Gianfranco Fini avvisa Giorgia Meloni: ecco qual è il vero banco di prova per il Governo

L'ex presidente della Camera Gianfranco Fini torna a parlare e "avvisa" la premier Giorgia Meloni: ecco qual è il vero banco di prova per il Governo.

Gianfranco Fini è tornato a parlare. Lo storico leader di Alleanza Nazionale ed ex presidente della Camera è intervenuto al programma di Lucia Annunziata “In Mezz’ora in più” su Rai 3.

E ha “avvisato” la presidente del consiglio Giorgia Meloni su quale è, a suo avviso, il vero banco di prova del Governo e il passaggio più delicato che aspetta l’esecutivo nei prossimi mesi. Ecco le parole di Gianfranco Fini.

Gianfranco Fini avvisa Meloni: “Autonomia differenziata vero banco di prova per il Governo”

Per Fini non è ne il discorso delle accise, ne il prezzo dei carburanti la principale questione di natura politica che il Governo dovrà affrontare nei prossimi mesi. Fini, conversando con Annunziata, ha sottolineato che l’autonomia differenziata sarà la vera sfida del governo di Giorgia Meloni, un banco di prova per la maggioranza.

Non è una piccola riforma – analizza Fini -. E’ una questione che è sta a cuore alla Lega ma molto trasversale, al Nord questa questione di avere potere è reale, visto che, ha ricordato l’ex leader di An, è stata chiesta anche dall’Emilia Romagna guidata da Stefano Bonaccini, candidato segretario del Pd. Le differenziazione di poteri regionali per la Lega è una bandiera che non può essere ammainata.

La Lega ha fretta – sottolinea Fini – e la fretta è cattiva consigliera, la riforma è complicata. Se si fa male e in fretta il rischio di spaccatura del Paese lo vedo” ha evidenziato Fini, sottolineando la “necessità di rispettare il principio di uguaglianza previsto dall’articolo 3 della Costituzione”.

Senza fondo di compensazione – osserva – metteremmo a rischio l’unità nazionale. Si faccia ma con modo perché la fretta è cattiva consigliera e se la riforma si fa male c’è questo rischio“.

Gianfranco Fini: “In un Governo di coalizione, fisiologiche le tensioni in maggioranza”

E’ di questi giorni la polemica sulle accise e sul costo della benzina.

Sono emerse alcune fibrillazioni in maggioranza con Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia che hanno tenuto il punto mentre soprattutto Forza Italia avrebbe evitato probabilmente una situazione come quella che ora sta avvenendo.

Qualche scoglio nella navigazione c’è. Ci sono fibrillazioni – spiega Fini – che in un governo di coalizione sono fisiologiche. Le elezioni nel Lazio e in Lombardia sono un “test politico”. Aumentano le fibrillazioni nel governo in vista di un turno elettorale perché all’interno della maggioranza c’è un partito, Fratelli d’Italia, che avuto un gran successo. Lega e Forza Italia ora hanno bisogno di alzare una bandiera anche se anche Forza Italia ha capito che impiegare 10 miliardi che sarebbero serviti per mantenere lo sconto di Draghi sarebbe stato un lusso che l’Italia non si poteva permettere in questo momento”.

Gianfranco Fini e le frasi del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano su Dante

Sta facendo un gran dibattere la frase di Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura ed ex direttore del Tg2. Secondo Sangiuliano “Dante sarebbe il fondatore del pensiero di destra”.

Fini afferma che “personalmente non l’avrei detto. Non l’ho capito – ha aggiunto – perché è un errore considerare coi valori di oggi i fatti di ieri. Destra e sinistra non c’erano nel ‘300, non c’erano le categorie di destra e sinistra”.

Gianfranco Fini e il MES: “Deve essere ratificato e lo sarà”

Gianfranco Fini parla anche di MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità. Per l’ex presidente della Camera

deve essere ratificato e lo sarà perché non può che essere così. Poi se non va bene, nessuno ti obbliga a chiedere quel denaro.

Fini ha sottolineato in maniera positiva quel che sta facendo la premier Giorgia Meloni per modificare questo strumento e per trasformarlo in uno strumento a favore degli investimenti perché, “così com’è attualmente, non viene utilizzato da nessuno”.

Gianfranco Fini difende anche Ignazio La Russa

Ci sono state polemiche nei giorni scorsi legate alla presenza del presidente del Senato Ignazio La Russa ad iniziative di partito di Fratelli d’Italia.

Su questo tema la difesa di Fini è netta: “Nel momento in cui esce da palazzo Madama e partecipa a iniziative di partito nessuno lo può contestare”.

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