Tutti abbiamo avuto un “lavoro dei sogni” da bambini, un ambizione o un traguardo da raggiungere, una professione che amiamo e che desideriamo svolgere per tutta la vita.
C’è chi desidera diventare un calciatore e chi sogna di diventare una ballerina; ci sono coloro che vorrebbero diventare vigili del fuoco o carabinieri, e poi ci sono quelli che sognano di diventare medici. Ognuno di noi ha un sogno nel cassetto e cerca di realizzarlo a qualunque costo.
Ma quali sono le professioni più ambite dai giovani italiani? Ecco la classifica dei lavori da sogno più desiderati.
Lavoro dei sogni, ecco la classifica delle professioni più ambite
Un’indagine condotta da Adecco è andata a evidenziare quali sono le professioni più ambite dagli italiani, o meglio quale sia il “lavoro dei sogni” che hanno desiderato e inseguito sin da bambini.
Alcuni giovani potrebbero aver raggiunto i propri obiettivi, mentre altri potrebbero aver cambiato idea lungo il percorso; altri ancora sono sicuramente sulla strada per raggiungere i loro sogni. Che cosa è cambiato rispetto a 10 anni fa?
Le professioni che nell’ultimo decennio hanno guadagnano l’interesse dei giovani e rientrano nei cosiddetti “lavori da sogno” sono:
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l’Influencer (+505%);
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il Nutrizionista (+349%);
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lo Psicologo (+148%);
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l’Insegnante (+123%);
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il Medico (+85%);
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il Professore (+78%);
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l’Infermiere (+39%).
Altre professioni, invece, hanno perso fascino e interesse nell’ultimo decennio:
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l’Archeologo (-51%);
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il Cantante (-50%);
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il Carabiniere (-42%);
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l’Avvocato (-28%);
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il Poliziotto (-21%);
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il Giudice (-20%);
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lo Youtuber (-13%);
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il Giornalista (-9%).
Lavoro dei sogni nelle Regioni italiane
Da quanto emerge dall’indagine, possiamo differenziare le professioni in base alle singole Regioni italiane: in questo modo scopriamo qual è la professione più ambita a livello nazionale.
In ben 13 delle 20 regioni (dalla Lombardia alla Sicilia, passando per Emilia-Romagna, Sardegna e Marche) i giovani sognano di diventare Medico
Da Nord a Sud a livello generale si evidenzia un aumento dell’interesse per le professioni medico-sanitarie (+85% rispetto a 10 anni fa), complice (forse) il maggior interesse per la salute e il benessere a tutto tondo. Ma anche al pandemia ha contribuito ad accrescere l’interesse per la salute e per la medicina.
Bisogna sottolineare che anche la professione dello psicologo è particolarmente ambita (+148%), e similmente anche il nutrizionista ha raggiunto un picco enorme nell’ultimo decennio (+349%)
In Calabria e in Veneto la professione più ambita è quella dell’Insegnante, mentre in Piemonte e Trentino Alto-Adige i giovani sognano la carriera da Avvocato.
Bisogna anche sottolineare che il minor interesse verso l’insegnamento – rispetto a 10 anni fa – è da ricercare anche nello stipendio, con i docenti italiani come fanalino di coda nel contesto globale. Così come possiamo parlare del calo di interesse verso l’avvocatura, tenendo presente che lo stipendio in Italia è inferiore rispetto ai colleghi stranieri.
Lavoro: spettacolo e intrattenimento sono in crescita
Negli ultimi dieci anni l’industria dello spettacolo e dell’intrattenimento è cambiata moltissimo e ha attirato sempre più giovani: basti pensare allo sviluppo di nuovi social media e piattaforme digitale per la promozione di brand e non solo.
Bisogna sottolineare che, mentre la professione dello Youtuber è in calo (-13%), cresce la figura dell’Influencer (+505%) tra i sogni nel cassetto dei giovani italiani.
Lavoro dei sogni, quanto è cambiano in 10 anni
Ciò che è emerso dalla ricerca di Adecco è un quadro davvero diverso rispetto a 10 anni fa. Cosa è cambiato?
Complice l’evoluzione tecnologica, l’avanzamento sociale e molti altri fattori evolutivi, i giovani hanno delle ambizioni completamente diverse rispetto ai loro genitori.
Mentre in passato moltissimi bambini sognavano di diventare calciatori, vigili del fuoco o medici, e le bambine desideravano diventare delle ballerine o delle cantanti; ad oggi viviamo in un mondo completamente diverso.
Certo, alcune professioni hanno mantenuto il loro fascino (per esempio lo sportivo o il medico), ma altre hanno gradualmente perso posizioni, fino a restare escluse dai “lavori dei sogni” dei giovani italiani.
Per esempio, nell’ambito sportivo il calciatore (+27%) ha perso posizioni rispetto al pilota (+44%), mentre le professioni legate all’ordine pubblico sembrano in declino rispetto a 10 anni fa (poliziotto -21%, pompiere -32%, carabiniere -42%).
Con tutte le nuove professioni del futuro, portate anche dall’intelligenza artificiale, chissà come può cambiare ancora il mondo del lavoro: sta a noi scoprirlo vivendo il presente e immaginando il futuro.
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