Stellantis in buon rialzo. Ecco fin dove può balzare ora

Stellantis mostra più forza del Ftse Mib, per nulla condizionato da alcune novità nel settore di riferimento.

Gli acquisti sul Ftse Mib oggi si sono concentrati sui protagonisti del settore bancario, trainati in particolare da Unicredit.

Stellantis tra i migliori del Ftse Mib

Tra le altre blue chip che sono finite nel mirino degli acquirenti troviamo anche Stellantis che ha mostrato più forza dell’indice, occupando una delle prime posizioni nel paniere di riferimento.

Il titolo, dopo aver avviato ieri la settimana con un calo di oltre un punto percentuale, sulla scia di alcune prese di profitto dopo due rialzi di fila, oggi ha ripreso la via dei guadagni.

Stellantis in realtà ha mostrato un andamento negativo nel corso della mattinata, per poi virare in positivo e rafforzarsi progressivamente fino al close.

Il titolo ha terminato le contrattazioni a 14,376 euro, appena sotto i massimi di seduta, con un rialzo del 2,51% e volumi di scambio elevati, visto che a fine giornata sono passate di mano quasi 15 milioni di azioni, ben al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 9,6 milioni.

Stellantis: anche Ford taglia i prezzi in UE e USA

Stellantis oggi è finito sotto la lente di Equita SIM, dopo che anche Ford ha annunciato il taglio dei prezzi in Europa e negli Stati Uniti, indicativamente tra una piccola cifra singola e doppia, delle versioni del Mustang Mach-E.

Equita SIM evidenzia che dopo il recente annuncio di Tesla erano prevedibili iniziative simili sulle auto elettriche anche da parte di altri car- maker.

Ricordiamo che a metà gennaio il gruppo di Elon Musk ha annunciato il taglio dei prezzi in Europa e negli Stati Uniti indicativamente tra il 5% e il 20% a secondo dei modelli.

Stelantis: il commento di Equita SIM

Anche Ford ha preso la stessa decisione e gli analisti di Equita SIM credono che gli effetti di tale mossa siano solo in parte assorbibili dall’aumento dei volumi e dai conseguenti benefici delle economie di scala.

Gli esperti evidenziano altresì che anche il Mach-E non è in diretta concorrenza coi modelli elettrici attualmente commercializzati da Stellantis, ma inevitabilmente si riduce lo spazio di manovra per nuove iniziative commerciali.

La SIM milanese stima che i modelli completamente elettrici, per Stellantis rappresentino il 5% dei volumi per l’intero 2022, il 10% includendo le ibride, destinati a crescere col lancio dei nuovi modelli, con un margine operativo che gli analisti ritengono attualmente almeno in linea coi modelli ICE, grazie agli incentivi nelle diverse giurisdizioni.

Nelle loro stime per il 2023 di Stellantis, gli esperti includono già un peggioramento del net pricing nell’Ebit adjusted di gruppo, negativo di circa 3 miliardi di euro.

Stellantis: Equita e Berenberg dicono buy

Resta immutata intanto la view di Equita SIM che sul titolo mantiene fermo il rating “buy”, con un prezzo obiettivo a 19 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 32% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Un’indicazione bullish per il titolo è arrivata non più tardi di ieri da Berenberg che da una parte ha reiterato la raccomandazione “buy” e dall’altra ha ritoccato il target price da 19 a 18 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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