Vuoi proteggere casa dai malintenzionati? Segui 6 consigli dell’ex ladra virale su TikTok

Una ex ladra americana è diventata virale su TikTok: grazie alla sua esperienza fornisce consigli ai follower su come proteggere casa dai ladri.

Si chiama Jennifer Gomez la donna diventata virale su TikTok con i suoi video dalla prospettiva unica. Si tratta infatti di una ex-ladra, che ha compiuto furti ed effrazioni in oltre 70 case (fruttandole oltre un milione di dollari).

Dopo dieci anni trascorsi in carcere, Jennifer Gomez è diventata molto attiva sui social e condivide la propria esperienza per aiutare i follower: in un video ha spiegato i 6 consigli più preziosi per difendere la casa dai ladri.

Come proteggere la casa lo insegna una “esperta”: ecco i consigli dell’ex ladra

Chi meglio di una ex ladra può darti consigli utili per proteggere la casa dai malintenzionati? Lo ha fatto Jennifer Gomez e i suoi suggerimenti da oltre oceano possono rivelarsi delle pratiche particolarmente interessanti anche per noi.

Ecco a cosa prestare attenzione per proteggere al meglio la tua casa e scongiurare i rischi di odiose effrazioni.

6. Attenzione al meteo: ha un impatto sui furti

Il primo aspetto a cui porre attenzione è il meteo. L’ex ladra controllava sempre le previsioni del tempo per i due giorni successivi, in modo da capire quale fosse il giorno migliore per colpire.

Secondo la sua testimonianza, se splende il sole i ladri puntano alle case più lontane e isolate, perché gli abitanti sono più propensi a uscire per passeggiate, esercizi, portar fuori il cane, stando via per un po’.

Ma i giorni più rischiosi per i furti sono quelli di cattivo tempo: Jennifer ha raccontato che in quei casi le persone non solo non escono, ma non tendono a inseguire eventuali ladri. Inoltre, non guardano molto volentieri fuori dalla finestra e, se ci sono nebbia o temporali fitti, non riescono a vedere bene le intrusioni e a riconoscere l’identità dei ladri. Attenti, quindi, anche alle piogge.

5. Occhio agli orari più pericolosi per i furti

Il secondo aspetto è invece l’orario. Secondo l’ex ladra, bisogna fare attenzione ai rapinatori che si muovono al mattino presto: lei si svegliava alle 5, perché conosceva un’abitudine importante dei cittadini.

La maggior parte delle persone, come ha notato, uscivano di casa entro le 8:00 del mattino e non tornavano prima delle 11:00. Questo intervallo è quindi il più pericoloso per i furti, se i ladri conoscono la tendenza delle uscite.

Possiamo immaginare che il discorso sia valido anche in Italia, poiché in questo intervallo le famiglie si dividono tra l’andare al lavoro e l’effettuare le commissioni del giorno, come portare i figli a scuola o fare la spesa.

4. Alcuni allarmi incoraggiano i ladri

Un elemento in grado di sorprendere, ma in realtà molto logico, riguarda allarmi e sistemi di sicurezza. L’ex ladra testimonia che, quando notava la presenza di sistemi di sicurezza presso un’abitazione, era più propensa a tentare il furto.

Questo perché, secondo il suo ragionamento, chi utilizza sistemi di sicurezza sta cercando di proteggere qualcosa di valore. Sarebbe perciò importante avere allarmi e sistemi sufficientemente camuffati.

Questo elemento non si applica alla presenza di telecamere, specie se discrete e che diano l’apparenza di non essere “di sicurezza”, ma ad altro scopo.

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3. La falla americana che regala 15 minuti ai ladri

Si aggiunge una nota riguardo al sistema americano, interessante da sapere anche se da noi non si applica. A causa del gran numero di falsi allarmi (che causano multe), negli Stati Uniti la polizia deve prima contattare il proprietario della casa e ottenere da lui una risposta. Solo dopo è autorizzata a intervenire.

Mentre la polizia contatta il proprietario, mentre lui risponde e mentre partono delle segnalazioni per mandare degli agenti sul posto, intercorrevano sempre tra i 10 e i 15 minuti, a detta di Jennifer.

Questo tempo era l’ideale per riuscire a sottrarre qualcosa di prezioso dall’interno della casa. A questo punto, dice Jennifer, le era sufficiente capire se ci fosse una finestra abbastanza in basso da cui entrare e uscire con i suoi strumenti “del mestiere”: taglia-vetri, guanti, martelli e tanto altro. Attenti, quindi, alle finestre basse.

2. Il pericolo degli animali domestici

Apprendiamo dalle sue parole che un altro pericolo di furto deriva, purtroppo, dalla presenza di animali domestici. Laddove sapesse di un animale in casa, come i segnali che lo testimoniano, era più propensa a commettere un furto.

Il motivo è che, di solito, le persone che tengono in casa un animale (soprattutto se benestanti, dice) danno loro la possibilità di girare liberamente per casa. Per questo motivo, i sistemi di sicurezza basati sul movimento sono molto spesso disattivati, perché altrimenti suonerebbero di continuo.

Se possedete un amico a quattro zampe, perciò, allerta massima: bisogna dotarsi di sistemi di sicurezza efficienti, discreti e alternativi.

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1. Attenzione a cespugli e ingressi secondari

L’ultimo elemento rivelato dall’ex-ladra sono quei punti di ingresso alla casa un po’ nascosti, che le davano la possibilità di celarsi meglio. Si tratta di ingressi secondari alle case o, in caso di villette, di cancelli e viali con molte decorazioni arboree e cespugli.

In questo modo il ladro sa nascondersi, arrampicarsi e divincolarsi tra le varie postazioni per non far notare il suo ingresso e la sua identità. Anche i rumori si confondono meglio.

L’antidoto migliore in tali casi è la presenza di telecamere ben puntate sui punti d’ingresso, come quelle dei videocitofoni. Secondo Jennifer, che in fatto di furti è una vera esperta, un ladro non vuole mai essere visto e se sente questo pericolo fugge via più probabilmente.

Ivan Cunzolo
Ivan Cunzolo
Copywriter e SEO Web Writer freelance, classe 1993. Sono nato e vivo a Napoli, amando la mia città. Sin da piccolo ho sempre scritto senza fermarmi mai, prima sulla carta, poi al computer. Al desiderio di diventare giornalista ho unito il nascente interesse per marketing e tecnologie. Mentre iniziavo con tonnellate di articoli in progetti sul web di pura passione, mi sono laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Facoltà di Sociologia dell'Università Federico II. Da 6 anni sono Copywriter e Web Writer freelance, specializzato nella scrittura SEO.
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