Ftse Mib: ribasso finito? ENI e Saipem, che fare?

Il Ftse Mib ha raggiunto un supporto, la cui tenuta potrà favorire una reazione positiva.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Filippo Diodovich, strategist di IG, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e sulle prospettive nel breve.

I mercati azionari sono finiti nel mirino dei ribassisti nelle ultime sedute. Si tratta solo di una pausa prima di tornare a salire?

Le ultime sessioni negative dei mercati azionari sono legate alla decisione dell’agenzia Fitch di abbassare il rating tripla A per i bond degli Stati Uniti, sulla scia del debito crescente, sulle difficili sfide in politica fiscale e su un possibile peggioramento dell’economia statunitense nei prossimi tre anni.

La notizia ha aumentato il sentiment negativo sulle piazze finanziarie, creando un clima di risk-off, e l’azionario è stato quello che più ha risentito.

Mercati azionari: gli scenari nel breve?

Nel breve riteniamo che il focus tornerà sulle scelte delle banche centrali e sull’andamento delle trimestrali. Ieri i conti del secondo trimestre di Amazon hanno riportato entusiamo sul settore tecnologico.

Tra le big seven di Wall Street manca all’appello solamente Nvidia, che pubblicherà i dati nelle prossime settimane.

Nonostante i recenti ribassi manteniamo ancora prospettive positive sull’equity nel breve termine.

Crediamo ci sia spazio per ulteriori allunghi sulle aspettative di una prossima lunga pausa nel ciclo di rialzi dei tassi di interesse da parte di Federal Reserve e BCE.

Focus sul Ftse Mib

Il Ftse Mib continua ad allontanarsi dai recenti top dell’anno. Il movimento in atto è destinato a proseguire o si aspetta una ripresa a breve?

Il movimento ribassista del Ftse Mib si è fermato sullo strategico supporto di breve periodo in area 28.500.

La tenuta di questo sostegno potrebbe permettere ai prezzi di mostrare una reazione positiva.

Conferme per le prospettive grafiche positive arriveranno con una perentoria vittoria al di sopra dei 29.000 punti, picchi intraday di giovedì 3 agosto, condizione che getterebbe le basi per un possibile allungo in direzione di obiettivi long ipotizzabili a 29.419 e 29.756 punti, top del primo agosto.

Discorso ben diverso, invece, con il breakout ribassista dei 28.500 punti, preludio per un possibile calo a 27.500 punti.

L’analisi di ENI e Saipem

Visti gli attuali livelli del petrolio, quali indicazioni ci può fornire per ENI e Saipem?

Il petrolio continua a salire grazie alle decisioni dell’Arabia Saudita che continua a spingere per un taglio della produzione del greggio, coinvolgendo anche i propri partner dell’OPEC+.

Da luglio ENI è tornato a essere un titolo più appetibile rispetto a Saipem.

Graficamente, in caso di superamento della resistenza strategica a 14 euro, i prezzi di ENI potrebbero dare continuità alla tendenza rialzista partita dai bottom di fine giugno, creando i presupposti per un allungo in direzione di target long posizionati a 14,56 e 14,98 euro.

Tali prospettive grafiche di crescita incomncerebbero a vacillare con il cedimento del supporto a 13,17 euro.

Per Saipem la strada da percorrere per tornare a dare segnali rialzisti è più lunga.

Crediamo che solamente il superamento della resistenza a 1,50 euro possa allentare le recenti tensioni negative di breve e gettare le basi per la realizzazione di un ulteriore segmento rialzista con obiettivi a 1,60 euro.

La view sull’euro-dollaro

L’euro-dollaro ha invertito la rotta nelle ultime giornate. C’è il rischio di ulteriori cali dai livelli attuali?

I deboli dati delle economie europee rispetto ai dati incoraggianti sull’economia statunitense, hanno convinto molti investitori a tornare a riposizionarsi long sul dollaro.

Nel Consiglio direttivo della BCE stanno aumentando i consensi dei banchieri centrali per fermare il ciclo di rialzi dei tassi di interesse nel Vecchio Continente.

Fabio Panetta, membro dell’Executive Board della BCE, ha affermato di recente che la soluzione migliore dovrebbe essere quella di reintrodurre la Forward Guidance, sostenendo che i tassi di interesse resteranno su livelli alti per lunghissimo tempo ma non ci saranno ulteriori rialzi.

Da un punto di vista tecnico EUR/USD quota a 1,09 e sembra intenzionato ad arretrare fino allo strategico supporto a 1,0835, minimi allineati del 23 e 30 giugno e del 7 luglio.

La violazione ribassista di 1,0835 darebbe ulteriore forza alle pressioni negative per proiettare le quotazioni verso 1,0733. Segnali contrari solamente sopra 1,1020.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
783FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate