Fondo Pensione, nel 2022 rendimento fino al 5,99%. Ecco come avere un assegno più ricco

Eccome come avere un assegno pensionistico più ricco aderendo ad un Fondo Pensione, con un rendimento 2022 (YTD) fino al 5,99%.

L’argomento “pensione” è un tasto dolente per quasi tutti i lavoratori italiani e più che mai in questo clima di incertezza politica.

Ma se le sorti del futuro pensionistico degli italiani sono in brutte acque, per quanto riguarda la previdenza pubblica, esistono delle risorse per permetterci di integrare la pensione di base o avere un assegno complementare, cioè attraverso un Fondo Pensione privato.

Tale trattamento definito “di secondo pilastro”, introdotto con il Decreto Legislativo 124/1993, si distingue dalla previdenza obbligatoria, ovvero dai contributi che si versano all’INPS o ad altro ente, e rappresenta una contribuzione totalmente volontaria a cui hanno accesso sia i dipendenti pubblici e privati che gli autonomi, come i disoccupati o chi percepisce un reddito diverso dal lavoro, come nel caso degli immobili.

A cosa serve versare i soldi in un Fondo Pensione? Semplicemente ad avere una pensione integrativa quando si smette di lavorare. In alcuni casi si possono ottenere anche canali preferenziali per la pensione anticipata, ad esempio con la RITA.

Ma vediamo più in dettaglio cosa sono i Fondi Pensione come si aderisce e anche quali sono alcune opzioni vantaggiose al momento.

Fondo Pensione, nel 2022 rendimento fino al 5,99%. Ecco come avere un assegno più ricco

L’utilità di avere un Fondo Pensione può tradursi nella possibilità di integrare la pensione base, avere una pensione complementare oppure quella di destinare la pensione come reversibilità al coniuge o altro beneficiario.

Oltre a questo il Fondo pensione rappresenta anche un forma di fondo di investimento perché la somma depositata viene reinvestita dalle banche e le imprese assicurative dove si sottoscrive, in modo che sulle somme depositate si maturino interessi percentuali. Giunta l’età del pensionamento pubblico è possibile riscuotere la somma come capitale o come una pensione mensile. Le somme versate come contribuzione aggiuntiva possono essere detratte dalle tasse. 

Se le regole per la contribuzione obbligatoria, detta di primo pilastro, sono imposte dall’alto, avere un Fondo pensionistico privato è una scelta assolutamente volontaria accessibile a tutti i lavoratori e anche chi non svolge alcuna attività, però con delle differenze.

I lavoratori dipendenti sia del settore pubblico che privato rispetto agli autonomi hanno una doppia possibilità, cioè quella di versare parte del TFR direttamente come contribuzione volontaria con l’accordo del datore di lavoro. Ancora, molte aziende offrono un Fondo Pensione collettivo, dove anche il datore di lavoro versa una parte. 

I migliori Fondi Pensione 2022 come performance sono: Vittoria Previdenza (+5,99% YTD al 29/04/2022); Unipol Comparto Azionario 1 (+4,09% YTD al 05/07/2022)

Le diverse tipologie di Fondo pensione e i suoi beneficiari: dai lavoratori ai disoccupati 

Esistono Fondi Pensione definiti “chiusi” cioè ristretti ad una determinata collettività come una categoria o i lavoratori di una determinata azienda che sono i soli a potervi accedere. Poi esistono i fondi pensionistici aperti dove chiunque con o senza lavoro può accedere.

In dettaglio, un Fondo Pensione dove la “contribuzione è predefinita” è accessibile solo ai lavoratori dipendenti. Per autonomi e liberi professionisti ci sono quelli a prestazione predefinita dove la contribuzione varia in base ad una serie di fattori circostanze lavorative.

Nel caso in cui un lavoratore dipendente aderisca ad un fondo pensionistico chiuso, se cambia la sua situazione lavorativa, perde anche il beneficio di accedervi. In ogni caso può riscattare il capitale già maturato su cui si applica una ritenuta fiscale pari al 23%.

I rendimenti annui di un Fondo Pensione nel 2022 sono arrivati fino ad un massimo di 5,99% di interesse annuo.

Leggi anche: Pensione, via dal lavoro a 63 o 64 anni da oggi e nel 2023 scadenza e nuovi requisiti INPS

I vantaggi di aderire ad un Fondo Pensione privato ed eventuali svantaggi

Ad offrire Fondi Pensione collettivi e Piani Pensionistici Individuali sono tutte le principali istituzioni bancarie e imprese assicurative. Solo per fare un esempio Intesa San Paolo offre la possibilità di una contribuzione complementare per chiunque sia lontano almeno un anno dal pensionamento, per chi percepisce redditi diversi da quelli da lavoro e anche ai disoccupati, così come si può sottoscrive un Fondo Pensione a beneficio di uno dei componenti de nucleo familiare.

In alcune particolari circostanze chi versa la contribuzione complementare ha diritto a scorciatoie per la pensione anticipata, una di queste è la Rita che permette il pensionamento anche a 57 anni.

Tanti sono i fondi a disposizione ma la scelta deve sempre essere basata su due elementi e cioè quanto manca all’età per la pensione pubblica e poi sulla “propensione al rischio”, poiché si tratta pur sempre di fondi di investimento.

Per verificare le condizioni dei singoli fondi pensionistici la soluzione migliore è dare uno sguardo ai siti web di banche e assicurazioni magari con una ricerca mirata.

Leggi anche: Riscatto della laurea gratis nel 2023? Incredibile, si recuperano 5 anni per la pensione

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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