Matteo Messina Denaro uno dei boss mafiosi più ricercati della storia d’Italia si è spento Lunedì 25 Settembre nel reparto detenuti dell’ospedale San Salvatore de L’Aquila a causa di un tumore al colon che lo aveva colpito da tempo.
É stato reso pubblico il testamento del boss, un’eredità sia criminale ma anche economica, scopriamo quanto ha lasciato e soprattutto a chi.
Reso pubblico il testamento di Matteo Messina Denaro
Il boss italiano, latitante per quasi 30 anni è deceduto lunedì a L’Aquila per lui non sono previsti funerali religiosi. La tumulazione è prevista giovedì 28 settembre. Il boss arriverà nella sua città natale Castelvetrano in una bara di 1500€ e riposerà vicino al padre Francesco Messina Denaro.
Molti si chiedono se il boss abbia lasciato una cospicua eredità alla sua famiglia.
Sono stati ritrovati dei pizzini che il boss avrebbe mandato a Provenzano tra il 2003 e il 2006 dove si delinea molto bene la figura dello stragista di Castelvetrano dove stupisce una frase in cui il boss afferma che i soldi non sono tutto, cosa che viene smentita dal suo testamento dove si possono vedere cifre assurde.
Gli eredi e la successione
Gli occhi sono puntati sulla sua famiglia e in particolar modo su Francesco Guttadauro, figlio di Filippo, che si trova in sorveglianza speciale al 41 bis dopo aver scontato la pena per aver favorito la latitanza di Messina Denaro. Francesco è il fratello dell’avvocata Lorenza. Ed è il nipote prediletto del boss.
E sulla sorella Rosalia Messina Denaro, responsabile dell’arresto del fratello perché proprio nella sua abitazione a Castelvetrano i carabinieri hanno trovato il pizzino in cui si descriveva la malattia del boss.
Il nome più papabile sembra essere però proprio quello del nipote prediletto Francesco Guttadauro,
Francesco Guttadauro attualmente è in carcere. Deve scontare una condanna a 16 anni. Potrebbe uscire entro la fine del 2025. In più, proprio il boss negli ultimi tempi ha deciso di parlare soltanto con l’avvocata, escludendo tutti i parenti.
A quanto ammonta l’eredità economica del boss
L’eredità economica consiste in primo luogo in tutti gli investimenti di Messina Denaro nella provincia di Trapani e in Sicilia. sono stati effettuati tramite prestanome, investimenti che hanno fruttato una vera fortuna alla sua famiglia, senza tralasciare le proprietà e le case che sono state però sequestrate dalla Procura.
Il boss avrebbe accumulato un patrimonio miliardario durante i suoi 30 anni di latitanza, facendo crescere le attese proprio sul suo testamento.
Infatti ad oggi si possono fare solo stime su cosa contenga il testamento, dal momento che i Ros hanno sequestrato beni per 4 miliardi di euro, oltre alle possibili zone grigie dei pizzi e delle attività illecite che ha perpetrato in questi 30 anni latitanza.
Nessun funerale religioso per il boss
Non sono previsti funerali religiosi per lo stragista Matteo Messina Denaro, ma d’altronde anche lui lo aveva dichiarato in alcune rivelazioni lasciate alla nipote lo scorso gennaio:
Rifiuto ogni celebrazione religiosa perché fatta di uomini immondi
Durante le operazioni di tumulazione, le telecamere delle forze dell’ordine potrebbero filmare, per esigenze investigative, la cappella di famiglia del cimitero di Castelvetrano. Gli inquirenti verificheranno chi sarà presente all’ultimo addio all’ex boss, sarà presente il suo erede?