrial si prepara a lasciare la borsa italiana. La notizia arriva contestualmente alla pubblicazione dei dati sui ricavi del 2022 che mostrano ricavi e utili in aumento per la società industriale di proprietà di Exor.
Ricavi e utili in aumento per CNH Industrial
Il 2022 è stato un anno positivo per CNH Industrial, che ha chiuso il proprio decimo anno di vita con ricavi in aumento di oltre il 20%, segnando ricavi per circa 23,55 miliardi di dollari, ed utili in aumento di circa 600 milioni rispetto al 2021, segnando un incremento di oltre il 24% rispetto all’anno precedente.
Sulla base dei dati di fine 2022 CNH Industrial ha diffuso anche le prime proiezioni per il 2023, in cui si stima un ulteriore aumento delle vendite con ricavi inetti in crescita tra il 6% e il 10% rispetto all’anno precedente.
Secondo queste proiezioni potrebbe registrarsi anche un flusso contante libero delle attività compreso tra 1,3 ed 1,5 miliardi.
Questi dati mostrano una situazione positiva e previsioni molto ottimistiche per CNH Industrial e contestualmente alla diffusione delle proiezioni sul 2023, la società industriale ha reso noto il proprio intento di lasciare, entro la fine dell’anno, la propria posizione su Piazza Affari. In altri termini, CNH Industrial ha annunciato il proprio delisting da Piazza Affari e la volontà di concentrare le attività finanziarie presso l’indice NYSE di New York.
Fine del Dual Listing per CNH Industrial
CNH Industrial è nata nel 2012 dalla fusione di CNH Global e Fiat Industrial, rispettivamente quotate presso l’Indice NYSE della borsa di New York e l’indice FTSE Mib della borsa italiana e, per dieci anni la nuova società è rimasta quotata in entrambi i mercati.
Questa fase finanziaria per la società di proprietà di Exor tuttavia è destinata a concludersi. Lo si apprende da una nota pubblicata dal gruppo che annuncia i preparativi al delisting della società da Piazza Affari.
La decisione di avviare il delisting dalla borsa italiana, si legge in una nota di Exor è dettata dalla possibilità di poter trarre maggiori benefici da una singola quotazione e, al momento, la borsa newyorkese è maggiormente in linea con il profilo della società.
Con il delisting di CNH Industrial, Piazza Affari perderà capitali per oltre 21 miliardi.
Delisting completo entro il 2024
Nella nota di CNH Industrial si evince che la società potrebbe lasciare progressivamente Piazza affari fino ad un delisting completo che dovrebbe aver luogo già agli inizi del 2024.
Questa operazione, potrebbe, secondo molti analisti, essere iniziata già nel 2022, quando la società ha scorporato le attività On-Highway, dando vita ad Iveco Group, che successivamente è stata quotata esclusivamente a piazza affari.
La presenza a Piazza Affari del titolo Iveco Group ha spostato la maggior parte degli scambi sul titolo CNH Industrial presso il NYSE che nel corso del 2022 è diventato il mercato di riferimento principale del titolo, da qui la decisione del board della società di concentrare le attività finanziarie di CNH Industrial su un unico mercato, che corrisponde in questo caso al mercato principale.
Secondo gli analisti, la fine del dual listing di CNH Industrial, porterà vantaggi al titolo, sua in termini di valutazione, che di scambi.