Viaggi in solitaria: dove andare per viaggiare in sicurezza!

Viaggiare da soli è una bella sfida ma è importante farlo in sicurezza! Quali sono le mete migliori per i più inesperti? Quali zone del mondo vedere?

Tante persone vorrebbero viaggiare da sole ma, molto spesso, restano bloccate un po’ per mancanza di coraggio un po’ per paura dell’ignoto e dei problemi nei quali si può incappare e anche per i pericoli che si corrono in zone sconosciute, soprattutto per quanto riguarda le donne.

Se anche tu sei un amante dei viaggi in solitaria, ma sei titubante sull’organizzazione e soprattutto sulle zone da scegliere, sei finito nel posto giusto. Vi proponiamo una guida che vi faciliterà nello scegliere le zone meno pericolose e che vi aiuterà nell’organizzazione dell’occorrente (emotivo e materiale).

Tra le domande principali che dovrete farvi c’è prima di tutto il perché lo faccio? Cosa voglio ottenere dal viaggio?

Per rendersi convinti infatti bisognerà crearsi delle aspettative in cui credere, attraverso le quali riuscire a spronarsi: prefissarsi un obiettivo, concreto o ideale che può rifarsi al ritrovare se stessi, al conoscersi meglio, ad esplorare nuove culture, fino a superare una sfida con il proprio io e così via. Vediamo allora nel dettaglio come fare e quali mete scegliere se si è ancora alle prime esperienze. 

Viaggiare in solitaria: come prendere coraggio per il viaggio 

Una buona idea è sempre quella di iniziare step by step. Un po’ alla volta: prima con viaggi brevi, non troppo lontani da casa, poi magari viaggiare per andare a trovare un amico, o crearsi un itinerario con più tappe in città dove ci sono persone che conosciamo.

Queste sono tutte tecniche per chi ancora non riesce a sentirsi pronto a viaggiare da solo. Pian piano che si prende confidenza con i mezzi di trasporto, Google Maps e tutti gli strumenti necessari all’organizzazione di un viaggio, si può iniziare a lasciarsi andare a qualche weekend anche fuori nazione; insomma durate brevi in modo che nel caso andasse tutto male si ha già la consapevolezza di avere un biglietto di ritorno.

Quando si superano queste iniziali paure tutto diventa più facile e anche passare 2 settimane in Islanda diventa un’esperienza unica e rilassante. C’è chi viaggia organizzando gli itinerari chi invece preferisce abbandonarsi all’avventura, ma se si è preoccupati degli inconvenienti è sempre consigliabile prenotare tutto prima in modo da avere comunque qualche punto di riferimento per non vagare nel nulla.

Il problema della lingua durante i viaggi

Un altro problema che inizialmente può spaventare è sicuramente la lingua. Soprattutto per coloro che non hanno un buon rapporto con l’inglese all’inizio può essere difficile avventurarsi fuori dall’Italia perché la lingua può essere una limitazione.

Per ovviare al problema all’inizio si può optare per viaggi tra Spagna e Italia, le lingue latine si assomigliano talmente tanto che ci si capisce senza troppi problemi, dall’altra parte se si vuole a tutti i costi andare fuori una buona tecnica è quella di scriversi le domande più importanti che possono essere necessarie durante il viaggio.

Avendo tutto segnato su un’agenda si riducono i casi di disagio. Ma c’è anche da sottolineare che oggi siamo anche più fortunati: avendo Google translate a disposizione sul telefono in caso di necessità sarà sempre possibile aiutarsi senza troppe ansie. 

Gli strumenti e l’organizzazione necessari per viaggiare da soli 

Come per qualsiasi viaggio anche viaggiando in solitaria è necessario scegliere in anticipo un periodo in cui partire in modo da capire quali sono le mete che conviene visitare. La seconda cosa da valutare è il budget: di solito più è ristretto il budget e più bisogna prenotare in anticipo le varie tappe, più si è liberi e più si può andare in libertà affidandosi al sesto senso.

Il vantaggio più grande è il fatto che i tuoi tempi e la disponibilità del tuo tempo libero non deve per forza coincidere con quello di un’altra persona. 

Quando si viaggia da soli c’è da tenere in mente anche i costi delle stanze singole: è ovvio che si spenderà di più se si sceglierà una camera d’albergo perché con la camera doppia si risparmia sempre. In questi casi la scelta va in base all’età, al budget e al tipo di viaggio che si ha in mente.

Di solito se il budget non è tanto alto o comunque se si è giovani e si vuole andare all’avventura è consigliato prenotare su AirB&B. Quest’ultima è una piattaforma che permette anche ai privati di mettere stanze in affitto e i prezzi sono molto più ridotti; oppure cercare un ostello con stanze condivise con più persone.

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Studiare il luogo che si sceglie per ottimizzare il viaggio

Un’altra cosa importante per l’organizzazione del viaggio è studiare la città che si vuole visitare. Fare delle ricerche online è fondamentale: si possono consultare blog di viaggiatori che hanno già fatto quella tappa o in generale ricercare stili di vita, cultura, musei e zone da visitare.

Scrivendosi un itinerario sarà infatti più facile ottimizzare il tempo una volta sul posto. Può essere importante anche vedere i mezzi di trasporto e i collegamenti esistenti da una zona all’altra. I mezzi di trasporto sono da considerare anche per quanto riguarda il bagaglio!

Viaggiando da soli si deve essere provvisti di tutto il necessario ma al tempo stesso si può contare solamente sulle proprie forze e questo rende più complicata l’organizzazione della valigia.

In generale se si viaggia da soli è meglio prenotare viaggi diurni ed evitare le ore notturne, ma questo dipende anche dalle zone che si ha intenzione di visitare. Una volta elencate queste linee guida principali, adesso vediamo nello specifico quali sono invece le zone più sicure da visitare in solitaria che si prestano anche ai meno esperti. 

Il Giappone 

Il Giappone è assolutamente un’esperienza da fare: uno dei paesi più puliti e organizzati del mondo ma soprattutto molto civilizzati, si vive al sicuro e c’è molta educazione. L’oriente ha una cultura completamente differente dalla nostra.

Il romanticismo italiano non esiste di certo ma sono persone che danno molto peso alla parte più spirituale e significato agli accadimenti e ai rapporti interpersonali.

Una cultura molto interessante soprattutto dal punto di vista del cibo: i giapponesi al contrario di quel che si pensi hanno un’alimentazione molto salutare.Probabilmente non variegata come quella mediterranea ma al tempo stesso sono molto meno orientati ai fastfood e al cibo spazzatura, il riso viene utilizzato nella stessa maniera in cui noi utilizziamo il pane (e questo già dice molto).

Il Giappone è una meta consigliabile per coloro che viaggiano da soli perché ha un tasso di criminalità piuttosto basso e rientra tra i record per quanto riguarda la sicurezza. Questo senso di tranquillità è fondamentale per chi non è esperto perché migliora anche l’umore durante tutta l’esperienza.

Tra le curiosità del Giappone ci sono gli “omiyage”. Il termine si può tradurre come souvenir ma si acquistano per gli amici come regalo dopo un viaggio. Di solito sono delle fantasiose scatole che possono contenere dolci di ogni genere. Sembra proprio che in Giappone portare questi souvenir non è un bel gesto, è praticamente un obbligo.

Un’altra curiosità è che la loro tradizione vede ancora il mangiare e bere per strada come un gesto da maleducati, è difficile trovare persone che bevono con cannuccia per strada mentre camminano (anche se l’usanza si sta perdendo nelle nuove generazioni). 

L’Islanda 

L’Islanda è davvero meravigliosa ed è consigliata per tutti coloro che sono amanti della natura perché ha dei panorami incredibili. È una terra ancora molto selvaggia ma regala viste da incanto.

Anche in questo caso si parla di uno dei paesi più sicuri. Classificato anche come più sicuro al mondo per diversi anni consecutivi. In Islanda la popolazione non è densa, anzi, ci sono tante città che per quanto sono poco affollate vivono come fossero in una comunità, spesso senza neanche chiudere la porta di casa durante la notte.

Altra qualità dell’Islanda è che gli stessi turisti sono degli avventurieri e per questo molto amicali anche con gli sconosciuti: nel caso ci si trova in difficoltà si verrà aiutati senza ombra di dubbio. Famosa ad esempio la Ring Road, sempre piena di viaggiatori. 

Singapore

Singapore è ottima come meta per un primo viaggio perché ha un’offerta crescente di attrazioni e i migliori sistemi di trasporto pubblico al mondo. I collegamenti sono tantissimi ma soprattutto non esistono ritardi. In questo modo è più facile anche per i meno esperti visitare le zone: turistiche e non.

Una curiosità è sicuramente la lingua: si parla infatti il singlese o meglio il singlish, un inglese con qualche venatura di cinese e malese. Inoltre ha una delle attrazioni più invidiate: la seconda ruota panoramica più alta al mondo, a cui si aggiunge la cascata artificiale più alta al mondo che arriva fino a 30 metri.  

La California 

Se volete invece scegliere gli negli Stati Uniti per il vostro primo viaggio in solitaria la destinazione migliore è la California. Il sole splende, il clima è mite e i ragazzi (ma anche gli adulti) sfrecciano sullo skateboard. Veramente impossibile sentirsi soli in quelle spiagge da telefilm e nei locali limitrofi che servono bevande ghiacciate (da ricordare che in America l’alcol viene servito dai 21 anni in su).

Los Angeles è enorme ma gli italiani sono ben visti, si pensi infatti che la città è gemellata con Ischia dal 2006 per via della forte presenza di emigranti in America nel lontano ‘800. Anche la famosissima Venice Beach prende il suo nome proprio dalla città italiana di Venezia per via dei caratteristici canali che la circondano che ricordano quelli italiani.

In California vive anche l’albero più alto del mondo: Hyperion, alto fino a 115,55 metri. Il fatto è che la posizione rimane segreta per via dell’assalto turistico che si creerebbe e che potrebbe compromettere il paesaggio circostante. 

Un viaggio in America attualmente sarà sicuramente molto costoso: i prezzi dei messi sono aumentati negli ultimi anni e sicuramente non sarà una scelta facile ma per chi ha dei soldi da parte da poter spendere è sicuramente un’esperienza che ti segna per tutta la vita. 

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Claudia Manildo
Claudia Manildo
Content editor, aspirante giornalista, classe 1996. Sono una giornalista freelance, appassionata di sociologia, letteratura ed attualità. Ho unalaurea triennale in Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Siena e una laurea magistrale in Giornalismo e Cultura editoriale all'Università degli studi di Parma. Ho collaborato con diverse testate e siti generalisti. Divulgo libri su Instagram (@il_pesodelleidee) e scrivo sul blog 'Virus Culturali'.Il mio motto è? Ostinazione e passione"."
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