Calenda apre al Pd ma punta a Draghi di nuovo premier. Mastella presenta ”Noi di Centro”

Carlo Calenda presenta il progetto Azione-più Europa con Emma Bonino e apre al Pd ma punta a Draghi di nuovo premier. Mastella presenta ”Noi di Centro”.

E’ stata la giornata di Carlo Calenda e Emma Bonino.

Calenda e Bonino hanno di fatto dato il via alla campagna elettorale di Azione e Più Europa che si presenteranno con una lista unica.

E’ stata una sorta di Calenda-show la presentazione con l’ex ministro che ha aperto al Pd, definendo Enrico Letta persona seria. Ma ha ribadito con forza che punta a convincere Mario Draghi a tornare a Palazzo Chigi in caso di esito elettorale favorevole. Quello è il suo obiettivo. Non sono mancate le frecciate nel suo stile. A domanda su Luigi Di Maio, la risposta è stata ”non so chi sia”.

Elezioni 2022, Carlo Calenda attacca: ”La sfiducia a Draghi è stata una scena miserabile”

Carlo Calenda ha rivendicato con orgoglio che +Europa e Azione hanno una cosa in comune:

Sono gli unici due partiti a non aver mai fatto alleanze con sovranisti e populisti, in questa legislatura. Abbiamo sostenuto per molto tempo che i 5 Stelle erano un partito populista, anti-atlantico e anti-europeo. Tutto questo è stato verificato con la sfiducia a Mario Draghi, una scena miserabile.

Oggi noi siamo l’unica lista che può rappresentare, popolari, liberali e i liberal democratici. Se poi qualcuno cerca un approccio più socialista c’è il Pd con cui parlare”.

Elezioni 2022, Calenda e l’attacco a Silvio Berlusconi definito ”ruota di scorta di Salvini”

Calenda sottolinea che da tempo lavorava per una maggioranza Ursula con le forze europeiste di entrambi gli schieramenti. Ma ora dopo la sfiducia a Draghi il quadro è cambiato:

Noi abbiamo sempre teorizzato la maggioranza Ursula, ma Berlusconi si è messo a fare la ruota di scorta di Salvini. Forza Italia è entrata a pieno titolo nell’area populista, sovranista, anti-europea e anti atlantica.

Durante la presentazione del “Patto Repubblicano”, con +Europa, in vista delle elezioni del prossimo settembre Calenda ha sottolineato che “questo patto non è aperto a chi ha fatto cadere Draghi”.

Elezioni 2022, Carlo Calenda: “Letta presidente del consiglio? Per me c’è una sola persona da tenere: Mario Draghi”

Naturalmente Azione potrebbe avviare un percorso col Partito Democratico:

Enrico Letta gli vogliamo bene, è una persona seria e siamo disponibili a discutere con tutti sulle cose da fare.

Questione candidato premier di un’eventuale alleanza Pd-Azione:

Se mi chiedete se Letta può essere presidente del consiglio per me c’è una sola persona che bisogna tenere a fare il presidente del consiglio e si chiama Mario Draghi

”Se i cittadini italiani ci faranno vincere prometto che andremo a chiuderlo a chiave nella presidenza del Consiglio. È quello che occorre e che serve. Draghi è una persona responsabile. Ora pensiamo a prendere voti sulle cose necessarie per il Paese poi si porrà il problema di chi lo gestisce“.

Elezioni 2022, Carlo Calenda, l’ironia su Luigi Di Maio

Ai cronisti che gli chiedono se sia un problema stare in una coalizione che comprende anche Luigi Di Maio, leader di Insieme per il Futuro e fuoriuscito qualche settimana fa dal Movimento 5 Stelle ha risposto

Non so di chi lei stia parlando.

Frecciatina anche a Licia Ronzulli di Forza Italia che aveva detto che Mariastella Gelmini in uscita da Forza Italia da tre mesi sta trattando con Carlo Calenda: 

Cara Licia Ronzulli, questa è una beata idiozia. Per il resto buona vita come ruota di scorta di Salvini che fa la ruota di scorta della Meloni. Mandate Tajani a spiegarlo in Europa, dove tuona regolarmente contro i sovranisti.

In giornata, poi, è arrivato il tweet di Mariastella Gelmini che esce allo scoperto: “Ho letto il manifesto – ha scritto su Twitter  rivolta a Calenda – io ci sono, vediamoci“. 

Elezioni 2022, Emma Bonino: ”Il nostro patto repubblicano aperto anche ad altre forze”

“Siamo qui con Azione e +Europa per presentare un ‘patto repubblicano’ di temi che noi riteniamo siano prioritari per il Paese”. Sono le parole di Emma Bonino.

È iniziata da 24 ore la prima interlocuzione con il Pd, che in tutti questi anni ha preferito altri, i 5 stelle fino all’inverosimile o l’estrema sinistra – ha detto Emma Bonino -. Con il Pd per parlare bisogna essere in due. Starà anche al Pd aprire se vuole una interlocuzione che noi auspichiamo con forza, ma non mi posso presentare nella sede del Pd con un bazooka”.

A domanda se l’obiettivo sia il ritorno di Draghi a Palazzo Chigi: ”Non tiriamo la giacchetta a nessuno. Vediamo se si creano le condizioni”.

Elezioni 2022, Clemente Mastella presenta la lista ”Noi di Centro”

Intanto in un’altra iniziativa tenutasi oggi Clemente Mastella ha presentato ufficialmente la sua avventura politica in vista delle Elezioni del 25 settembre 2022.

Clemente Mastella, leader di “Noi Di Centro” e sindaco di Benevento, ha presentato il simbolo col quale la sua forza politica si presenta alle elezioni.

Se ci sarà o meno un’alleanza con il Pd e il centrosinistra, ragiona Mastella, dipenderà dall’assenza di veti.

Mastella si rivolge direttamente al segretario del Pd Enrico Letta:

Se non elimina i veti che ci sono rispetto agli altri, e se gli altri non eliminano i veti rispetto a noi o ad altre formazioni politiche piccole o grandi che siano, è meglio non presentarsi al voto e il centrodestra vince tranquillamente.

“L’alleanza con il Movimento 5 Stelle sarebbe innaturale, sarebbe un disastro anche se aritmeticamente valgono ancora qualcosa. L’ultima volta che in Italia ha vinto il centrosinistra è stato il 2006, chi c’era nel 2006? Mastella. E vinsero grazie ai voti della Campania. Quindi non fosse altro che per scaramanzia, per un po’ di iella da evitare, consiglio di fare l’alleanza con noi”.

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