Mongolfiere in Cappadocia: quando vederle e prezzo del tour

Un bel giro panoramico in mongolfiera non può mancare, sopratutto se fatto sopra le alture della Cappadocia. Ecco quanto costa salire nel cielo della Turchia.

La Turchia attira ogni anno tantissimi viaggiatori incuriositi da arte, storia e cultura millenarie; è infatti uno dei luoghi più affascinanti e curiosi d’Europa. La regione della Cappadocia con il suo famoso spettacolo di mongolfiere, è la meta preferita per chi si avventura in questo Paese. Vediamo quanto costa un giro su questi palloni colorati nei cieli che sovrastano l’antica città di Groeme.

Il periodo migliore per visitare la Cappadocia

In molti andrebbero a visitare l’imponente Basilica di Santa Sofia a Istanbul oppure prenderebbero la strada per Efeso, il sito archeologico più famoso e meglio conservato dell’aera mediterranea per poi fermarsi a mangiare e a bere in una tipica taverna nel quartiere di Beyoglu.

Altri invece partirebbero alla volta della capitale Ankara o diversamente, si crogiolerebbero nelle acque termali delle terrazze in travertino di Pamukkale, la piscina naturale più antica della Turchia.

Qualsiasi sia la destinazione e il motivo che spinge a visitare una nazione così grande e ricca di storia, tutti rimarrebbero colpiti dalla grandezza e dalla varietà di siti e attrazioni offerti da quella che la maggior parte di noi conosce come la patria del kebab e dei dolcetti alle rose.

Ma la Turchia non è solo un connubio di antichità e tradizioni, bensì una continua scoperta che tesse le sue meraviglie tra le conformazioni rocciose della Cappadocia, regione di rara e assoluta bellezza. Situata nel cuore della penisola anatolica, il territorio che la compone  non ha confini facili e tacciabili ma secondo le rotte geografiche si può comprenderne l’estensione fino a nord dei monti dell’Antitauro per poi toccare il fiume Eufrate a oriente.

I suoi paesaggi sono il risultato del dispiegarsi di forze naturali incontrollabili che, nel costo dei decenni hanno dato vita a cavità, grotte e piramidi di terra di origine vulcanica (i famosi camini delle fate).

I siti rupestri qui presenti sono stati inseriti fra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel lontano 1985  e sono tutt’oggi luogo d’interesse per milioni di visitatori.

Poiché si tratta di una zona semi – deserta, il periodo migliore per poterla visitare è sicuramente la primavera (più precisamente i mesi di aprile, maggio, giugno) quando il clima è caldo ma le escursioni termiche tra i giorno e la notte sono meno marcate.

Diversamente, anche i mesi di Settembre e Ottobre non sono male per poterla raggiungere perché fa decisamente più fresco, ma bisogna tenere presente la vicinanza dell’inverno.

Nonostante la presenza del sole, le temperature in questo periodo di fatto sfavorevole, arrivano facilmente vicino allo zero e spesso il cielo diventa plumbeo rovinando l’atmosfera.

Se il desiderio è quello di poterla visitare senza doversi imbattere in un consistente via vai di turisti, è utile sapere che la bassa stagione in Cappadocia si evidenzia nei mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo, Novembre e Dicembre mentre i mesi che registrano più affluenze sono Luglio e Agosto.

Quando vedere le mongolfiere in Cappadocia

Uno degli eventi più attesi da coloro che visitano la Cappadocia è senza dubbio lo spettacolo delle mongolfiere che si tiene ogni mattina alle prime luci dell’alba, tempo permettendo. Le mongolfiere infatti, volano soltanto quando ci sono le condizioni meteorologiche ideali e pertanto è sempre consigliabile fermarsi in questa regione per più di 3 o 4 giorni, in modo tale da avere molte mattine a disposizione per poter vivere un’esperienza unica come questa. Un consiglio utile è quello di prenotare il volo con largo anticipo prendendo visione delle compagnie che meglio organizzano l’attività.

Tra queste, le migliori sono:

  • la Royal Balloon
  • la Butterfly Balloons
  • la Cappadocia Voyager Ballon

Tutte e tre vantano di ottimi piloti in grado di dirigere la mongolfiera a seconda del vento e mantenerla il più vicino possibile ai camini delle fate.

Solitamente, la partenza avviene dalla Rose Valley nei pressi di Cavusin alle 5.00 del mattino, attraversa i cieli di Groeme e termina a Uchisar un’ora e mezza dopo.

A seconda della grandezza della cesta, posso salire sulla mongolfiera da 6 a 20 persone.

Quanto costa andare in mongolfiera in Turchia

Lo spettacolo delle mongolfiere in Cappadocia è bellissimo per chi lo guarda da uno dei promontori della città di Groeme, ma è ancor più straordinario per chi trova il coraggio di salire a bordo di uno di quei palloni così leggeri da sembrare fragilissimi.

Il viaggiatore che sceglie di vivere quest’esperienza ha l’opportunità di vedere dall’alto gli incredibili e surreali paesaggi della regione, dai camini delle fate alle piccionaie scavate nelle formazioni rocciose fino a scorgere in lontananza i frutteti e i vigneti nelle valli dai vividi colori.

Il costo di questo momento magico tra le alture varia in base a quanti viaggiatori scelgono di salire sulla mongolfiera e va da sé che se si vola in tanti, il prezzo è conseguentemente minore.

Normalmente, a persona si spende intorno ai 200€ ma in casi di voli di gruppo si può avere uno sconto fino a 165/185€. Inoltre, nel prezzo totale è compreso:

  • il trasporto dal proprio hotel fino alla zona di volo
  •  la colazione prima della partenza
  • una breve lezione sulle norme di sicurezza a cui tutti sono tenuti a partecipare

Alla fine del volo è previsto anche un brindisi e la consegna dell’attestato come ricordo da portare a casa.

Poiché questa esperienza è tra le più richieste, è basilare effettuare la prenotazione qualche giorno prima così, anche in caso di annullamento, non si rischia di finire nell’interminabile lista di attesa che porterebbe sicuramente a non effettuare il giro panoramico nei giorni di permanenza.

Abbigliamento consigliato

Quando si guardano le foto ricordo di parenti e amici che hanno visitato la Cappadocia o semplicemente, quando da terra si osservano le mongolfiere salire nel cielo ancora terso dell’alba non ci si pone mai il problema dell’abbigliamento.

Contrariamente, invece, è proprio la prima cosa alla quale si dovrebbe pensare.

Sebbene il clima in questa Regione della Turchia sia sempre molto caldo durante il giorno, c’è da considerare che a una certa altezza dal suolo l’aria cambi radicalmente.

Per questo motivo, quando si prepara la valigia non basta solo inserirvi pantaloni in lino, t-shirt leggere e abiti scenografici con cui farsi scattare le foto ma munirsi anche di k-wey e una bella felpa con cappuccio.

Per quanto riguarda le scarpe invece, dato che la Cappadocia presenta un paesaggio prevalentemente montuoso e disconnesso è logico che si andranno a preferire le sneakers o gli scarponcini da trekking per poter camminare comodamente ed evitare di ferirsi (sconsigliati quindi, i sandali alla romana o gli zoccoli con il tacco).

Immancabili il cappello di paglia per proteggervi dal sole, un costume per fare il bagno e la pashmina da poter avvolgere intorno al collo o da mettere in testa qualora nel programma delle visite ci fosse qualche moschea o luogo sacro.

Per potersi spostare da un posto all’altro è pratico avere con sé uno zainetto dentro al quale mettere una bella bottiglia d’acqua, dei fazzoletti, i documenti personali e qualche medicinale (se necessario).

Cosa vedere in Cappadocia in pochi giorni

Oltre allo spettacolo delle mongolfiere, la Cappadocia offre tantissime altre cose belle e interessanti da vedere, prima fra tutte il museo all’aperto che si trova esattamente ad 1 km al di fuori di Groeme.

In questa zona vi sono molte chiese rupestri del XI-XII secolo e al loro interno è possibile osservare i magnifici affreschi dai colori ancora ben conservati.

Successivamente, non può mancare la visita alle città sotterranee di Derinkuyu e Kaymakli, usate dalle popolazioni per sfuggire alle guerre e alle persecuzioni.

Questi labirinti in grado di ospitare fino a 10.000 persone in ambienti che si sviluppavano fino a 85 metri  sotto al livello del mare sono qualcosa d’incredibile e il fatto che vi siano anche chiese, cappelle, cucine e stalle rende il tutto ancora più sorprendente.

Tra le valli della Cappadocia non possono non essere visitate e fotografate quella delle Rose e quella Rossa che nel tardo pomeriggio riflettono i colori del tramonto e offrono un panorama mozzafiato.

Dopo Groeme anche Uchisar è indubbiamente il paese più bello della Regione nonché punto di arrivo delle mongolfiere in arrivo da lontano.

L’enorme rocciose con in cime il castello è il punto più alto e le varie stradine con le case, i ristoranti e i negozi danno ancora più tipicità al paesaggio cittadino.

Qualora l’appetito si facesse sentire, una tappa d’obbligo è l’Inala Valley che si trova ad 1 ora e mezza circa di strada da Groeme con il suo sentiero pieno zeppo di ristoranti con i tavoli bassi e le comode sedute arabeggianti posti proprio sopra un corso d’acqua.

Guida ai piatti tipici della Turchia

Arrivati a questo punto e ricollegandoci con il paragrafo precedente, in molti visitatori si chiedono quali siano i piatti tipici della Turchia e quindi, eccoli in sequenza: +

  • Borek Sigara boregi: involtino a base di pasta sfoglia con formaggio e carne con erbe leggermente salate
  • Kebab
  • Kofte: polpette di carne di agnello o manzo accompagnate da patatine fritte e salsa allo yogurt
  • Mercimek Corbasi: zuppa di lenticchie rosse con patate, zucca, pomodoro, sedano e prezzemolo
  • Lahmacun: pizza turca sottile farcita con carne e verdure servita spesso con una bevanda a base di yogurt

Per quanto riguarda le bevande tipiche di questa nazione la più consumata è il cay, ossia il tè che viene servito caldo nel bicchiere tipico con tanto di piattino e due zollette di zucchero di accompagnamento.

Un’altra bevanda molto consumata è il Turk Kahvesi (caffè turco) che viene macinato in polvere finissima e messo in infusione fino a bollore.

Se il tè e il caffè sono bevande troppo classiche, allora è assolutamente consigliato provare l’ayran, ovvero la bevanda a base di yogurt, acqua e sale davvero dissetante, fresca e ricca di proprietà benefiche. 

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