Tra i titoli a media capitalizzazione che oggi a Piazza Affari non riescono a muoversi nella stessa direzione dell’indice di riferimento troviamo anche Enav.
Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un frazionale calo dello 0,17%, anche oggi mostra un andamento debole.
Enav in calo anche oggi
Negli ultimi minuti, Enav si presenta a 3,44 euro, con un ribasso dello 0,23% e volumi di scambio vivaci, visto che fino a ora sono transitate sul mercato quasi 600mila azioni, già al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 520mila.
Enav al centro di alcuni rumor
Enav finisce sotto i riflettori dopo che il Corriere della Sera di sabato scorso ha menzionato la società come potenzialmente coinvolta nel processo di privatizzazione dell’aeroporto di Palermo, gestito dalla società Gesap.
La privatizzazione dovrebbe avvenire con la cessione di quote da parte del Comune di Palermo, con una quota del 31,55%, e della Camera di Commercio di Palermo ed Enna, con una quota del 22,87%.
L’articolo riporta una valorizzazione di Gesap di 400 milioni di euro. Gli analisti di Equita SIM segnalano che l’aeroporto di Palermo ha registrato 7,1 milioni di passeggeri nel 2022, in rialzo dell’1,4% rispetto al 2019, e 7,6 milioni di passeggeri
nel periodo gennaio-novembre 2023. con un incremento del 14% anno su anno e del 16% rispetto al 2019, con un mix del 70%/30% tra passeggeri domestici/internazionali.
Dal punto di vista finanziario, il 2022 si è chiuso con 81,6 milioni di ricavi, di cui circa il 20% legati alla parte commerciale non-regolata, 20,9 milioni di euro di EBITDA, 8,6 milioni di euro di utili e una posizione finanziaria netta negativa per 2,3 milioni di euro.
Per il 2023, alcuni giornali parlano di circa 34 milioni di euro di EBITDA atteso, con un’accelerazione delle spese per investimenti a circa 37 milioni di euro.
Inoltre, è stato approvato il piano di investimenti di 68 milioni di euro per il periodo 2024-2027, e di 252 milioni di euro nel decennio 2024-2033.
Enav: il commento di Equita SIM
Gli analisti di Equita SIM ricordano, infine, che l’aeroporto di Palermo è caratterizzato da un meccanismo tariffario dual-till e una concessione in scadenza nel 2047.
Prendendo come riferimento i 400 milioni di euro di valorizzazione indicati dal Corriere della Sera, si otterrebbe una valutazione enterprise value/EBITDA 2022-2023 pari a 19-12 volte, contro le 8 volte di Enav sul 2023 e le 11 volte dei principali aeroporti europei.
Un eventuale interesse da parte di ENAV dell’aeroporto di Palermo potrebbe rientrare nella strategia di espansione anche tramite M&A annunciati qualche mese fa dal CEO Monti, con maggiori dettagli attesi nel nuovo Piano Strategico previsto nel primo semestre del 2024.
L’ingresso nel settore aeroportuale potrebbe creare maggior valore nell’eventualità di una creazione di una “rete/sistema di aeroporti”, simile al modello spagnolo di AENA, oltre all’investimento in un singolo asset.
Infine, gli analisti di Equita SIM ricordano che l’attuale Statuto di ENAV dovrebbe essere aggiornato per includere un oggetto sociale inclusivo della gestione aeroportuale.
Da ultimo, gli esperti della SIM milanese stimano che l’eventuale acquisizione di una quota di maggioranza in Palermo aumenti la leva di ENAV, ma sempre inferiore alle 2 volte, lasciando, a loro avviso, una buona visibilità sulle stime di dividendo, con un rendimento medio della cedola del 6,2% nel periodo 2023-2025.
Non cambia intanto la view di Equita SIM, che si Enav ribadisce la raccomandazione ”buy”, con un prezzo obiettivo che nei giorni scorsi è stato tagliato del 6% a 4,5 euro.