Pensione Quota 100: buone notizie per i medici! Il cumulo ci sarà per tutto il 2023


Buone notizie, i medici e il personale sanitario potrà continuare a godere del cumulo dei redditi da lavoro con Pensione Quota 100 e Quota 102: ecco perché.

Arrivano novità e chiarimenti da parte dell’INPS in merito alla possibilità del cumulo fino alla fine dell’anno 2023 per la pensione anticipata attraverso le formule Quota 100 e Quota 102, nei confronti del personale medico e del personale sanitario, ma con alcune condizioni particolari.

A questo proposito, infatti, il messaggio numero 3287 pubblicato da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale proprio sulla piattaforma istituzionale, è volto a fornire tutte le indicazioni e gli approfondimenti legati alla possibilità del cumulo dei redditi da lavoro autonomo e co.co.co fino alla data del 31 dicembre 2023.

In tal senso, all’interno del seguente articolo, andremo a fornire ulteriori approfondimenti in riferimento alle caratteristiche distintive della pensione con Quota 100 e della possibilità di ottenere il cumulo dei redditi grazie al cosiddetto Decreto Semplificazioni.

Dunque, nei prossimi paragrafi, saranno evidenziate tutte le condizioni ed i requisiti che dovranno essere necessariamente rispettati da parte di quei cittadini che rientrano nelle categorie di personale medico e sanitario che sono intenzionate a beneficiare del cumulo dei redditi da lavoro autonomo e co.co.co fino alla fine del prossimo anno.

Novità per la pensione Quota 100 per i medici: il quadro normativo 

Per comprendere al meglio quali siano le buone notizie che coinvolgeranno il personale dei medici e dei sanitari che svolgono un lavoro nel territorio nazionale, in merito al cumulo della pensione sia per Quota 100 che per Quota 102, è necessario innanzitutto chiarire anche il quadro normativo entro cui si pongono tali novità.

A questo proposito, infatti, è opportuno evidenziare che una prima disciplina, di carattere transitorio, che era andata a prevedere la possibilità di cumulo dei redditi da lavoro autonomo e da collaborazione coordinata e continuativa, era stata quella contenuta nell’articolo 2-bis del decreto-legge numero 18 del 2020.

Si trattava, nello specifico del cosiddetto decreto Cura Italia, successivamente convertito nella legge numero 27 del 2020, avente come uno dei principali obiettivi proprio quello di andare a tutelare maggiormente quella categoria lavorativa che è stata tra le più a rischio durante l’esplosione dei contagi da Coronavirus, appunto i medici e il personale sanitario.

Successivamente, il messaggio numero 2387 dell’INPS pubblicato pochi giorni fa, ovvero durante la giornata del 6 settembre 2022, non lascia alcun dubbio: il cumulo dei redditi da lavoro autonomo e da collaborazione co.co.co potrà avvenire anche fino alla fine dell’anno 2023.

A stabilire ed introdurre questa nuova proroga è stato il più recente decreto legge numero 73 del 2022, il quale è andato appunto a confermare il prolungamento di un ulteriore anno rispetto alla precedente scadenza del cumulo disposta fino al 31 dicembre di quest’anno. 

Come funziona il cumulo pensione Quota 100 e Quota 102 per i lavoratori autonomi e co.co.co

Dunque, a partire dal 30 aprile 2020, è stato stabilito che sia le Regioni italiane che le Province autonome hanno la libertà di provvedere al conferimento di una serie di incarichi di lavoro nei confronti dei medici, personale sanitario nonché personale veterinario. 

Nello specifico, è ammessa la possibilità del personale del comparto sanitario e socio-sanitario, di svolgere tale prestazione anche come incarichi di lavoro autonomo ma anche come collaborazione coordinata e continuativa.

Ma ciò che è stato stabilito a seguito del Decreto Cura Italia, al fine di fronteggiare al meglio l’emergenza epidemiologica conseguita dal Coronavirus, riguardava anche un ulteriore vantaggio riconosciuto verso tali categorie di lavoratori.

Infatti, fino a  quel momento era in vigore una vera e propria incumulabilità tra i redditi da lavoro autonomo e da collaborazione coordinata e continuativa con i redditi da pensione, conseguiti attraverso il trattamento pensionistico della Quota 100 e della Quota 102.

Dunque, in seguito alla modifica apportata prima dal Decreto Cura Italia e poi dal Decreto Semplificazioni, tutti i cittadini che continueranno a svolgere un lavoro come medici, personale sanitario e personale veterinario, potranno godere del cumulo con i redditi da pensione Quota 100 e Quota 102, fino alla fine dell’anno 2023, dunque fino al 31 dicembre 2023.

Cumulo della pensione Quota 100 e Quota 103 con lavoro a tempo determinato

Mentre arrivano quindi buone notizie per quei lavoratori del comparto sanità che sono stati coinvolti da un nuovo incarico come lavoratori autonomi o come collaboratori assunti con la modalità del co.co.co, non sarà lo stesso per quei medici e personale sanitario che invece sono stati interessati da un incarico a tempo determinato.

Infatti, la scadenza per la cumulabilità della pensione con i redditi da lavoro a tempo determinato è stata confermata per la data del 31 dicembre 2022.

In merito a tale dinamica, si consiglia quindi di prendere visione delle istruzioni fornite da parte dell’Istituto INPS all’interno della circolare numero 172 dello scorso anno.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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