Nuovo bonus a fondo perduto: aiuti per donne e imprese!

Nuovo bonus a fondo perduto: arrivano aiuti dallo Stato per le imprese gestite da donne. Scopriamo come ottenere questa agevolazione per le imprenditrici.

Nuovo fondo perduto: arrivano aiuti dallo Stato per le imprese già costituite e per l’avvio di attività gestite da donne.

Lo ha annunciato il MiSE, che ha da poco pubblicato un nuovo decreto in Gazzetta Ufficiale, firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti.

Nel nuovo decreto del MiSE vengono stanziati ben 400 milioni di euro, che verranno finanziati grazie al Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.

Grazie al fondo, verranno garantiti bonus a fondo perduto per le donne, ma anche per delle imprese già costituite.

Una delle motivazioni di fondo che sottostà all’introduzione di questo nuovo fondo perduto a favore dell’imprenditoria, soprattutto quella femminile, è presto spiegato: nel nostro Paese, purtroppo, le attività di impresa sono gestite nella quasi totalità da uomini.

Per tale ragione, Governo e MiSE si sono messi all’opera per tentare di modificare questa situazione.

Ma, lo ribadiamo, non si tratta solamente di incentivare la nascita di nuove imprese: si penserà anche a quelle già create, con bonus a fondo perduto dedicati.

In questo articolo li analizzeremo tutti nel dettaglio.

Bonus a fondo perduto: varie tipologie di interventi per le imprese

La motivazione di base che ha spinto il MiSE ad utilizzare fondi del PNRR e di destinarli alle imprese è quindi quella di incentivare l’imprenditoria femminile.

In particolare, sono stati previsti due differenti tipi di bonus a fondo perduto.

Un primo aiuto sarà destinato per la creazione di nuove imprese tutte al femminile, ossia gestite da donne imprenditrici.

Un secondo fondo perduto sarà invece riservato alle imprese già avviate, soprattutto quelle che sono state create con i fondi gestiti da Invitalia.

Oltre a questi nuovi bonus a fondo perduto, parte dei fondi stanziati saranno sfruttati per potenziare le agevolazioni che già esistono per la creazione delle nuove imprese, quali ad esempio i programmi Smart&Start e Nuove imprese a tasso zero.

I fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza non verranno utilizzati solamente per la mera creazione e per il potenziamento delle attività, ma anche per potenziare le abilita delle nuove imprenditrici.

Verranno infatti organizzati anche dei corsi e delle consulenze cui si potrà accedere sfruttando il fondo perduto.

Fondo perduto impresa femminile: caratteristiche e dettagli

Il bonus a fondo perduto per l’imprenditoria femminile non è in realtà una nuova introduzione, dato che venne introdotto con la Legge di Bilancio 2021 e chiamato ufficialmente “Fondo a sostegno dell’impresa femminile”.

Al fondo confluiranno ben 160 milioni di euro grazie al Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, che verranno suddivisi i due aree di intervento.

Dei 160 milioni, 38,8 milioni verranno destinati agli interventi per la nascita di nuove imprese, purché siano tutte la femminile.

I restanti 121,1 milioni di euro, invece, verranno destinati a bonus a fondo perduto pensati per aiutare imprese femminili già costituite.

Bonus fondo perduto imprese femminili: chi può averlo

La fetta dei fondi del PNRR destinati ad arricchire il Fondo a sostegno dell’impresa femminile sarà destinata dunque alle donne aspiranti imprenditrici.

Interessate però analizzare nel dettaglio le beneficiarie potenziali di tali bonus a fondo perduto, per capire quali siano i requisiti di accesso per ottenere gli incentivi.

Il fondo perduto in questione, sia per quanto riguarda le imprese non ancora avviate, che quelle già costituite, si rivolge non sono alle imprese (che possono prevedere anche la partecipazione di uomini, ma che devono essere prevalentemente femminili), ma anche alle donne che lavorano autonomamente.

Detto altrimenti, possono accedere sia le lavoratrici autonome che le attività di impresa gestite da donne (in toto o in prevalenza).

Le imprenditrici che vorranno accedere al bonus a fondo perduto per nuove imprese dovranno aver costituito attività d’impresa non oltre i dodici mesi che precedono la data di richiesta del bonus stesso.

Ovviamente, si può richiedere questo bonus a fondo perduto anche nel caso in cui l’impresa non sia ancora stata creata, dato che questo incentivo è volto alla creazione di nuove attività al femminile.

Per quanto riguarda la seconda parte del fondo perduto, quella volta a sostenere le attività al femminile già esistenti, l’impresa richiedente (o l’attività autonoma) deve essere in attivo da almeno dodici mesi.

Bonus a fondo perduto donne: importi e contributi spettanti

Occupiamoci adesso delle spese che potranno essere oggetto di questo bonus a fondo perduto per l’imprenditoria femminile, oltre che degli importi esatti degli incentivi.

Per poter ottenere il bonus a fondo perduto, innanzitutto, bisognerà stilare un programma di investimento, che ha dei limiti prefissati.

Nel caso delle nuove imprese, il limite del programma di spesa non potrà superare i 250.000 euro. Se invece l’impresa femminile è già stata avviata, verranno finanziati programmi di miglioramento e consolidamento dell’impresa stessa che abbiano una spesa non superiore ai 400.000 euro.

In quest’ultimo caso, saranno ammesse le spese per potenziare l’impresa che operi nei settori industriale, artigianale, agricolo, commerciale, turistica, ma anche per le imprese che producono servizi.

Il bonus a fondo perduto per le imprese femminili viene erogato nei successivi otto anni, non prevede forme di garanzia e, oltre che a fondo perduto, prevede un tasso zero.

La cifra a fondo perduto ricevuta dipende strettamente dall’importo dei programmi di investimento.

Nel caso delle nuove imprese, ad esempio, per programmi di investimento che non superino i 100.000 euro, verrà concesso un fondo perduto pari all’80% del programma di investimento.

Se invece la cifra di investimento prevista dal programma supera i 100.000 euro o raggiunge il tetto massimo dei 250.000 euro, verrà concesso un bonus a fondo perduto pari al 50% delle spese che verranno sostenute.

Per quanto riguarda le imprese femminili già costituite, l’entità del bonus a fondo perduto dipende dall’epoca della costituzione dell’attività stessa.

Bonus a fondo perduto donne imprenditrici: come averlo

Le richieste per il bonus a fondo perduto per l’imprenditoria femminile non sono ancora attive; dunque, dovremo ancora aspettare per poter richiedere l’agevolazione.

Sappiamo però che l’erogazione e la preventiva assegnazione del fondo perduto in questione saranno gestite da Invitalia.

Si consiglia dunque di tener d’occhio il sito ufficiale dell’Agenzia, oltre che quello del MiSE, in modo da poter inviare la propria domanda al momento dell’apertura ufficiale delle domande.

Bonus a fondo perduto per imprese: Tasso Zero e Smart&Start

Dei 400 milioni di euro previsti per incentivare le imprese, parte di questi verranno utilizzati per potenziare gli aiuti alle imprese, in particolare Nuove Imprese a Tasso Zero e Smart&Start.

Il programma Nuove Imprese a Tasso Zero si rivolge a giovani under 35 e donne che hanno intenzione di avviare nuove imprese, garantendo sia un bonus a fondo perduto che finanziamenti a tasso zero.

I fondi per questo programma sono stati esauriti lo scorso mese di novembre 2021, ma verranno reintegrati grazie al PNRR.

Smart&Start Italia si rivolge invece alla creazione di start up e imprese innovative. 

In questo caso, l’incentivo si configura in maniera differente rispetto ai bonus a fondo perduto fino ad ora analizzati. Viene infatti previsto un finanziamento a tasso zero al fine di coprire parte delle spese ammissibili (nello specifico, l’80% di queste).

Entrambi i programmi sono gestiti dall’Agenzia Invitalia.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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