Come diventare copywriter? 3 modi per diventare del mestiere

Come diventare copywriter. Chi è il redattore pubblicitario, quali mansioni e quali competenze ha. Quale percorso di studi seguire e come diventare freelance.

Intorno alla professione del copywriter e di come fare ad abbracciare questo nobile mestiere si è generata molta confusione.

Per molte persone, diventare copywriter significa semplicemente ‘dedicarsi alla scrittura‘, per altre, invece, significa dedicarsi alla ‘scrittura per il web‘. Per altre ancora, significa ‘scrivere in ottica SEO‘ (non me ne vogliano gli esperti di SEO, argomento del quale parliamo estesamente qui).

In realtà, questa professione, che pure ha molto a che vedere con la scrittura, in realtà, abbraccia anche aspetti che sono completamente diversi e distanti da quello che comunemente si intende con il mestiere dello scrivere.

Chi sceglie questa professione, infatti, sa benissimo come lo scrivere sia solo una parte e che, anzi, sia piuttosto un mezzo. Il fine ultimo, infatti, è quello della vendita. Ecco, il copywriting, se vogliamo ridurre questa complessa professione ad un’espressione sintetica, non è altro che lo ‘scrivere per vendere‘.

Al di là di ogni velleità romantica, insomma, il fine è quello di attrarre, interessare e, infine, convertire il potenziale cliente (il famoso marketing funnel). Certamente anche una buona penna fa la sua parte, ma la penna da sola certamente non basta. Con buona pace di tutti coloro che, come in ogni altra professione, si improvvisano esperti.

In questo articolo, cerchiamo di approfondire come diventare copywriter, analizzando chi sia questa figura nello specifico e che testi effettivamente produca.

Chi è davvero un copywriter?

Per capire meglio cosa si intenda con questa parola, copywriter, forse può venirci in soccorso l’espressione con cui la traduciamo in italiano. Infatti, la traduzione più diffusa è ‘redattore pubblicitario‘.

Già da qui si capisce come sia un mestiere connesso al mondo della pubblicità e del marketing, e che quindi lo scopo sia l’incremento delle vendite.

Si occupa di produrre contenuti in grado di creare engagement con il pubblico di riferimento avvalendosi del linguaggio dei più differenti media. I testi possono essere prodotti per la televisione e la radio, per le newsletter e la cartellonistica, ma anche per i social network e la carta stampata.

Gli ambiti di applicazione sono i più diversi. Copywriter, in effetti, è l’unione di due parole inglesi: ‘copy‘, ovvero il testo pubblicitario, e ‘Writer‘, ovvero colui che scrive.

Tutto ciò che questa figura produce si colloca all’interno di una ben più ampia strategia di comunicazione aziendale.

Due sono le finalità principali:

  • aumentare le vendite dell’azienda;
  • aumentare la brand awareness.

Per quanto riguarda quest’ultimo punto, il lavoro del copywriter è a dir poco fondamentale. Attraverso le parole, infatti, permette che il nome del brand e il suo tone of voice restino ben impressi nella mente del consumatore.

In questo modo, nel mare magnum di nomi, notizie e aggiornamenti di Internet, con un buon lavoro di copy, il nome del brand sarà in grado di risaltare tra gli altri nella mente del consumatore. In altre parole, il brand riuscirà a differenziarsi da tutti gli altri.

In questo video, Dario Vignali, imprenditore ed esperto copywriter, ci spiega cosa significhi effettivamente intraprendere questo mestiere.

Quali sono le competenze del copywriter?

Se vuoi diventare copywriter, ti sarà utile questo paragrafo in cui spieghiamo quali sono le competenze fondamentali per poter intraprendere questo mestiere.

  • Capacità di scrittura (abbiamo detto che non stiamo parlando di scrittori, ma la padronanza della lingua è fondamentale);
  • Capacità di scrivere in diversi stili (il target e l’azienda per cui lavoriamo non sono sempre gli stessi);
  • Conoscenza della scrittura in ottica SEO;
  • Conoscenze dei principi del mondo del marketing;
  • Conoscenza dei principali CMS (WordPress è tra quelli più usati per chi si occupa di blogging).

Queste sono le competenze tecniche. In realtà, chi approccia questo mestiere deve essere dotato anche di una buona dose di creatività e di spirito di squadra (perché spesso si lavora in team) e deve essere preciso, attento ai dettagli e, soprattutto, attento alle scadenze.

Quali sono i compiti del copywriter?

Questo mestiere è straordinario perché permette di occuparsi di ambiti di lavoro differenti e ingegnarsi modi sempre nuovi per utilizzare la lingua e tutti gli strumenti di comunicazione.

In un mondo come quello attuale, è imprescindibile stare al passo e tenersi costantemente aggiornati su tutte le novità. Differenzierà il copywriter anche la bravura nel saper incarnare il cambiamento e trasmetterlo al suo pubblico.

Ad ogni buon conto, ecco i compiti di chi abbraccia questa professione.

Oltre a scrivere testi pubblicitari per i diversi canali (quelli che prima abbiamo chiamato copy), un professionista segue anche queste mansioni:

  • Creare contenuti in linea con la strategia aziendale e con i brief di progetto;
  • Ottimizzare i contenuti (sia dal punto di vista del linguaggio, ma anche del tono) in base al destinatario del messaggio e al canale utilizzato;
  • Svolgere attività di carattere redazionale, come il proofreading;
  • Collaborare con altri membri del team alla creazione di campagne pubblicitarie.

Ora che ne abbiamo approfondito competenze e attività, siamo pronti a capire come fare ad intraprendere questa professione.

3 modi per diventare esperto copywriter

Partiamo innanzitutto dal titolo di studio. In realtà, non è richiesto che un copywriter abbia uno specifico diploma o laurea. O che segua un Master.

Nella pratica, però, la precedenza è data a chi ha seguito un percorso umanistico. Opinione diffusa (quanto errata), infatti, è che chi ha seguito quel tipo di studi sappia anche scrivere bene.

Sono apprezzati titoli di studio in:

  • Marketing e comunicazione;
  • Editoria e Giornalismo.

Come detto, però, ci sono esperti copywriter che non hanno questi titoli di studio, ma hanno una solida padronanza della lingua e hanno anche una buona cultura generale.

In secondo luogo, ricalcando quanto detto prima, per diventare copywriter bisogna essere in grado di seguire le tendenze. Diventerà più esperto chi riesce a precorrere i tempi. Se parliamo di copywriter italiani, in generale, siamo piuttosto fortunati: guarderemo al mercato americano e ne carpiremo i trend.

In terzo luogo, oltre allo studio e alla formazione costante è importante applicare i principi di quanto appreso.

Ecco perché, nei primi tempi, potrebbe essere importante aprire il proprio blog personale. Si prenderà confidenza con i ferri del mestiere (i CMS, i social media, le newsletter, i principi della SEO…) e sarà più facile proporsi alle aziende.

Senza contare che il proprio sito web può diventare un vero e proprio portfolio di lavori, indispensabile per chiunque intenda imbarcarsi in questa professione.

Redattore pubblicitario: quali sono gli sbocchi professionali?

A questo punto, sarà interessante verificare quali sono le opportunità professionali di chi intraprende questa strada.

Per la verità, trattandosi di un mondo dalle applicazioni molto vaste, molteplici saranno anche le opportunità. In effetti, pur avendo tutti i redattori pubblicitari una conoscenza comune, ognuno sarà poi specialista in un particolare settore. Questo sarà il punto di forza di chi desidera diventare copywriter.

Le competenze e i ruoli saranno ben diversi, e si potranno raggiungere anche cariche manageriali, come quella di Content Manager.

Si può lavorare nel mondo della pubblicità specializzandosi nella scrittura di copy per le campagne pubblicitarie. Il lavoro, a quel punto, sarà in squadra, e ci si interfaccerà quotidianamente con l’Art Director.

Dal momento che il settore del marketing digitale è in forte espansione, non possiamo non citare gli sbocchi professionali in tal senso.

Ci saranno infatti i professionisti che affineranno le loro competenze in ambito social e diventeranno Social Media Manager, Community Manager, ecc. Oppure Digital Copywriter e Web Marketing Specialist.

Ci potranno essere esperti nella scrittura di newsletter e che quindi si occuperanno di Email marketing.

A seconda delle specifiche competenze di ognuno, si può lavorare come Web Editor, Giornalista pubblicista, ecc.

Quello che ci preme sottolineare è l’importanza di due fattori:

  • le competenze trasversali: ad un esperto copywriter può essere richiesta la redazione di un piano editoriale, ad esempio.
  • la specializzazione: non è possibile essere esperti di tutto. Ecco perché ogni professionista sceglierà il proprio media, oppure il proprio ambito di pertinenza. Il lavoro ne risulterà qualitativamente migliorato.

Infine, vediamo alcuni suggerimenti per chi desidera intraprendere la carriera in modo del tutto indipendente.

Come diventare copywriter freelance

Questa professione è spesso molto dura per chi è agli esordi. Oltre al fatto di non essere considerata come dovrebbe (come abbiamo visto in apertura), è spesso altamente competitiva e mal pagata.

In questa sede non parleremo di lavoro con ritenuta d’acconto o con partita iva, perché c’è una sezione di Trend Online appositamente dedicata.

Quello che possiamo dire è che intraprendere la carriera come freelance può essere molto difficile se non si ha mai fatto nulla del genere prima. La difficoltà maggiore, infatti, risiede soprattutto nel trovare dei clienti che diano fiducia alle nostre competenze e capacità.

Ecco quindi che per molti, il percorso più semplice e lungimirante è quello di lavorare per altri. Che siano redazioni, agenzie di marketing o altri freelance, si tratta di un momento formativo importantissimo.

Si potrà assistere al vero dietro le quinte della professione che vogliamo fare.

In secondo luogo, questo ha i suoi vantaggi anche in termini economici. Lavorare per qualcuno garantisce un’entrata mensile che il lavoro indipendente non può dare.

A lungo andare, però, la libertà di azione e di scelta dei propri clienti avviene solo nel momento in cui ci si mette in proprio. Si tratta dunque di una scelta strettamente personale e legata anche alle proprie inclinazioni.

Per iniziare in proprio, quello che è certo è che bisogna fare un egregio lavoro di personal branding. Di questo argomento, però, ne parliamo in questo articolo.

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