Quanto costa una casa a CityLife? Ecco il prezzo per vivere come i Ferragnez

Quanto costa una casa a CityLife? Ecco tutte le cose da sapere sul lussuoso quartiere di Milano, dove abitano anche Chiara Ferragni e Fedez.

Tra le zone più esclusive e moderne di Milano c’è CityLife. Non per niente è proprio lì che hanno scelto di abitare anche i Ferragnez, la famiglia formata dall’imprenditrice digitale Chiara Ferragni e il rapper Fedez il cui patrimonio, mettendo insieme i guadagni dell’uno e dell’altra, risulterebbe essere ultra milionario. E non solo loro sembra che sempre più personalità del mondo dello spettacolo cerchi o di accappararsi un appartamento. Ci siamo chiesti allora** quanto costa una casa a CityLife** e abbiamo trovato una risposta.

Quanto costa comprare casa a CityLife

Oltre ai già citati Ferragnez, CityLife è abitata perlopiù da ricchi **imprenditori , Calciatori, influencer, cantanti, personaggi tv. Non lo diciamo per fare i conti in tasca ai vicini di casa della coppia più famosa di Instagram, ma è un dato di fatto a giudicare dal prezzo con cui sono venduti gli appartamenti del lussuoso quartiere milanese.
A Citylife gli spazi residenziali sono stati progettati da Zaha Hadid e con l’apertura del centro commerciale e le accattivanti proposte immobiliari, oggi è una zona ricca di attici e ville di grande prestigio. Un quartiere con i riflettori puntati, che ha superato anche la lussuosa e gettonata zona del quadrilatero della moda.
Oltre ai Ferragnez gli altri inquilini del quartire sono ederica Panicucci, oltre ad Amadeus con la moglia Giovanna Civitillo. Anche Michelle Hunziker si è da poco trasferita a Milano dopo la separazione con Trussardi, per stare vicina alla figlia Aurora Ramazzotti.
Un quartire molto ambito sia per le costruizioni hig-tec che per la grande tranquiliità e serenità che può offrire. Molti dei complessi presenti offrono piscine, palestre che rendono il quartire ancora più esclusivo.
Per aggiudicarsi una delle abitazioni nel complesso residenziale che va a comporre lo skyline di Milano, bisognerebbe spendere infatti tra gli 8.500 fino ad un massimo di 11mila euro al metro quadro.

Anche se considerando l’area più ampia con City Life, Fiera, Tre Torri sono stati richiesti in media 6.635 € al metro quadro, con una diminuzione del -2% rispetto a agosto 2022 (6.781€/m2).
Un adamento a ribasso che fa sperare quanti sognano il quartiere più chic della città.

Dove si trova CityLife e cosa c’era prima della sua costruzione

CityLife è la parte “moderna” se non addirittura futuristica di Milano, il cui centro è caratterizzato per la gran parte delle costruzioni storiche, che vanno dal XIII secolo, allo stile Liberty fino alla più recente architettura fascista (come la Stazione Centrale).

Situata in una zona strategica della cittadina, si può raggiungere facilmente prendendo la direzione di una delle quattro fermate della metropolitana da cui è praticamente circondata: Domodossola, Portello, Lotto Fieramilanocity e Amendola.

All’interno di CityLife, sorge in memoria di ciò che c’era prima, in un perfetto equilibrio tra passato e presente, il Palazzo delle Scintille, ovvero quello che era il “padiglione 3″ del vecchio polo fieristico, oggi sostituito da quello di Rho Fiera.

Cosa vedere a CityLife e perché si chiama così

Come tutto il resto di Milano, anche CityLife è luogo di principale interesse non solo per i turisti o gli uomini e donne d’affari da tutto il mondo, qui infatti i palazzi portano le firme di architetti di fama internazionale fonti di ispirazione per tutti i professionisti e gli aspiranti tali del settore.

Dietro la costruzione dei palazzi dell’area residenziale per esempio, c’è l’architetta irachena Zaha Hadid che dà anche il nome a una delle tre torri presenti sul posto (quella che si staglia più sinuosa).

Le residenze disegnate da Daniel Libeskind invece sono conosciute anche come quelle di via Spinola, sono ispirate allo schema delle corti aperte degli storici quartieri di Milano. Il complesso è composto da otto edifici di differente altezza e dall’esterno sembrano delle vere e proprie sculture.
Gli appartamenti sono pensati per offrire ampie superfici vetrate e terrazze panoramiche che danno sul parco pubblico e sulla città.

Le altre due portano il nome dell’architetto polacco Daniel Libeskind (quella più ricurva) e dell’architetto giapponese Arata Isozaki (quella più dritta, sede del gruppo Ailianz). Passeggiando a CityLife inoltre, si può visitare il progetto di arte pubblica Artline, con opere permanenti di diversi artisti e il giardino botanico “Orti fioriti”.Il progetto comprende una collezione di venti opere permanenti realizzate a partire dal 2016.

Otto sono state selezionate grazie ad un concorso pubblico promosso dal Comune per artisti under 40, le altre invece sono state commissionate ad artisti già affermati a livello internazionale.

Una delle più appariscenti è sicuramente Coloris, dell’artista di origine camerunense Pascale Marthine Tayou. L’opera è formata da un basamento in calcestruzzo raffigurante il planisfero. Sul pavimento sono stati piantati un centinaio di pali metallici dalle tinte color pastello, aventi un’altezza che varia tra i 6 ed i 12 metri. Sulla sommità dei pali è stato posizionato un uovo.

Ma cosa significa CityLife? Abbiamo trovato una risposta anche a questo: “city life” significa letteralmente “vita di città”. Da qui appare chiara la visione di chi l’ha progettata, che vedeva in questo quartiere una piccola città nella città, con tutto ciò che serve a disposizione in pochi passi.

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