Enel giù, ma dividendo potrebbe salire. Buy dopo i conti

Enel al vaglio delle banche d'affari dopo i dati completi dello scorso anno.

A Piazza Affari la seduta odierna prosegue nel segno della volatilità per Enel che in più di un’occasione ha già superato la linea della parità.

Enel in rosso, ma meno del Ftse Mib

Dopo aver chiuso la sessione di ieri con un progresso di quasi un punto percentuale, il titolo ha provato a più riprese ad allungare il passo, salvo poi tornare indietro, complice il progressivo peggioramento del Ftse Mib, rispetto al quale però si difende meglio.

Mentre scriviamo, Enel si presenta a 5,228 euro, con una flessione dell’1,28% e volumi di scambio elevati, visto che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 35 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a più di 26 milioni di azioni.

Enel: i risultati completi del 2022

Il titolo finisce sotto la lente all’indomani della diffusione dei dati completi del 2022 che a detta degli analisti di Equita SIM non presentano particolari elementi di sorpresa rispetto ai dati preliminare.

Di fatto sono state confermate le indicazioni di febbraio, con un utile netto ordinario in calo del 3,6% a 5,4 miliardi di euro, mentre i ricavi sono saliti del 63,9% a 140,517 miliardi.

L’Ebitda ordinario mostra un incremento del 2,5% a 19,7 miliardi di euro, mentre l’indebitamento finanziario netto è pari a 60,1 miliardi di euro, contro i 51,7 miliardi del 2021.

Il dividendo è pari a 0,4 euro, in linea con le indicazioni del piano strategico.

Enel: Equita SIM commenta i dati del 2022

Equita SIM evidenzia che tra i maggiori contributori ai risultati troviamo la “Generazione termo e trading”, le “Reti” ed Enel X che hanno compensato l’andamento negativo delle rinnovabili e del business “Retail”.

Come già commentato nelle scorse settimane dagli analisti, bene il forte recupero del debito grazie al rientro di parte delle poste regolatorie sul circolante e l’effetto delle cessioni.

Enel: focus sull’outlook 2023. Dividendo potrebbe salire

La SIM milanese definisce costruttivo l’outlook sul 2023, evidenziando che tutte le guidance di piano sono confermate, con Enel che ha indicato di essere attualmente in linea con i budget o leggermente meglio.

Confermato il dividendo a 0,43 euro per azione per il 2023, con un rendimento dell’8% ai prezzi correnti.

L’AD Francesco Starace, rispondendo ieri in serata alle domande dei giornalisti, ha dichiarato: “Confermiamo il dividendo 2023 a 0,43 euro, ma potrebbe migliorare se le condizioni lo permettono”.

Il piano di cessioni da 11 miliardi di euro nel 2023 sta procedendo velocemente, con la finalizzazione delle cessioni di Argentina e Romania e con l’attesa di poter chiudere entro la prima metà del 2023 la vendita del Perù e di alcuni assets in Stewardship.

Sulla riduzione del debito influirà anche l’attesa del recupero circolante.

Le minori produzioni Idro del 2023 avranno minor impatto per il cambio delle politiche di Hedging e l’assunzione del 10% in meno di produzione rispetto alle medie storiche.

La revisione del mercato elettrico in Europa è un potenziale catalizzatore positivo.

La partenza del mercato PPA sosterrà la crescita RES ed Enel tornerà a sviluppare asset in Italia con 4 GW di pipeline e circa 1,8 GW attesi in contribuzione nei prossimi anni.

Non sono attesi ulteriori rischi regolatori al momento. Considerando il contesto di pricing e la necessità di sviluppare investimenti in elettrificazione, l’attesa è per l’ammorbidimento/eliminazione dei cap dalla seconda metà del 2023.

Enel: giudizio positivo di Equita SIM

Equita SIM fa sapere che il giudizio sui risultati di Enel è quindi positivo e gli analisti ritengono che l’outlook 2023 sia in miglioramento per il recupero del margine integrato e la stabilizzazione dei prezzi energetici.

Il processo di cessione è un catalizzatore positivo per Enel con il multiplo debito/Ebitda atteso a fine anno a 2,6 volte.

Con il 2024 a 8,3 volte il multiplo prezzo-utili, a 6,1 volte l’enterprise value/Ebitda ed uno yield dell’8,2%, gli analisti di Equita SIM ritengono che il profilo di Enel rimanga interessante.

Enel al vaglio di Jefferies e di Deutsche Bank

A puntare sul titolo è anche Jefferies che oggi ha ribadito il rating “buy”, con un target price a 7 euro: per il broker i conti del 2022 sono stati in linea con quelli preliminari comunicati a febbraio.

Bullish anche la view di Deutsche Bank che oggi ha rinnovato l’invito ad acquistare Enel, con un fair value a 6,5 euro.

Gli analisti fanno notare che l’utile netto adjusted ha battuto la guidance e sono state confermate le previsioni 2023-2025 comunicate al mercato a novembre scorso.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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