Energy SPA debutta a Piazza Affari nell’indice EGM

Energy S.p.A fa il proprio debutto a Piazza Affari nell'indice EGM, collocando 11 milioni di azioni ordinarie ricavando oltre 24 milioni di euro

Giornata positiva per Piazza Affari che apre il mese di agosto con forti guadagni nel settore bancario ed energetico, complice anche il debutto nell’indice Euronext Growth Milan di Energy, che porta il totale delle società quotate nell’indice EGM a 181.

Azioni Energy

Al suo debutto a piazza affari, la società energetica fondata nel 2013, ha collocato sul mercato oltre 11 milioni di azioni ordinarie, ad un prezzo iniziale fissato di 2,4€, prezzo che in breve ha registrato un guadagno del 16,6% portando il costo delle azioni a circa 2,8€, permettendo così alla società di raccogliere capitali per oltre 27 milioni di euro alla chiusura del collocamento.

A fare gola agli investitori non solo le prospettive positive di una promettente società che in soli 10 anni è passata da start-up innovativa a colosso nel settore energetico, costruendosi una reputazione di società dinamica e competitiva dal valore complessivo di oltre 147 milioni di euro.

Di cosa si occupa Energy?

In tempi di crisi energetica e di forte spinta propulsiva per l’innovazione nel settore, una società come Energy, specializzata nella produzione di sistemi di accumulo di energia (Energy Storage System, ESS) stazionari, non è passata inosservata agli occhi degli investitori.

Nello specifico la società progetta dispositivi per lo stoccaggio energetico, una sorta di potenti batterie stazionarie, vale a dire non mobili o per dispositivi mobili, destinate all’uso residenziale e industriale.

Il bilancio societario

In prospettiva del suo debutto sui mercati finanziari, come da prassi, Energy ha dovuto rendere pubblici alcuni dati sui propri margini, sulle proprie spese e sul proprio organico. Da questi dati è emerso che nel 2021 la società ha registrato ricavi per oltre 51 milioni di euro, in aumento del 153% rispetto al 2020.

Gli enormi ricavi della società sono legati principalmente all’aumento della domanda di accumulatori di energia che hanno interessato il paese nel corso del 2021, domanda alimentata anche dai vari incentivi messi in atto dal governo italiano tra cui il superbonus 110% che ha fortemente favorito il settore.

Nel complesso, la società ha chiuso il 2021 con utili per oltre 7,37 milioni di euro, fortemente in crescita rispetto al 2020, anno in cui gli utili sono stati di circa 1,34 milioni.

Tra i dati resi pubblici in vista della quotazione figurano anche gli investimenti e finanziamenti in corso, nello specifico i dati hanno mostrato una forte contrazione dell’indebitamento netto della società che all’inizio del 2021 ammontava a circa 3,46 milioni di euro e a fine anno è sceso a 2,85 milioni. Una contrazione non da poco accompagnata da un flusso di cassa di circa 1,05 milioni.

Particolarmente significativo il piano industriale presentato dalla società per il biennio 2022-2024, per il quale non è prevista la distribuzione dei dividendi, sulla scia di quanto già avvenuto nell’ultimo anno. Anche nel 2021 infatti, stando ai dati resi pubblici dalla società, Energy non ha adottato una politica di distribuzione dei dividendi.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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