Il tetto al contante proposto da Salvini potrebbe non esserci nella Legge di Bilancio. L’ultima bozza del decreto aiuti quater, infatti, non riporta più nessun rialzo dei limiti attuali, ma esponenti della Lega rassicurano che è solo q1uestione di tempo: il provvedimento sarà preso.
Con il testo più recente del decreto aiuti quater, la disposizione sul contante sparisce, ma dalla Lega confermano che la norma sul limite dei pagamenti cash più permissiva sarà introdotta nella legge di bilancio.
Tetto contante, ultime notizie, “sparito” dalla Legge di Bilancio: le motivazioni del cambio di rotta
Secondo la Lega, il tetto di contante non può essere inserito nel decreto aiuti-quater in quanto questa iniziativa difetta dei caratteri legati a necessità e urgenza.
Secondo i leghisti la disposizione sarà oggetto di discussione quando il Parlamento si riunirà per decidere sulla legge di bilancio. E questo avverrà non prima della prossima settimana.
L’art. 6 della bozza precedente
La precedente bozza del decreto aiuti quater conteneva l’innalzamento da 1000 a 5000 euro sul tetto di contante. Di questa disposizione, precedentemente inserita nell’articolo 6, adesso non c’è più traccia. Secondo il testo originario della bozza del decreto, la modifica interveniva sul d.l. 231/2007, c.d. “Decreto Antiriciclaggio“, e innalzava a 5.000 euro il tetto sul contante. L’eliminazione della nuova norma si giustifica per la mancanza di necessità e urgenza, essenziali perché una misura possa rientrare nelle disposizioni previste dal nuovo decreto aiuti.
Da quando ci sarà l’aumento sui contanti
In ogni caso, la popolazione italiana non avrebbe ricevuto il cambiamento in maniera istantanea. Il provvedimento avrebbe avuto effetto comunque dal 1° gennaio 2023, di conseguenza la norma si inserisce molto meglio nella cornice della legge di bilancio, che sarà emanata entro il 31 Dicembre 2022 ed entrerà in vigore nel 2023.
Fonti della Lega, dunque confermano: nessun cambio di rotta, la disposizione verrà emanata entro la fine dell’anno e il tetto di contante verrà innalzato fino a 5.000 euro per il 2023.
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