Giornate FAI: 8 luoghi imperdibili da vedere a Milano!

Giornate FAI del 26 e 27 marzo 2022: come funzionano? Sono gratis? E cosa visitare? Ecco una breve guida alla scoperta delle meraviglie di Milano e dintorni!

Trent’anni di Giornate FAI di Primavera: ecco cosa si festeggerà il prossimo weekend in tutta Italia. Dal 1993, il FAI, Fondo Ambiente Italiano, ha aperto oltre 14mila siti storici, artistici e naturali che spesso sono chiusi al pubblico.

Nelle Giornate FAI, invece, questi stessi siti vengono aperti a tutti e, ad oggi, sono stati visitati da oltre 11 milioni di persone, grazie anche all’opera dei volontari FAI e delle scuole superiori che aderiscono all’iniziativa, trasformando i propri studenti in “Apprendisti Ciceroni”.

Le Giornate FAI di Primavera si terranno questo weekend, sabato 26 e domenica 27 marzo 2022, un’occasione in cui i cittadini sono invitati a (ri)scoprire se stessi e la propria storia nazionale attraverso le meraviglie naturali e artistiche dell’Italia. Ecco cosa si legge sul sito del FAI:

Gli italiani sono invitati a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione?

Ecco, dunque, che per l’occasione, sarà possibile visitare 700 luoghi sparsi in oltre 400 città italiane, dai grandi centri urbani ai piccoli borghi. Un’occasione imperdibile per scoprire luoghi della propria città di cui, magari, non si conosceva nemmeno l’esistenza.

Per esempio, per chi si trova a Milano, le Giornate FAI sono un’occasione succulenta per scoprire angoli nascosti della città e conoscerne i segreti grazie alle guide da parte di volontari e studenti-ciceroni.

Come funzionano le Giornate FAI?

Partecipare alle Giornate FAI è molto semplice.

Anzitutto, il contributo è libero: non è obbligatorio, ma si consiglia un’offerta di 3 euro per sostenere il FAI. In questa occasione, gli appassionati d’arte possono anche decidere di sottoscrivere l’adesione annuale al FAI – è possibile farla anche online –.

La prenotazione alle visite nelle Giornate FAI non è obbligatoria dappertutto, ma a causa delle restrizioni Covid, è fortemente consigliata, soprattutto nelle grandi città ricche di patrimoni culturali, come Milano, Roma o Napoli.

Inoltre, al momento dell’accesso nei luoghi d’arte, verrà richiesto il Green Pass Rafforzato e si dovrà indossare una mascherina FFP2

>> A proposito, se hai ancora dei dubbi su come e dove utilizzare la certificazione verde Covid, leggi qui: Super Green Pass, ecco dove è obbligatorio dal 10 gennaio

Per sapere quali luoghi sono aperti nella tua città durante le prossime Giornate FAI di Primavera, consulta il sito internet www.giornatefai.it.

Giornate FAI nelle città

Le Giornate FAI funzionano in modo molto semplice: il 26 e il 27 marzo sarà possibile visitare oltre 700 siti sparsi in tutta Italia, tra cui:

  • 170 ville e palazzi
  • 200 chiese e altri luoghi di culto
  • 40 castelli
  • 48 tra aree archeologiche e aree di archeologia industriale
  • 13 teatri
  • 45 musei
  • 7 biblioteche
  • 55 itinerari tematici attraverso i borghi più caratteristici d’Italia

Alla lista del programma delle Giornate FAI si aggiungono poi giardini, parchi e orti botanici, negozi storici e mulini, torri e campanili.

Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e nelle Giornate FAI è impossibile annoiarsi.

Nel frattempo, un breve video sul canale Youtube del FAI illustra i luoghi da visitare assolutamente nelle varie regioni. Qui riportiamo quello relativo alla Lombardia:

In questo articolo, vedremo invece alcuni luoghi imperdibili durante le Giornate FAI per chi vive a Milano o nei suoi dintorni.

Giornate FAI: Villa Necchi Campiglio

Situata nel cuore di Milano – fermata Balestro, proprio tra San Babila e Porta Venezia – Villa Necchi Campiglio è un luogo di pace e tranquillità, circondato da un giardino verde – con tanto di piccola piscina! – e ricco di opere d’arte.

Progettata dall’architetto Piero Portaluppi negli anni ‘30, Villa Necchi Campiglio mantiene intatta l’atmosfera della Milano a cavallo delle due guerre mondiali e racconta del mondo della borghesia industriale della città, attraverso gli oggetti, gli arredi déco e le opere d’arte, a cui sono stati aggiunti, in tempi recenti, capolavori di Tiepolo, Canaletto, De Chirico e Sironi.

E dopo la visita nelle Giornate FAI? Niente di meglio che fermarsi a bere qualcosa nel bistrot annesso alla villa e prospiciente il giardino!

Giornate FAI: Palazzo Edison

Palazzo Edison è uno di quei luoghi che normalmente sono chiusi al pubblico, ma aprono in occasione delle Giornate FAI per dispiegare le proprie meraviglie ai visitatori.

Si tratta di un palazzo storico in Foro Bonaparte, costruito a fine Ottocento su progetto dell’architetto Enrico Combi e acquistato nel 1923 dalla società Edison che vi stabilisce i propri uffici.

Una delle caratteristiche principali di questo palazzo sono le vetrate artistiche, realizzate nel 1922 dalla Vetreria Corvaya e Bazzi con la tecnica del tubage, un unicum nell’Italia dell’epoca. Sono costituite da circa 18mila pezzi di vetro realizzati a mano e si trovano nelle due sale principali: quella degli azionisti e quella degli analisti.

Le visite nelle Giornate FAI saranno condotte dagli studenti del liceo Berchet di Milano, che condurranno i visitatori alla scoperta degli ambienti principali, tra cui la Sala Fontana con la caratteristica fontana in marmo. 

Giornate FAI: Villa Simonetta

Per chi vuole scoprire luoghi “magici” nelle Giornate FAI di Primavera, Villa Simonetta è la meta ideale.

Situata nei pressi dello scalo Farini di Milano, la villa è un esempio di architettura patrizia rinascimentale, appartenuta, tra gli altri, ai Gonzaga. È conosciuta anche con il nome “Villa dell’eco” proprio a causa del fenomeno acustico che prende piede nel suo cortile.

Villa Simonetta è stata commissionata nel 1400 dal cancelliere di Ludovico il Moro, Gualtiero De Bascapé, ed è passata dalle mani di diversi proprietari finché nel 1959 viene acquistata dal Comune di Milano e nel 1973 viene trasformata nella sede della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.

Giornate FAI: Palazzo INPS

Un palazzo architettonico moderno nel cuore pulsante di Milano: è Palazzo INPS. Progettato dall’architetto Marcello Piacentini negli anni ‘30 del Novecento, il palazzo apre le proprie porte nelle Giornate FAI per andare ben oltre la facciata.

I visitatori, infatti, potranno scoprire i vari stili architettonici e iconografici di Palazzo INPS, passando attraverso la sala rotonda con il noto orologio di Piacentini e i pavimenti in marmo, la scala a elica e la sala riunioni affacciata su piazza Missori.

Le prenotazioni online per le Giornate FAI sono terminate, ma è possibile comunque recarsi in loco e chiedere di visitare il palazzo.

Giornate FAI: Locanda Officina Monumentale

Una metà originale per gli amanti della creatività, dell’artigianato e del design milanesi: nelle Giornate FAI di Primavera, infatti, è possibile visitare LOM, Locanda Officina Monumentale.

Situata nei pressi del Cimitero Monumentale – fermata Cenisio – , LOM nasce come casina pertinenziale, ma un attento progetto di recupero urbano la trasforma in uno dei luoghi chiave della manifattura cittadina.

Gli artefici sono Andrea Borri, Michele Borri, Stefano Micelli e Alfredo Trotta, che hanno ufficialmente aperto LOM a settembre 2021, durante la Milano Design Week.

Durante le Giornate FAI, i visitatori scopriranno il giardino con camminatoi e mobili da esterno in materiali recuperati, le caratteristiche vetrate dell’edificio, le attività che si tengono presso LOM. Ad aprirsi agli occhi degli ospiti sarà anche un’inedita prospettiva sul Cimitero Monumentale di Milano.

Giornate FAI: Biblioteca del Parco Sempione

Quante persone sono a conoscenza del fatto che nel cuore di Parco Sempione, sul Monte Tordo sorge la cosiddetta biblioteca-gardino?

Rimane quasi nascosta alla vista, ma nelle Giornate FAI è visitabile, e pure senza prenotazione!

È la statua equestre di Napoleone III a segnare l’ingresso alla biblioteca, una sorta di “capanna” in vetro con un affascinante giardino inglese a metà strada tra il Castello Sforzesco e l’Arco della Pace

L’edificio è stato costruito nel 1954 per la X Triennale su progetto degli architetti Ico Parisi e SIlvio Longhi e dell’ingegnere Luigi Antonietti. Nel tempo, il Comune di Milano ha adibito questi spazi a biblioteca comunale rionale.

Gli apprendisti ciceroni di alcune scuole superiori di Milano accoglieranno i visitatori durante le Giornate FAI e li condurranno in una passeggiata dall’esterno al cuore della biblioteca, facendo risaltare le opere d’arte che si celano all’interno e l’originalità della costruzione.

Giornate FAI: Basilica di Santa Maria in Calvenzano

Oltre 200 luoghi di culto sono visitabili, e con tanto di guide, durante le Giornate FAI: uno di questi è la Basilica di Santa Maria in Calvenzano, non esattamente a Milano, ma nella sua parte sud, a Vizzolo Predabissi.

L’edificio testimonia gli insediamenti monastici che si sono diffusi nella zona a partire dall’anno Mille: in particolare, si tratta di un’abbazia cluniacense del XI secolo, il primo priorato di questo tipo della Diocesi di Milano.

La visita guidata sottolineerà l’importanza del recente restauro della basilica che, nel 1999, è diventata parrocchia. Inoltre, per chi volesse, alle 17.00, la dott.ssa Jessica Ferrari, specialista di storia dell’arte medievale, terrà una conferenza dal titolo: “Erode nella botte – Le storie del portale di S. Maria Assunta”.

Giornate FAI: Teatro Civico Roberto De Silva

A nord-ovest di Milano, precisamente a Rho, le Giornate FAI aprono invece le porte al Teatro Civico Roberto De Silva, con i suoi spazi innovativi e la tecnologia all’avanguardia per quanto riguarda rispetto ambientale e risparmio energetico.

Il teatro, che nasce all’interno di un progetto di riqualificazione urbana di Rho, è frutto della collaborazione tra la Bracco Real Estate e il Comune di Rho, ed è stato realizzato dagli studi di architettura Arassociati, Studio Banfi e Pezzetta.

Le visite guidate nelle Giornate FAI, a cura degli studenti dell’Istituto Tecnico Enrico Mattei di Rho, mostreranno la bellezza della piazza su cui si affaccia il teatro, per poi proseguire all’interno di quest’ultimo, attraverso il foyer, la sala, la torre scenica, mettendo in risalto i dettagli strutturali e l’innovazione che caratterizzano l’edificio.

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