Ftse Mib: ribasso durerà. Fin dove? ENI e Saipem, che fare?

Il Ftse Mib sta vivendo una correzione che dovrebbe condurre sui recenti minimi, con il rischio di andare anche oltre. L'analisi di Gianluigi Raimondi.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Gianluigi Raimondi Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib si sta indebolendo, allontanandosi da quota 24.000 punti. Nuove vendite in arrivo?

Proprio ieri il Ftse Mib non è riuscito a confermare il superamento delle medie mobili a 21 e a 50 sedute che al momento passano rispettivamente a 24.300 e a 24.270 punti.

In seguito l’indice ha iniziato ad accusare una correzione che potrebbe proseguire fino al test del supporto statico di breve termine in area 23.300.

Una volta raggiunta questa soglia, il Ftse Mib si troverà davanti a un bivio: o disegnerà un triplo minimo in area 23.300 e rimbalzerà, oppure scenderà al di sotto.

In caso di violazione di quota 23.300 punti, i successivi target si possono individuare a 22.800 punti prima e poi a 22.480/22.360 punti.

Nell’ipotesi di un rimbalzo da area 23.300, il Ftse Mib potrebbe rimbalzare dapprima verso i valori attuali di prezzo e successivamente oltre la soglia dei 24.000 punti.

Ci sono dei titoli che sta seguendo con più interesse di altri in questa fase di mercato?

Segnalo in primis BB Biotech che sta al momento testando il minimo di febbraio scorso in area 55 euro.

La tenuta di questo livello potrebbe favorire un rimbalzo dei corsi verso quota 60 euro prima e successivamente in direzione dei 63 e dei 65 euro. A chi volesse acquistare BB Biotech suggerisco di fissare uno stop loss sotto quota 55 euro.

Un altro tema che sto monitorando è Brembo che sta testando un importante supporto statico in area 9 euro. La tenuta di questa soglia favorirebbe un recupero del titolo verso quota 10 euro prima e poi in direzione di quota 10,55 euro.

Un eventuale posizionamento long su Brembo dovrà essere accompagnato a mio avviso da uno stop loss molto rigido sotto quota 9 euro.

Come valuta l’attuale impostazione di ENI e Saipem e quali strategie può suggerirci per entrambi?

ENI sta salendo in scia al movimento del petrolio e il titolo appare graficamente inserito in un canale ascendente dalla terza settimana di aprile.

ENI ha incrociato al rialzo le medie mobili a 21 e a 50 sedute, ora rispettivamente a 13,6 e a 13,455 euro. Oltre quota 13,8 euro il titolo potrebbe andare a chiudere il gap ribassista aperto il mese scorso a 14 euro, per poi allungare il passo fin verso area 14,4/14,5 euro.

Un acquisto del titolo andrà corredato da uno stop loss a 13,55 euro.

Saipem è appiattito in un trading range dall’inizio di febbraio scorso, con baricentro di oscillazione a 1,1 euro.

Per il titolo sarà possibile assistere a un credibile rialzo solo oltre quota 1,3 euro, con obiettivi a 1,4 euro prima e a 1,5 euro. Sotto quota 1,04 euro, invece, Saipem scenderà a 0,95 euro prima e poi a 0,9 euro.

Leonardo oggi sale sulla scia dei conti diffusi ieri a mercati chiusi. Qual è la sua view su questo titolo?

Per Leonardo, dal punto di vista tecnico segnalo la positiva tenuta della media mobile a 21 giorni ora a quota 9,8 euro che funge da supporto dinamico ascendente.

Per assistere ad un ulteriore deciso allungo, i corsi dovranno superare il top di aprile scorso a quota 10,3 euro, con successivi target a 10,5 e a 10,75 euro, con proiezione poi a 11,15 euro.

A chi volesse acquistare Leonardo suggerisco di fissare uno stop loss sotto 9,5 euro.  

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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