Gli addetti ai lavori sono all’opera nell’allestimento dei seggi elettorali in scuole, ospedali, strutture di cura e altre strutture pubbliche che ospiteranno le votazioni del prossimo 25 settembre. Fondamentale sarà il lavoro del presidente di seggio e degli scrutatori, figure ausiliari per lo svolgimento regolare del voto. In questo articolo vediamo come si presenta la domanda per candidarsi a tale ruolo e qual è il compenso previsto di questa sessione elettorale.
Scrutatore di seggio, come presentare domanda e requisiti necessari
Formalmente il termine per candidarsi alla nomina di scrutatore sarebbe già scaduto, poiché di solito deve avvenire tra il venticinquesimo e il ventesimo giorno prima della votazione. La decisione delle nomine è di competenza della commissione elettorale comunale.
Tuttavia c’è ancora la possibilità di compilare un modulo extra per essere inseriti nelle liste. Date le molte disdette che arrivano all’indomani della convocazione, ci sono ampi margini di possibilità di essere chiamati, quindi è una perdita di tempo. Ci sarebbe poi il classico modo dell’era pre-Internet, cioè presentarsi al seggio il giorno stesso delle elezioni e domandare se c’è bisogno di uno scrutatore in più, e anche in questo caso non si tratta di un’operazione disperata.
I requisiti minimi per ricoprire l’incarico di scrutatore sono bisogna aver compiuto 18 anni, aver assolto gli obblighi scolastici, iscriversi o essersi iscritti precedentemente nelle liste elettorali del Comune e godere di diritti civili e politici.
Qual è il compenso per gli scrutatori
La circolare n.54/2022 del Ministero dell’Interno stabilisce la retribuzione per gli scrutatori e i presidenti di seggio di questa tornata elettorale. Per i primi e il segretario di seggio riceveranno un compenso di 120 euro, mentre per il secondo la cifra arriva sale fino a 150 euro. Questo vale per i seggi ordinari. Per i seggi speciali invece, i presidenti prendono 90 euro, mentre gli scrutatori 60 euro. Chi per motivi di necessità e urgenza non potesse esercitare l’incarico deve compilare uno specifico modulo di rinuncia, attenzione però c’è una tempistica da rispettare.