Meno tasse sulle pensioni! Ecco il segreto per diminuirle!

Sei in pensione? Sai che puoi ricevere una riduzione delle tasse dall’INPS? È tutto vero! Vieni a scoprire come fare.

Pensionato? Puoi ricevere una riduzione delle tasse applicate dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale

Ebbene sì, hai capito benissimo. Si tratta di una possibilità che in pochissimi conoscono e che, di conseguenza, deve essere maggiormente approfondita. 

Ma di cosa si tratta? I pensionati che si trasferiscono in determinate zone italiane avranno diritto a ricevere lo sconto sulle tasse applicate alla pensione. 

Ma è davvero così? Andiamo a scoprirlo nel dettaglio. 

Possiamo affermare che si tratta di un modello simile a quello applicato in Portogallo.

Tuttavia, per essere precisi al 100%, dobbiamo sottolineare che il nuovo presidente del Portogallo sta pensando di cambiare la situazione attuale. Infatti, per il momento, i pensionati che vanno a vivere nel Paese sono esentati dal pagamento delle tasse per i primi 10 anni. Ebbene, sembrerebbe che il Presidente abbia pensato ad una soluzione diversa, che renderebbe il Portogallo una meta meno appetibile per i pensionati italiani. 

Ma come funziona in Italia? Qual è la possibilità per pagare meno tasse? Andiamo a scoprilo nel dettaglio!

Meno tasse sulle pensioni: ecco il segreto italiano!

C’è la possibilità di diminuire le tasse che vengono pagate sulle pensioni? La risposta è sì. Infatti, la misura in questione è stata approvata in Senato e ora si attende solo il voto della Camera per l’ok definitivo. 

Ma in cosa consiste? Beh, parliamo di uno sgravio fiscale per coloro sono pensionati e vivono all’estero e che decideranno di trasferirsi in zone terremotate. 

Ora che abbiamo compreso nel dettaglio qual è la possibilità per avere una riduzione delle tasse per i pensionati, andiamo a scoprire meglio come funziona tale segreto. 

Pensionati che tornano in Italia: meno tasse da pagare! Ecco come funziona!

È un modo per far tornare gli italiani in pensione che hanno deciso di trasferirsi all’estero?

Come abbiamo affermato in uno degli scorsi articoli, sono sempre di più coloro che, dopo aver ottenuto l’anzianità contributiva prevista per la pensione, lasciano il mondo del lavoro e si trasferiscono all’estero.  

Tra le mete più ambite abbiamo sicuramente il Portogallo che, come abbiamo affermato in precedenza, concede la possibilità di non pagare tasse per i primi 10 anni di permanenza e poi le Isole Canarie, dove vige una tassazione agevolata. 

Ma qual è la proposta dell’Italia per i pensionati che vivono all’estero e decidono di tornare?

Ebbene, in base a quanto messo per iscritto nel Decreto Sostegni Ter, se la misura dovesse essere approvata avremo un beneficio fiscale notevole. Infatti, si pagherebbe solo un’aliquota del 7% di tasse sulla pensione.

Come abbiamo sottolineato in precedenza però, non si tratta di una possibilità offerta a tutti gli italiani in pensione. 

O meglio, la misura fa riferimento a tutti i pensionati italiani che vivono all’estero e che hanno intenzione di trasferirsi in un Comune terremotato. 

Un modo per attrarre i pensionati nel nostro Paese? Beh, la risposta è scontata: sì. 

Ebbene, il decreto ha ricevuto l’approvazione da parte dal Senato e, di conseguenza, siamo in attesa dall’ok della Camera dei Deputati per poter affermare con certezza che questa misura entrerà in vigore. 

L’Italia è il nuovo Portogallo? Come funziona il modello portoghese sulle pensioni!

Abbiamo affermato che l’Italia si sta basando in larga misura sul modello del Portogallo per attirare i pensionati nel nostro Paese. 

Ebbene, ma come funziona in Portogallo e come mai moltissimi pensionati decidono di trasferirsi in questa terra?

Ecco, devi sapere che il Paese ha deciso di agevolare tutti i pensionati esteri che sono intenzionati a trasferirsi lì al fine di attirare capitali stranieri. 

Cosa succederà quindi in Italia? Avremo un modello simile a quello portoghese?

Ebbene, uno degli obiettivi principali che il Governo Draghi si è posto per mezzo di questa misura è quello di aiutare i borghi colpiti dal terremoto a ripopolarsi. 

Come funziona nel dettaglio la minore tassazione per i pensionati in Italia

Come abbiamo sottolineato, la misura ha lo scopo di aiutare gli abitanti italiani che sono stati vittima del terremoto del 2016 (quindi quello che ha colpito le Marche, l’Umbria, l’Abruzzo ed il Lazio). Insomma, il Governo vuole sostenere il ripopolamento di questi territori e per farlo ha avanzato una proposta che sembrava impensabile per l’Italia.  

Infatti, si parla di un grosso taglio sull’aliquota IRPEF delle pensioni, che scenderebbe al 7%

Attenzione però: facciamo riferimento solo a coloro che dall’estero decidono di trasferirsi in una delle zone colpite dal sisma. 

Insomma, un vantaggio fiscale notevole che potrebbe far tornare in Italia moltissimi pensionati che, a causa dell’elevata tassazione sulle pensioni, avevano deciso di trasferirsi all’estero. 

Ovviamente, è importante sottolineare che per poter ottenere tale beneficio, non basterà spostare in Italia la residenza fiscale. Infatti, sarà necessario vivere all’interno dei territori che nel 2016 sono stati colpiti dal sisma per avere la tassazione del 7% sulle pensioni.

Il nodo della residenza per il taglio della tassazione sulle pensioni in Italia

Ma qual è il problema principale di questa misura? Come abbiamo accennato in precedenza, non basterà spostare la residenza fiscale in uno di questi Comuni italiani per ottenere la tassazione agevolata sulle pensioni. 

Eppure, questo rimane un nodo importante da dover risolvere. 

La motivazione? La andiamo a vedere subito. 

Per il momento è stata prevista una norma per evitare i trasferimenti fasulli all’interno dei Comuni. Tuttavia, resta ancora una questione complicata da risolvere. 

Infatti, come sappiamo, le persone possono liberamente spostarsi e, di conseguenza, è difficile tenere sotto controllo dove vivono le persone. 

Insomma, potrebbe capitare che alcune persone, per avere accesso all’agevolazione del 7% sulle pensioni, decidano di vivere sul suolo italiano ma in una città diversa da quella che nel 2016 è stata colpita dal terremoto. 

Infatti, in base a quanto stabilito dall’agevolazione, questa spetterà solamente nei confronti di coloro che stabiliscono la loro residenza in modo stabile nel Comune in oggetto. 

Qualora la persona dovesse poi rimanere a vivere all’estero perderà l’acceso al beneficio. Tuttavia, risulta molto difficile tenere sotto controllo gli spostamenti all’interno dell’Italia. 

Tutto questo potrebbe compromettere l’efficacia della misura? È ancora presto per dirlo, ma staremo a vedere. 

Altre misure per la promozione del Sud Italia: le decisioni del Governo

Quella di cui stiamo parlando non è l’unica misura che incentiva i trasferimenti nei Comuni del Sud Italia. Ovviamente quella appena citata è una possibilità innovativa che viene offerta dal Decreto Sostegni Ter che, come abbiamo detto, risultava praticamente impensabile per l’Italia. 

Tuttavia, fin dalla Legge di Bilancio 2019, sono state introdotte numerose misure per favorire i trasferimenti nei Comuni del Mezzogiorno che hanno una popolazione inferiore a 20mila abitanti.  

Infatti, per mezzo della Legge di Bilancio del 2019 era stato inserito un regime opzionale per le persone fisiche con redditi da pensione ed assegni erogati dall’estero. 

Ma non si tratta dell’unico incentivo! Infatti, ne abbiamo anche un altro che ha come obiettivo quello di attirare stranieri in Italia.  

In che modo? Beh, in questo caso vengono rilasciati permessi di soggiorno automatici per i cittadini extracomunitari che vogliono vivere in Italia. 

Ma quindi, ci sarà la possibilità di ridurre la tassazione sulle pensioni? Come abbiamo affermato il Senato ha approvato la misura e ora si attende l’ok della Camera e i possibili miglioramenti per la proposta.

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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