A Piazza Affari anche la seduta odierna si è conclusa con il segno meno: il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 21.196 punti, con un calo dello 0,71%.
Ftse Mib maglia nera d’Europa, ma il close è lontano dai minimi
Da evidenziare che l’indice ha recuperato con decisione dai minimi intraday toccati nel corso della mattinata a un passo dai 20.700 punti.
Il Ftse Mib però è stato il peggiore in Europa, penalizzato dalla crisi politica che ha visto il premier Draghi rassegnare le dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica.
Il Capo Dello Stato ha sciolto le Camere poco fa, aprendo così la strada al voto, con un ritorno alle urne che deve avvenire entro 70 giorni.
Ftse Mib: incertezza economica e turbolenza politica. I titoli buy ora
Commentando gli ultimi sviluppi sul fronte politico, gli analisti di Equita SIM evidenziano che al contesto di incertezza economica e geopolitica si unisce una fase di turbolenza politica e un rischio di minore credibilità per l’Italia a livello internazionale.
In questo scenario, gli analisti di Equita SIM confermano il posizionamento su titoli con maggior diversificazione internazionale e una struttura finanziaria solida, citando ad esempio DiaSorin, Moncler e Campari tra le blue chip, cu si aggiunge Reply al di fuori del Ftse Mib.
Suggeriti anche i titoli con protezione dall’inflazione, come Inwit, Terna ed Enav, mentre i titoli finanziari e ciclici sono quelli maggiormente esposti in negativo.
Sui finanziari in particolare, l’idea degli esperti di Equita SIM è di privilegiare quei titoli meno esposti al costo del rischio, che beneficiano del rialzo tassi, di trend strutturali e ottimo posizionamento competitivo, citando FinecoBank e Mediobanca.
Piazza Affari: focus su PNRR
Non si sbilanciano i colleghi di Mediobanca Research che mantengono una view impronta alla cautela sull’Italia e sull’azionario del Belpaese.
Gli analisti richiamano l’attenzione sull’importante cruciale del PNRR, piano nazionale di ripresa e resilienza, quale motore di crescita dell’Italia per i prossimi anni.
Mediobanca ricorda che per il secondo semestre di quest’anno bisogna centrare 55 obiettivi, quale condizione per sbloccare altri 20 miliardi di euro di fondi del NextGen UE.
Non raggiungere i target previsti potrebbe mettere a rischio gli altri 120 miliardi di euro ancora in sospeso da ricevere entro il 2036.
Piazza Affari: i titoli da preferire secondo Mediobanca
In un contesto come quello attuale, caratterizzato da uno scenario macroeconomico difficile, gli analisti di Mediobanca Research continuano ad accordare la loro preferenza a settori esposti a una crescita di lungo termine.
Rientra in questa categoria quello dello sviluppo delle infrastrutture Energy, Transport & Telecom e quindi si punta su titoli come Tenaris, Inwit, Prysmian, Erg, Italgas ed Enav.
Parlando di trasformazione digitale la scelta cade su Technoprobe e Tinexta, senza dimenticare i temi che proteggono da un’inflazione elevata, come CNH Industrial, Moncler e Brunello Cucinelli, cui si aggiungono i titoli che beneficiano di a maggiori spese per la difesa, ed è il calo di Leonardo.