Trattamento integrativo, ex bonus Renzi 100 euro in busta paga: quali sono le novità 2023?

Come cambia il trattamento integrativo, ex bonus Renzi di 100 euro in busta paga? Ecco le novità 2023: a chi spetta, come funziona e come averlo.

Novità sul trattamento integrativo, meglio conosciuto come ex bonus Renzi in busta paga: ci sono nuovi beneficiari di quei “famosi” 100 euro in più sullo stipendio mensile nel 2023.

Cambiano, o meglio vengono eliminate, le modalità di richiesta del bonus Renzi, per i percettori della disoccupazione Naspi. Partono anche i pagamenti INPS per tutti coloro che non hanno ricevuto l’accredito di gennaio.

Tutto quello che c’è da sapere sull’ex bonus Renzi 2023, il trattamento integrativo che permette ai lavoratori di ottenere 100 euro – o fino a 120 euro al mese – in più in busta paga.

Che cos’è il trattamento integrativo, ex bonus Renzi?

Che cos’è il cosiddetto “trattamento integrativo” in busta paga e come funziona?

Molti lo conoscono come ex bonus Renzi in busta paga, in quanto dal 2020 è stato sostituito dal nuovo nominativo. Dal 1° luglio 2020, inoltre, il trattamento integrativo è stato innalzato fino a 120 euro al mese, ovvero fino a un massimo di 1.200 euro all’anno. (Ricordiamo che all’inizio il bonus Renzi prevedeva 80 euro in più in busta paga).

Di che cosa stiamo parlando? Il trattamento integrativo è una sorta di “premio” nella busta paga dei lavoratori dipendenti e assimilati, che spetta solo ad alcune categorie di soggetti, in possesso di determinati requisiti reddituali e sociali.

Il trattamento integrativo, però, si può ottenere anche sulla Naspi e sulla cassa integrazione, ma anche durante gli stage o tirocini.

Trattamento integrativo: a chi spetta l’ex bonus Renzi nel 2023

Si torna a parlare del trattamento integrativo, ex bonus Renzi nella busta paga anche nel 2023. Su questa misura sono state apportate alcune modifiche in vigore dal 14 febbraio scorso, senza apportare novità per quanto riguarda i beneficiari della misura.

In particolare, il trattamento integrativo – a differenza dell’ex bonus Renzi – è stato esteso a nuove categorie di soggetti e lavoratori come i lavoratori atipici e i disoccupati, i cassintegrati, i borsisti e stagisti.

Ma a partire da metà febbraio non sarà necessario presentare alcuna domanda per ottenere i 100 euro in più nulla busta paga.

La misura viene anticipata dal datore di lavoro oppure viene erogata dall’INPS, e si può recuperare anche nella dichiarazione dei redditi.

Trattamento integrativo, ex bonus Renzi: chi avrà 100 euro in più in busta paga

Chi sono i beneficiari dell’ex bonus Renzi di 100 euro in busta paga? Il trattamento integrativo, in breve, spetta a:

  • dipendenti del settore pubblico e privato;

  • soci lavoratori delle cooperative;

  • lavoratori atipici e con contratto co. co. co.;

  • stagisti e borsisti;

  • lavoratori socialmente utili;

  • disoccupati percettori di indennità mensile di disoccupazione Naspi;

  • lavoratori in cassa integrazione.

Tutti questi beneficiari, però, devono rispettare determinati requisiti di reddito per poter ottenere il trattamento integrativo: vediamo i dettagli nel prossimo paragrafo.

Trattamento integrativo: i requisiti reddituali per aver l’ex bonus Renzi

Per poter ottenere il trattamento integrativo fino a 120 euro in busta paga occorre soddisfare particolari requisiti reddituali.

Possiamo distinguere due situazioni:

  1. 1.

    i lavoratori con reddito fino a 15.000 euro all’anno hanno diritto all’erogazione piena dell’ex bonus Renzi, fino a 120 euro al mese;

  2. 2.

    i lavoratori con reddito compreso tra 15.001 e 28.000 euro, invece, possono ottenere solo una parte del trattamento integrativo.

Il credito Irpef per chi possiede un reddito più elevato, invece, viene assorbito nelle detrazioni fiscali.

Bonus Renzi 100 euro sulla Naspi: non serve presentare la domanda

La novità più interessante del 2023 riguarda i percettori della disoccupazione Naspi: non è necessario presentare alcuna domanda – a partire dal 14 febbraio 2023 – per ottenere il trattamento integrativo: il calcolo verrà effettuato automaticamente dall’INPS.

Per verificare l’avvenuto pagamento da parte dell’istituto è possibile consultare il proprio fascicolo previdenziale accedendo con le proprie credenziali SPID o CIE.

A questo punto, bisogna accedere alla sezione “Prestazioni – pagamenti”. poi premere su Prestazione in corrispondenza della freccia: qui si può visualizzare il Bonus (in Pagamenti Piattaforma Fiscale), erogato direttamente dall’Inps.

Ex bonus Renzi: le somme possono cambiare?

Alcuni utenti, beneficiari del trattamento integrativo, hanno notato come le cifre mensili – fino a 120 euro al mese – possano cambiare. In base a quale criterio?

INPS ha provveduto a chiarire la questione, specificando:

Nel caso delle prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’istituto, le detrazioni spettano in relazione ai giorni indennizzati. 

Un chiaro esempio è proprio l’indennità di disoccupazione, “dove ci si riferisce ai giorni per i quali spetta la prestazione”.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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