Sei uno youtuber? Devi aprire PIVA: guida facile e completa!

La figura del Youtuber ormai è tra le attività che forse potremmo definire come "Tradizionale" nel settore dell'attività di impresa mediante social network.

Oggi gli strumenti per guadagnare sono molti e soprattutto vari. Sicuramente i social network hanno introdotto delle modalità di guadagno non conosciute fino a questo momento. Tra questi vi rientra la comunicazione mediante Youtube.

La figura del Youtuber ormai è tra le attività che forse potremmo definire come “Tradizionale” nel settore dell’attività di impresa mediante social network.

Molti nuovi imprenditori, vedi Chiara Ferragni, basano il loro principale business sulla comunicazione. Eppure gli strumenti sono veramente molti più di quelli che ci si aspetta.

Sicuramente tra questi rientrano i guadagni che derivano dalla gestione di un canale Youtube. I meccanismi di funzionamento, invero, sono molto simili per ogni social network, oggi è ben possibile parlare di una nuova forma di marketing che si strutturare di giorno in giorno secondo schemi precisi.

Tuttavia, come ogni forma di attività redditizia, deve essere soggetta ad un regime fiscale. Proprio per tale ragione è essenziale provvedere a aprire una Partita IVA, per regolare efficientemente i rapporti con l’amministrazione finanziaria. Ovviamente ti ricordiamo che l’esercizio di ogni attività che sia di impresa o professione è subordinato all’adempimento dell’onere di apertura della Partita IVA.

Che cos’è  youtube?

YouTube è il portale online più famoso per la condivisione di video online. Tale strumento consente, infatti, di condividere qualsiasi video, indipendentemente dal formato. La piattaforma, supporta tutte le forme di video come clip, media televisivi, video musicali, video blogging, cortometraggi e video educativi. 

Da un punto di vista tecnico, si definisce come servizio di hosting video consente agli utenti di caricare e condividere video personali. Inoltre, sarà possibile procedere anche a prendere visione del video legalmente, circostanza che non è trascurabile 

Ciò anche in considerazione del fatto che gli utenti in genere caricheranno contenuti video tramite il sito web del servizio di hosting.

La piattaforma provvede poi a salvare i video sul server. In tal modo riproduce una sorta di archivio, che con i embedding o collegamento, consentono agli utenti di prendere visione del contributo online.

Quindi, grazie a Youtube è possibile condividere e guardare video dai più disparati contenuti, sia di rilevo culturale che propriamente ricreativo.

Guadagnare come youtuber: è possibile?

Tramite youtube, invero, sono sorti veri e propri nuovi business, che consentono di guadagnare mediante i video. 

In particolare, ci è stato reso possibile dalla circostanza che è possibile aprire un proprio canale Youtube, da almeno qualche anno. In questo modo il sito consente di inserire i propri video anche in altri siti web. Per intenderci guarda in fondo alla pagina e vedrai che abbiamo inserito un video di approfondimento.

Ciò è possibile perché il sito consente di produrre dei codici HTML che servono per inserire i contributi caricati su Youtube anche su altre piattaforme online.

Sul sito è poi possibile accedere connettendosi mediante il WEB, con qualsiasi forma di supporto, a smartphone a PC. Youtube poi ti consentirà di caricare almeno un video. Non potrai caricare un numero indeterminato di video. Tale opzione è riservata ai c.d. Partner. 

Quindi, laddove tu voglia guadagnare con Youtube, dovrai in primo luogo iscriverti al programma e diventare Partener. Solo in tal modo infatti potrai provvedere a creare il tuo canale. Per guadagnare è indispensabile, anche perché dovrai tenerlo costantemente aggiornato, ove tu voglia effettivamente mettere su un business.

Occorre tra l’altro essere in possesso di un discreto numero di visualizzazioni. Tieni presente che non dovrai compiere infrazioni al regolamento. Youtube in tal caso ti sanzione e può oscurare i video, finanche il canale. 

Infatti preliminarmente, il sito procede anche ad un controllo sul possesso dei requisiti. 

Tramite la creazione del canale, infatti, si può provvedere a collegare quest’ultimo con  il proprio account Adsense. In tal modo provvedere a guadagnare dalle inserzioni pubblicitarie che YouTube inserisce nel video

Praticamente guadagni mediante quella (fastidiosa) pubblicità che viene trasmessa prima del video. Quindi più è visto e più guadagni.

Proprio per tale ragione che parte della tua attività dovrà essere volta a pubblicizzare l’attività online, per attirare “viwers”.

I metodi per guadagnare da Youtuber, in realtà, sono più di uno. Nel presente paragrafo te ne abbiamo indicato solo uno. Nei successivi invece daremo uno sguardo alla altre modalità di guadagno che consentono di arricchirsi con tale piattaforma online.

Come guadagnare con la pubblicità a pagamento?

Come già abbiamo evidenziato nel precedente paragrafo, è possibile guadagnare mediante una pubblicità a pagamento. Infatti, Youtube ti consente di inserire la pubblicità nei tuoi video. 

E’ una forma di remunerazione tradizionale per le piattaforme online. Anche i siti web guadagnano dalla pubblicità, in genere inserita con Adsense, ma non solo.

Ovviamente ciò comporta che ti dovrai impegnare nel pubblicizzare il tuo canale Youtube, anche su altri social network.

Le sponsorizzazione dei brand

Sicuramente, una delle fonti principale di introito per gli Youtuber deriva dalle sponsorizzazione. Tieni, tuttavia, presente che a questa fonte di guadagno puoi accedere solo ove la tua piattaforma sia divenuta famosa, tanto da attirare l’attenzione dei Brand.

Infatti, con Youtube potrai, in tal caso, promuovere degli articolo o brand o linee di prodotti. I titolari provvederanno poi a remunerarti, sulla base dell’accordo che avete assunto. 

Ti sarà capitato più volte di incappare nella scritta “#ADV” che segnala quando in video, o anche su Instagram nelle foto e stories, vi sono prodotti pubblicizzati previa corresponsione di un corrispettivo. Ovviamente dovrai testare tu stesso il prodotto. In genere ti viene richiesta una sorta di recensione, in cui dovrai porre in evidenza i punti di forza del prodotto e del brand, in modo da incidere sulle vendite dello stesso.

Questo, invero, è un ottimo metodo per monetizzare mediante Youtube, anche perché non solo potresti ricevere un compenso, ma ti saranno recapitati anche campioni gratuiti. La remunerazione, in genere, avviene mediante i meccanismi di affiliazione, quindi guadagnerai una percentuale delle vendite. Quindi impegnati!

Promozione prodotti e servizi

Tra le attività che puoi svolgere vi è la promozione di prodotti e servizi, che invero è molto simile alla fattispecie precedente. Ciò presuppone che vie sia una società che si offra di commercializzare, grazie alla tua partecipazione, un prodotto. 

Dovrai allora attrarre i clienti con dei video di promozione. A differenza della tipologia precedente di attività, il brand potrebbe decidere di pagarti a numero di video realizzati. Anche questa attività, però presuppone che sia necessario che tu abbia un elevato numero di seguaci sul tuo canale, anche perché in genere sono gli stessi operatori economici a sceglierti.

Questa attività di promozione si realizza spesso mediante recensioni, come nel caso precedente. Però come dicevamo cambiano anche i metodi di pagamento e remunerazione.

Con il canale youtube potrai procedere anche a delle vere e proprie vendite del canale. Questa operazione è compiuta anche dai blogger che decidono di mettere a disposizione il proprio blog a terzi. Anche per il canale Youtube si può procedere in tal senso. 

Dovrai in tal modo attirare l’attenzione degli iscritti al canale. Infatti, è tramite gli abbonati che si guadagna di più.

Aprire la partita IVA e adempimenti fiscali come fare?

Laddove tu svolga “professionalmente” l’attività di Youtuber, sarai tenuto a pagare le relative imposte e adempiere agli oneri fiscali.

Proprio per tale ragione che ti invitiamo a rivolgerti ad un dottore commercialista, che sappia consigliarti e di cui ovviamente ti fidi. Questo potrà eventualmente seguirti in maniera continuativa nello sviluppo e la gestione della tua attività di gestione del canale.

Soprattutto, ove, questa dovesse divenire una vera e propria attività di impresa potrebbe essere uno step necessario.

Tra gli ulteriori passi da svolgere vi è sicuramente quello di aprire una partita IVA e pagare le tasse. Proprio in tal senso il commercialista risulterà essere un ottimo supporto nel prendere le decisioni e provvedere a tali operazioni.

Come fare ad aprire una partita IVA?

Come dicevamo poc’anzi, si può guadagnare mediante Youtube in diversi modi. Se sei uno youtuber inesperto forse non saprai quali sono i piccoli passi che devi compiere.

In primo luogo come ogni attività che sia a carattere remuneratorio, devi aprire una partita IVA. Probabilmente ne sarai già in possesso, se svolgi altre attività professionali o imprenditoriali.

Comunque, potrai decidere anche di aprire un’ulteriore partita IVA per questa specifica attività commerciale. In questo caso, dovrai nuovamente provvedere a presentare la domanda di iscrizione all’Agenzia delle Entrate. In ogni caso, invero, sarai tenuto ad un onere di segnalazione.

La presentazione del modello presuppone un requisito fondamentale. Devi infatti, indicare, il codice iscrizione, che è il famoso codice Ateco, che corrisponde alla categoria economica di appartenenza.

Ma a quale categoria economica appartiene uno Youtuber?

Questo invero è il punto più delicato. Si ritiene infatti, che i codici maggiormente plausibili sono due:

a) Codice attività Ateco 73.11.02 – “Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari”;

b) Codice attività Ateco 73.12.00 – “Attività delle concessionarie pubblicitarie”.

Quando provvedi ad aprire una partita IVA, sei tenuto ad una serie di ulteriori oneri. Infatti, in primo luogo, sei obbligato all’iscrizione presso il registro della Camera di Commercio. Tale operazione prevede un costo che, invero, è irrisorio. Dovrai infatti pagare per i diritti e i bolli, che in genere si attestano sui 37 euro.

Mentre annualmente vi è un ulteriore costo da sostenere, quali ad esempio l’iscrizione annuale, che può equivalere a 88 euro per le ditte individuali, mentre per le imprese iscritte nella sezione ordinaria il costo si attesta sui 200 euro.

Sempre in sede di apertura della partita Iva dovrai scegliere anche il regime fiscale. 

Laddove tu voglia approfondire il tema ti invitiamo a prendere visione del seguente video di Sara Trecate Digital Content Creator:

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