Nel 2023 ci sarà un bonus una tantum per i dipendenti pubblici: ecco alcuni dettagli

Buone notizie per i dipendenti pubblici che nel 2023 potranno usufruire di un bonus una tantum erogato dallo Stato. Ecco chi avrà l'aumento maggiore.

dipendenti pubblici possono sorridere perché nel 2023 avranno diritto ad un bonus una tantum che aumenterà di qualche euro la propria busta paga. Vediamo adesso nel dettaglio le categorie di lavoratori interessati a tale bonus e a quanto ammonta.

Bonus una tantum 2023 per i dipendenti pubblici

Occorre fare una premessa. A causa della mancanza di fondi, il bonus erogato dallo Stato, è una soluzione agli scatti contrattuali. Questo bonus era già previsto nella legge di bilancio 2023 e ammonta all’1,5% della retribuzione su 13 mensilità. Le cifre stanziate per il bonus una tantum 2023 si aggirano intorno ad 1 miliardo di euro. A riportare alcune categorie di lavoratori interessate al bonus è stato il giornale il Messaggero, che ha consultato le tabelle del ministero dell’Economia e delle Finanze. Andiamo a vedere allora gli aumenti effettivi in busta paga, dai più bassi ai più alti.

Una lista degli aumenti in busta paga in alcuni settori 

I capi Dipartimento e i dirigenti di prima fascia percepiranno 66,80 euro. Una differenza significativa con gli operatori di prima area fascia 1 che potranno usufruire solo di 23,17 euro. Il divario è maggiore del 50%. I funzionari invece hanno un range che va da 29,63 euro e arriva fino a un massimo di 44,72 euro.

Passiamo adesso alle Amministrazioni locali dove il divario tra gli aumenti in busta paga delle varie fasce di retribuzione è minore. Bonus maggiori saranno erogati ai segretari A e B che avranno un aumento di 52,22 euro. Personale qualificato A1 invece vedrà aumentare il suo stipendio di 22,56 euro.

Vediamo la situazione nelle scuole italiane. Un dirigente avrà un aumento in busta paga di 52,22 euro; come i segretari A e B. I docenti, invece, avranno un aumento anche in base all’anzianità. Professori con oltre 35 anni di servizio potranno godere di 42,30 euro in più. Un docente delle primarie, invece, 38,17 euro. Un assistente amministrativo con pochi anni di servizio, vedrà un aumento del suo stipendio di 22,89 euro.

Ora tocca alle forze dell’ordine. Un commissario capo della Polizia di Stato riceverà un aumento di 34,46 euro, mentre un agente semplice vedrà un aumento del suo stipendio di 24,10 euro. Nell’esercito il bonus per un capitano ammonterà a 34,46 euro, quello di un caporale maggiore sarà come quello di un agente semplice, ossia 24,10 euro.

Nel settore della sanità gli aumenti sono di 52,22 euro circa, sia per dirigenti medici che per altri ruoli dirigenziali. Gli impiegati di fascia A, invece, percepiranno un bonus una tantum di 22,66 euro.

Infine ci sono gli aumenti più altri di tutti, che superano anche la cifra di 100 euro. Stiamo parlando di due categorie di lavorati e sono: i prefetti e gli ambasciatori. I primi avranno un aumento dello stipendio in busta paga di 123,27 euro; i secondi invece di 131,61 euro.

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Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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