Il sorprendente patrimonio di Massimo d’Alema: una ricchezza stimata milioni di euro

Dopo la politica, Massimo d'Alema ha fatto diversi affari, e oggi detiene un patrimonio considerevole, se non sorprendente. Ecco a quanto ammonta

Massimo d’Alema è conosciuto principalmente per la sua attività politica, nonché per essere stato Presidente del Consiglio dei ministri dal 21 ottobre 1998 al 26 aprile 2000.

Ma pochi lo conoscono come imprenditore, ed è sorprendente il fatto che negli ultimi anni sia riuscito ad avere un successo così immediato, e ad accumulare una ricchezza notevole.

Parliamo di un patrimonio considerevole, che, sommato anche alla pensione da parlamentare che percepisce, raggiunge tranquillamente i 6 zeri. In effetti l’ex premier negli ultimi anni sta navigando nell’oro, anche grazie a delle scelte oculate.

Il sorprendente patrimonio di Massimo d’Alema: una ricchezza stimata milioni di euro

Secondo Libero e Verità&Affari, Massimo d’Alema non se la passa affatto male.

Nessuno avrebbe mai pensato che potesse avere fiuto per gli affari, e invece in molti si sono dovuti ricredere davanti al suo successo imprenditoriale: due aziende nate all’inizio per il settore della viticoltura e della consulenza, ma ora proiettate verso altri orizzonti.

Nella prima società, la DL & M Advisory, D’Alema è amministratore e socio unico. Scopo della società è quella di fare “consulenza nell’ambito dei processi di internazionalizzazione“, quei processi necessari nella commercializzazione tra diversi mercati esteri, e per ottenere e attrarre “investimenti di aziende private“.

Solo grazie a quest’attività di consulenza, la DL & M Advisory ha chiuso il suo primo bilancio aziendale, secondo il Tempo, con ricavi per 172.000 euro e un mini utile di 27.000 euro.

Ma a seguito di un’estensione dell’operatività dell’azienda verso nuovi ambiti, il fatturato è quasi decuplicato. Con l’attività “di assunzione e gestione di partecipazioni e potrà operare nel settore immobiliare“, secondo Verità&Affari, la DL & M ha chiuso il 2021 con ricavi per oltre un milione di euro e un utile di 581.000 euro, mandato a nuovo.

Mentre per quanto riguarda la seconda società, la Silk Road Wines (“Vini della strada della seta” in italiano), D’Alema è amministratore assieme all’enologo Riccardo Cotarella e i rispettivi figli, mentre un 15% della società appartiene al fondo lussemburghese Amana Investment Glass Fund. Col commercio del vino, l’azienda ha chiuso il suo primo bilancio con ricavi per oltre 483.000 euro e un utile di 172.000 euro.

Quanto prende di pensione Massimo d’Alema

Se con le aziende ha un fatturato che supera abbondantemente il milione e mezzo di euro, ad esso si aggiungono le entrate derivanti dalla sua pensione.

Come parlamentare, si ha diritto alla pensione se si maturano 4 anni, 6 mesi e 1 giorno di contributi previdenziali, e così anche a seguito della riforma pensionistica del 2012.

Con la sua attività da parlamentare, ministeriale e presidenziale, D’Alema ha maturato abbastanza anni contributivi da garantirgli una pensione di 5.223 euro al mese. Un assegno d’oro, forse tra i più alti mai erogati per gli ex parlamentari delle precedenti Legislature.

E senza contare anche la liquidazione prevista. Eletto per la prima volta nel 1987, quando partiva la decima legislatura, si stima abbia incassato una liquidazione da 217.000 euro, secondo il Giornale.

Leggi anche: Quanto guadagna un ministro del governo in Italia tra stipendio, vitalizio e pensione

Che incarico ha attualmente D’Alema

Nelle società citate Massimo d’Alema è sia amministrazione che socio, ma oltre all’attività imprenditoriale, l’ex premier non ha smesso di cimentarsi in altri ambiti.

Ufficialmente non è più in Parlamento dalla XVI Legislatura. Stava per farsi eleggere in Senato con le elezioni politiche del 25 settembre 2022, ma allo scrutinio nel collegio maggioritario di Nardò, arrivò quarto.

Nonostante la sua assenza parlamentare, ha continuato la sua attività, arrivando a fondare Articolo Uno con Enrico Rossi, Vasco Errani, Guglielmo Epifani, Bersani e Speranza.

Oltre alla carriera politica, l’ex premier ha avuto modo di occuparsi di altri ambiti, tra cui l’insegnamento e la scrittura.

Oltre alla passione per la politica, D’Alema ha intrapreso anche una piccola carriera universitaria, essendo dal 2018 professore straordinario presso la Link Campus University, per il corso in “Storia delle relazioni internazionali“. Nel frattempo scrive libri di buon successo, arrivando ad oggi ad avere in attivo oltre 16 titoli.

Una carriera notevole e poliedrica, che rischia di venire infangata con l’ultima indagine a carico suo e dell’ex AD di Leonardo, Alessandro Profumo, sulla vendita alla Colombia di aerei M346, corvette e sommergibili prodotti da società italiane con partecipazione pubblica come Leonardo e Fincantieri.

Leggi anche: Chi è la moglie di Massimo D’Alema: vita privata e curiosità su Linda Giuva

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