Tre laureati su dieci non sono felici del loro lavoro: i dati

I giovani non sono felici del loro lavoro! Lo rivela uno studio condotto dall'osservatorio JobPricing: 3 laureati su 10 non hanno il lavoro che sognavano.

In molti sostengono che il mercato del lavoro sia in una fase di netto miglioramento: ma è davvero così? Secondo alcuni dati raccolti, il 30% sei laureati (sia dopo un master che dopo una laurea magistrale) fanno parecchia fatica a trovare un lavoro che rispetti le loro aspettative. 

Insomma, anche se la disoccupazione tra coloro che hanno preso la laurea non sembra essere aumentata nel periodo successivo alla pandemia, spesso si tratta di lavori che sembrano non avere nulla a che fare con le ambizioni dei giovami. 

Infatti, dopo aver conseguito il titolo nel corso del 2020, tre laureati su dieci hanno affermato di non aver trovato un lavoro che fosse davvero in linea con le loro aspettative. Andiamo a scoprire insieme per quale motivo abbiamo questi dati e quali sono le difficoltà nella ricerca del lavoro in Italia. 

Perché è difficile trovare lavoro? Andiamo a scoprirlo insieme

Prima di tutto, dobbiamo capire quali sono le ragioni che portano i giovani ad affermare che trovare lavoro sia difficile. 

Insomma, si tratta di una frase che è stata ripetuta più volte in Italia, un po’ da tutti i ragazzi che si apprestavano ad entrare nel mondo del lavoro. 

Tuttavia, dobbiamo anche considerare che coloro che hanno concluso il loro percorso di laurea nel 2020 hanno dovuto iniziare a cercare lavoro in un periodo non particolarmente florido. 

Noi tutti ricordiamo la disastrosa situazione del lavoro che avevamo nel corso della pandemia da Covid-19. Di conseguenza, la difficoltà di trovare un impiego che fosse all’altezza delle aspettative è aumentata e molti giovani si sono accontentati. 

Ma quali sono le cause che portano sempre più giovani ad affermare che trovare lavoro in Italia sia davvero complesso?

La prima motivazione, che è stata citata dal 67% dei giovani, è la mancanza di esperienza. Insomma, si cerca sempre una grande esperienza nei talenti che inviano la candidatura anche quando, si sa, la maggior parte dei giovani non ne sono in possesso. 

Proprio per questo motivo stanno nascendo negli ultimi anni numerose iniziative che possano consentire ai giovani di “sporcarsi le mani” durante i loro anni di studio, in modo da arrivare nel mondo del lavoro con una base di esperienza. 

Tuttavia, questo non è sempre possibile, o almeno, non lo è per molte professioni. 

Dunque, molti giovani appena arrivano nel mondo del lavoro si trovano in netta competizione con altri ragazzi che, magari, hanno più esperienza di loro e, di conseguenza, non riescono ad ottenere il lavoro che sognavano. 

Ci sono poi altre due ragioni che i giovani menzionano sempre quando parlano della difficoltà di trovare lavoro. 

Prima di tutto dobbiamo fare riferimento alla situazione post-pandemia, dove comunque molte persone, nonostante il crescente numero di offerte di lavoro, non riescono a trovare un impiego. 

Infine, ci sono alcuni settori lavorativi che non hanno una situazione favorevole in questo momento e così, anche in questo caso, i giovani che hanno studiato a fondo per una determinata professione, si trovano a dover fare tutt’altro. 

Dobbiamo poi sottolineare come il 50% dei giovani ritiene che la scuola e l’università non siano più utili per entrare nel mondo del lavoro. Trovi un approfondimento ad hoc sulla questione in questo articolo della collega Sharon Zaffino

I giovani non trovano lavoro? Eppure il tasso di disoccupazione non aumenta

Un altro dato che deve farci riflettere è legato al fatto che, sebbene i giovani si lamentino sempre più del fatto che non trovino lavoro, il tasso di disoccupazione dei giovani nel periodo post universitario non è aumentato. 

Questo vuol dire che i giovani si stanno accontentando di fare un lavoro che non amano? Può essere che sia così. Infatti, molti pur di fare esperienza si accontentano in una fase iniziale, per poi cercare il lavoro dei loro sogni più avanti. 

Tuttavia, è importante sottolineare il fatto che questi giovani saranno comunque insoddisfatti della loro occupazione attuale, come hanno dimostrato i dati. 

Giovani insoddisfatti anche della loro retribuzione sul lavoro

Retribuzioni basse e inadeguate, mancanza di meritocrazia, queste sono solo alcune delle cause che portano molti giovani italiani a lamentarsi del lavoro che svolgono. 

Tutto questo, stando ai dati dell’Osservatorio JobPricing , è più evidente nel Sud e nelle Isole. Insomma, in queste aree della penisola i lavoratori che si dichiarano felici delle loro condizioni lavorative sono il 40%, mentre nel 2021 erano il 46%. 

In ogni caso meno della metà: si tratta di un dato allarmante che dovrebbe essere studiato approfonditamente. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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