Hai 50 anni? Beh, allora devi sapere che ci sono delle possibilità per accedere alla pensione in modo anticipato.
Dopotutto si sa, a 50 anni è presto per andare in pensione. Tuttavia, non si può mai dire l’ultima parola, perché ci sono alcune possibilità che possono essere sfruttate.
Sicuramente è impossibile accedere alla pensione a 50 anni con Quota 100, ormai dismessa nel 2022 a beneficio di Quota 102.
Però possiamo dire lo stesso anche per le famose Opzione Donna, che assicura la pensione per le lavoratrici dipendenti a 58 anni e 59 per le autonome, a fronte di 35 anni di contributi, oppure con Ape Sociale, la misura prevista in particolare per i lavoratori gravosi che assicura la pensione al raggiungimento dell’età di 62 anni.
Dunque, con queste misura è impossibile accedere alla pensione all’età di 50 anni in modo anticipato. Eppure, non è detta l’ultima parola!
Infatti, devi sapere che ci sono delle possibilità che puoi sfruttare per andare anticipatamente in pensione.
Vuoi scoprire di quali modi stiamo parlando? Beh, allora non ti resta che leggere l’articolo dedicato ai 4 modi per andare in pensione a 50 anni!
Andare in pensione a 50 anni: come fare con la pensione anticipata ordinaria!
Il primo dei quattro modi per andare in pensione all’età di 50 anni è dato dalla pensione anticipata ordinaria, che richiede attualmente 41 anni e 10 mesi di contributi versati per le donne e 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini.
Ecco, hai capito benissimo, non è richiesta nessuna età minima da raggiungere, ma solo una soglia di contributi da aver versato nel corso della vita lavorativa.
Ovviamente, come potevamo ben intuire, un numero di anni minore per accedere alla pensione presuppone automaticamente un numero maggiore di anni di contributi da aver versato.
Ma tutto questo sarà possibile anche nei prossimi anni? Ovviamente non possiamo sapere cosa verrà deciso dal Governo Draghi in tema di riforma delle pensioni.
Infatti, se la situazione non dovesse cambiare, entro la fine dell’anno bisognerebbe avere un nuovo sistema pensionistico studiato ad hoc. Tuttavia, anche in questo caso, non possiamo affermare con certezza che sarà così.
Il nodo della riforma delle pensioni doveva essere già sciolto entro la fine dello scorso anno, quando sarebbe andata in pensione Quota 100. Tuttavia, il Covid-19 e la Guerra tra Russia e Ucraina hanno, di fatto, rallentato tale processo.
Ma intanto, comprendiamo meglio come funziona la pensione anticipata ordinaria e come si può accedere alla pensione a 50 anni!
Al momento, con la pensione anticipata ordinaria voluta dalla Legge Fornero, i soggetti che hanno raggiunto la contribuzione minima prevista per il pensionamento (41 anni e 10 mesi di contributi versati per le donne e 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini) possono accedere alla pensione ordinaria anticipata senza nessuna richiesta circa l’età minima.
Di conseguenza, tutti coloro che hanno iniziato a lavorare presto nella loro vita ed hanno versato i contributi richiesti, possono accedere alla pensione anticipata ordinaria anche prima del raggiungimento dei 62 anni. Quindi anche a 50 anni.
Eppure, come abbiamo sottolineato più volte, non si tratta nemmeno dell’unica possibilità attualmente in vigore per poter accedere alla pensione all’età di 50 anni!
Andiamo a scoprire le altre possibilità nel corso dei paragrafi successivi.
4 modi per andare in pensione a 50 anni: la possibilità di Quota 41!
Dunque, mentre il Governo si sta confrontando sul tema della riforma delle pensioni, continuiamo a scoprire quali sono i metodi attraverso i quali si potrà accadere alla pensione all’età di 50 anni.
Secondo quanto previsto da Quota 41, i lavori precoci possono accedere anticipatamente alla loro pensione. Come? Te lo spiego immediatamente.
Tutti i lavoratori che possono dimostrare di aver versato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei diciannove anni possono accedere alla pensione anticipata con Quota 41, che presuppone il versamento di 41 anni di contributi.
Tale possibilità non è stata data in eterno, ma al momento abbiamo una data di scadenza: il 31 dicembre 2026.
Anche in questo caso, non possiamo sapere se le prossime decisioni del Governo Draghi potranno influenzare la misura, ma intanto è bene specificare la sua esistenza.
Possono accedere quindi i lavoratori precoci, ossia coloro che hanno versato almeno 12 mesi di contributi prima del 19esimo anno di età.
Tuttavia abbiamo un altro requisito importante da sottolineare: i lavoratori che opteranno per Quota 41 dovranno aver maturato l’anzianità contributiva richiesta entro e non oltre il 31 dicembre 1995.
Ma abbiamo terminato i requisiti per poter avere accesso a Quota 41? Ovviamente no.
Infatti, per accedere a questa forma di pensionamento anticipato è richiesto di appartenere ad un delle seguenti categorie:
- Lavoratori dipendenti che sono disoccupati ed hanno terminato di ricevere la NASpI da almeno tre mesi;
- Caregiver;
- Lavoratori, dipendenti o autonomi, con un’invalidità almeno pari al 74%;
- Lavoratori che svolgono mansioni usuranti.
Versamento di contributi volontari: come accedere alla pensione a 50 anni!
Il terzo ed il quarto metodo che andremo ad analizzare per accedere alla pensione all’età di 50 anni non sono più delle possibilità offerte dalla Legge, come la Legge Fornero o la stessa Quota 41, ma sono comunque valide per raggiungere la pensione in anticipo rispetto a quando sarebbe previsto.
Ebbene, partiamo dal terzo modo per accedere alla pensione in anticipo a 50 anni. In questo caso parliamo del versamento volontario dei contributi, in modo da arrivare prima alla soglia di contribuzione minima richiesta.
A tal proposito l’11 febbraio del 2022 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito delle nuove istruzioni circa il ricalcolo dei contributi volontari per il 2022.
Infatti, in questo modo, sia i lavoratori dipendenti che le Partite IVA potranno versare tali contributi per anticipare la data di accesso alla pensione.
Ma come funziona tale attività? Il lavoratore che ha cessato i interrotto la sua attività lavorativa può comunque accedere al versamento volontario dei contributi. Infatti, in questo modo, potrà aumentare l’assegno pensionistico oppure accedere in anticipo alla pensione, anche a 50 anni.
Ricorda: tali contributi sono utili al perfezionamento dei requisiti di accesso a qualsiasi forma di pensionamento, sia vecchiaia, sia anzianità, ma anche assegno ordinario di invalidità ed inabilità.
Per poter fare ciò il lavoratore dovrà poter dimostrare di aver versato almeno cinque anni di contributi, indipendentemente dalla collocazione temporale di tali versamenti.
Secondo quanto sancito dalla circolare dell’INPS, l’importo del contributo per i lavoratori dipendenti è settimanale e viene calcolato in base alla retribuzione ottenuta nelle ultime 52 settimane di lavoro.
Ultimo modo per andare in pensione a 50 anni: riscattare i periodi non coperti dalla contribuzione!
Ultima, ma non meno importante tra le modalità che consentono di accedere alla pensione in anticipo all’età di 50 anni è data dal riscatto dei periodi non coperti dalla contribuzione.
In questo modo, il lavoratore potrà ottenere proprie spese il riconoscimento di alcuni anni di contributi che effettivamente erano stati lasciati scoperti.
Alcuni esempi di cosa si può riscattare?
Beh, sicuramente i periodi in cui non era previsto il versamento dei contributi, come la laurea o durante il conseguimento di altri titoli di studio.
Attenzione: riscattare i contributi è una facoltà del lavoratore o del pensionato e per questo dovrà essere effettuata una domanda all’INPS.