Yungblud: chi è, età, vita privata e carriera del cantante amico di Avril Lavigne

Chi è e curiosità su Yungblud, il giovane cantante punk-pop che cavalca le scene musicali del momento.

Da pochi giorni è disponibile sulle principali piattaforme di streaming I’m a Mess, il nuovo brano di Avril Levigne in collaborazione con Yungblud. Quest’ultimo, nonostante la giovane età (25 anni) è sicuramente una delle proposte più interessanti nel panorama musicale degli ultimi anni.

Yungblud è infatti fra i pochi artisti ad unire con grazia ed energia elementi punk, rock ed hip-hop, componendo testi impegnati (come uno dei suoi primi pezzi, Polygraph Eyes, contro la violenza sulle donne) dalle sonorità ricercate e piene, che lo posizionano in una linea che va dai ai Beatles, passa per i Clash e arriva agli Arctic Monkeys.

Una vera e propria icona per i suoi coetanei (e non solo), Yungblud è riuscito ad imporsi nel mondo dello spettacolo anche grazie alla sua personalità istrionica e ad un look decisamente sopra le righe, che hanno contribuito a rendere la sua carriera un susseguirsi di successi, ma anche di momenti bui. Scopriam di più su di lui!

Yungblud, cinque anni di grandi successi, problemi mentali, e vita privata: ecco chi è il cantante

Yungblud (il cui nome all’anagrafe è Dominic Richard Harrison) è nato il 5 agosto 1997 a Doncaster, nel South Yorkshire. Nato in una famiglia di musicisti, soffre molto per i continui litigi fra i genitori, e per le le difficoltà che incontra a causa del Disturbo da Deficit di Attenzione (ADHD).

“Le persone non mi capivano e mi trattavano come un bamboccio fastidioso, ma io esprimevo solo me stesso… Ed è ancora dura. Se non sei integrato, conforme alla società, è difficile essere accettato.”

ha dichiarato in un’intervista a Rolling Stone.

Proprio la tendenza a concentrarsi su argomenti diversi in continuazione è però stata riconosciuta dal cantante come uno degli aspetti centrali della sua elaborazione artistica. Lo stesso nome, Yungblud, fa riferimento alla precocità del suo successo; quando era stato ingaggiato dal suo primo manager, era infatti il più giovane artista ad essere stato registrato nella compagnia. I

l nomignolo di “Sangue fresco” (Young Blood) è poi rimasto, ed è anche il titolo del suo ultimo album. Già con i primi due album, 21st Century Liability e The Underrated Youth non mancano le soddisfazioni: le canzoni Falling Skies e Time in a Bottle (cover di Jim Croce) sono parte della colonna sonora rispettivamente di 13 reasons why e di Fast & Furious: Hobbs & Shaw. Un momento importante per la sua carriera e per la sua vita privata arriva con 11 minutes, il duetto con la star americana Halsey con la quale inizia anche una relazione, conclusasi dopo alcuni mesi. Al momento il cantante è invece fidanzato con Jesse Jo Stark, cantautrice, stilista e artistista statunitense.

Yungblud è inoltre attivo nella difesa dei diritti delle donne e della comunità LGBTQIA+. A questo riguardo, il cantante si definisce pansessuale e poliamoroso, rivendicando la libertà di ognuno ad esprire sé stesso. L’artista è poi intervenuto diverse volte su temi delicati come la salute mentale, rivelando le difficoltà attraversate durante un periodo di depressione e attacchi di panico, che lo hanno anche portato a tentare il suicidio.

I’m a Mess, l’ultima collaborazione di Yungblud con la regina del punk-pop Avril Lavigne

L’ultimo singolo con Avril Lavigne nasce da una precedente collaborazione fra i due ad un evento di beneficenza, durante il quale era già emerso come le voci e gli stili dei due cantanti fossero perfettamente complementari. La batteria di Travis Barker, membro dei Blink-182, dona inoltre un ritmo sostenuto al pezzo, che si presenta come una power ballad di tutto rispetto.

È nata così I’m a mess, una splendida canzone sull’amore a distanza. I chilometri che separano i due protagonisti sono una fonte di sofferenza atroce, ma non si tratta di un brano cupo o disperato, ma piuttosto pervaso di una grande dolcezza: anche a distanza i due sanno di non essere soli e di poter contare l’uno sull’altra. Forse, si intravede anche la speranza di un ricongiungimento non troppo lontano.

Leggi anche: Blink 182 finalmente in concerto Italia nel 2023: ecco date e costo dei biglietti

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