Università o Lavoro, cosa fare dopo la maturità? Ecco qualche consiglio per i giovanissimi

Con la maturità moltissimi giovani italiani si stanno interrogando sul loro futuro: entrare subito nel mondo del lavoro, oppure fare l’università?

Siamo in periodo di maturità e, ormai, moltissimi giovani italiani si stanno interrogando sul loro futuro: entrare subito nel mondo del lavoro, oppure fare l’università? Proviamo a rispondere a questa domanda, dandovi qualche consiglio.  

Lavoro o Università cosa fare dopo la maturità? Ecco qualche consiglio per i giovanissimi

La scelta del percorso al termine delle scuole superiori e, dunque, della maturità non è mai una scelta semplice. Anzi, ci sono infinite variabili per ogni situazione. Innanzitutto, bisogna tenere bene a mente che la scelta del proprio futuro dipende unicamente da noi stessi.

Occorre concentrarsi sui propri interessi, sulle proprie abitudini e su quello che ci fa stare bene. È inutile star dietro a cercare il lavoro che permette di guadagnare di più, se questo non ci rende felici. Sulla base delle proprie abitudini e dei propri gusti deve partire la scelta tra lavoro e università che occorre fare dopo la maturità.

Tra le cose da tenere bene a mente c’è anche la variabile dell’indipendenza: il giovane vuole un’indipendenza economica immediata o è disposto a trascorrere alcuni anni senza entrate?

Se siete curiosi di scoprire qualche lavoro adatto anche a studenti universitari o neodiplomati vi consiglio di leggere questo nostro articolo: “5 Lavori per studenti universitari, fino a 20€ all’ora!

Consiglio per la facoltà da scegliere all’Università

Ad oggi, sono sempre più numerosi i giovanissimi che, terminata la maturità provvedono ad iscriversi all’università. Si tratta, però, di una scelta non semplice da prendere poiché le università sono molte, sia in Italia che all’estero, ma sono anche parecchio costose e non tutte le famiglie sono in grado di pagarle.

Esistono poi diversi tipi di laurea, triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico. Tendenzialmente i giovani scelgono delle lauree triennali a cui poi affiancano un percorso di due anni di laurea magistrale, ma facoltà come medicina e giurisprudenza, oltre che alcune facoltà di economia, sono a ciclo unico, ovvero durano 5 anni.

Purtroppo, le scuole non formano al meglio i ragazzi delle superiori riguardo alle scelte dell’università, portandoli a decidere la facoltà e l’università in maniera totalmente inconsapevole, quasi “a caso”. 

La maggior parte dei ragazzi sceglie la propria facoltà universitaria, non perché motivata, ma piuttosto per un retaggio culturale. In alcuni casi l’università viene solo scelta per approssimazione, dunque, per rimandare di qualche anno la scelta del proprio futuro professionale.

Possiamo anche affermare con certezza che titolo di studio elevato e lavoro sicuro non vanno più di pari passo.

Il consiglio che possiamo darvi, in questo caso, è di scegliere sempre la facoltà che più vi piace, con le materie che più sono in linea con i vostri interessi.

Attenzione, abbiate sempre un piano B nel caso in cui l’università scelta fosse a numero chiuso o avesse dei test di ammissione. 

Nuove Professioni nel digitale post diploma 

Per chi, invece, vuole concludere la maturità e lanciarsi subito nel mondo del lavoro, esistono delle professioni digitali molto richieste, che richiedono delle certificazioni e non una laurea. 

Tra le professioni maggiormente richieste c’è sicuramente User Experience Director che gestisce l’esperienza-utente all’interno di spazi virtuali, oltre che il Director Analyst e il Data Analyst, degli esperti nella lettura dei numeri e dei dati. Abbiamo anche il Chief technology officer che seleziona le tecnologie da applicare e servizi offerti dall’impresa.

Tra le altre figure professionali che richiedono certificazioni abbiamo: il Copywriter che è colui che gestisce contenuti per piattaforme web, blog o siti. Abbiamo anche il Community Manager oppure ancora il Seo o Sem Specialist, che sono degli esperti di search marketing e tecniche che permettono alle aziende di posizionarsi sui motori di ricerca, es. Google.

Come abbiamo affermato più volte, nella maggior parte dei casi le Università sono per lo più teoriche e non offrono una specializzazione mirata per queste professioni

Per formarsi ed essere in linea con le professioni sopraindicate vi consigliamo di frequentare delle scuole di Formazione Professionale Regionali, che hanno il solo scopo di sviluppare nuovi profili professionali utili alle imprese. 

Oltre alle scuole di formazione professionali abbiamo anche dei percorsi formativi successivi al diploma di maturità, tra cui gli ITS e gli IFTS. I primi sono dei corsi relativi a specifiche aree tecnologiche che risultano essere strategiche per lo sviluppo sul piano economico. Tra questi troviamo:

  • mobilità sostenibile
  • tecnologie per la vita
  • tecnologie per il made in Italy
  • efficienza energetica
  • tecnologie per beni e attività culturali
  • tecnologie relative all’informazione e alla comunicazione.

I secondi, invece, sono stati ideati per rispondere a determinate richieste sulle competenze tecnico professionali per poter operare nell’ambito delle piccole e medie imprese PMI. Queste sono, infatti, molto spesso interessate da innovazioni di carattere tecnologico e dall’internazionalizzazione dei mercati vb.

Entrambi i percorsi vengono articolati in due semestri di circa 800 o 1000 ore. Una volta giunto al termine il percorso verrà rilasciata una qualifica di specializzazione tecnica superiore inquadrato al IV livello del Quadro europeo delle qualifiche (EQF).

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