Assegno Unico 2022: novità importi! Ecco una simulazione

Per l'Assegno Unico 2022 ecco disponibile una simulazione e degli esempi per i nuovi importi INPS!

L’Assegno Unico 2022 può essere complicato col nuovo calcolo.

In molti hanno già riscontrato delle difficoltà a stimare l’importo finale dell’assegno. Per fortuna l’INPS ha reso disponibile una simulazione per comprendere al meglio a quanto ammonteranno a seconda delle famiglie richiedenti.

Per saperne di più ti suggerisco l’ultimo video dell’Imprenditore in-formato, disponibile su Youtube e sul suo canale.

A questo si aggiunge anche una serie di esempi pratici, ancora più realistici, specie in caso di figli diversamente abili o condizioni particolari, come la compatibilità con altri ammortizzatori sociali, tipo il Reddito di Cittadinanza.

In questo articolo faremo il punto della situazione, e vedremo come funziona la simulazione e a quanto ammonteranno gli importi.

Assegno Unico 2022: ecco le novità sugli importi!

L’Assegno Unico Universale prevede dei nuovi importi per quest’anno, dato che dal 1 gennaio 2022 si potrà accedere solo alla versione Universale, e non più a quello ponte, disponibile fino al 31 dicembre 2021.

Si tratta della versione definitiva del principale supporto alle famiglie deciso dal Governo Draghi già da giugno 2021, tramite il Family Act voluto dal Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.

Come formula sperimentale il Governo ha preferito valutare, nel corso dei successivi sei mesi, quali modifiche apportare in favore della versione definitiva di gennaio 2022.

In effetti tra l’assegno ponte e l’Universale ci sono diverse differenze, anche in merito agli importi stessi. Se prima era possibile richiedere fino a 217 euro per ogni figlio a carico, ora si può avere massimo 175 euro, sempre a testa.

Per quanto possa sembrare un calo vistoso dell’importo mensile, può sembrre assurdo ma si parla addirittura di un aumento, visto che si parla solo di una tariffa base, a cui aggiungere progressivamente altri bonus.

La forza di questa nuova versione è nelle aggiunte che puoi richiedere, a dispetto di quanto era possibile col solo assegno ponte.

Assegno Unico 2022: ecco cosa cambia!

L’assegno passa da una tariffa unica ad una base, a cui puoi aggiungere ulteriori bonus in presenza di figli diversamente abili o di famiglie numerose con madri giovanissime.

La novità principale è nel fatto che dal 1 gennaio 2022 se hai un ISEE basso potrai richiedere 175 euro per il primo figlio, e ulteriori 85 euro dal secondo figlio in poi. La stessa maggiorazione è prevista nel caso di figlio maggiorenne con età inferiore a ventun’anni.

Ma questo è nel caso di un ISEE basso. Se fosse alto, si avrebbe diritto solo ad una mensilità di 50 euro, e di 15 euro con la maggiorazione dal secondo figlio in poi, dieci euro in meno rispetto alla maggiorazione per il figlio over18.

Come visto, la tariffa è base ma già aumenta in caso di bonus e di condizioni particolari, tra cui la possibilità di avere l’assegno anche in caso di figli maggiorenni.

Questa condizione può ridurre l’assegno anche nel caso di figli diversamente abili, visto che, al di fuori dell’ISEE, si può avere da 85 a 105 euro in caso di figli minori con disabilità media o gravissima (cioè non autosufficienti).

Ma dai 25 agli 85 euro in caso di figli diversamente abili con più di 21 anni. E curiosamente una maggiorazione solo per chi, sempre disabile, non ha ancora raggiunto i 21 anni d’età.

Il motivo di questa cifra alquanto irregolare per i maggiorenni, pur disabili, è dovuta alla possibilità di richiedere in concomitanza all’assegno anche altri benefici e agevolazioni varie, come l’invalidità civile o la Legge 104.

A questo si aggiunge anche la maggiorazione prevista per chi ha genitori lavoratori, cioè 30 euro ma solo con ISEE basso. O quella per chi ha più d 4 figli a carico, ovvero 100 euro mensili in più.

Ma tutto questo è influenzato dall’ISEE che si presenta.

Assegno Unico 2022: che ISEE serve?

L’Assegno Unico Universale richiederebbe l’attestazione ISEE per poter ricevere il supporto economico, ma in realtà non è obbligatorio.

Fino al 31 dicembre 2021, per chi richiedeva l’assegno ponte, era prevista l’obbligatorietà, perché nella versione Transitoria era previsto un limite reddituale di 40.000 euro per avere anche solo la minima. Superato quel limite, il diritto decadeva all’istante, e la domanda non veniva processata.

Adesso si potrà richiedere l’assegno Unico Universale anche senza ISEE, ma ti verrà erogata solo la minima da 50 euro, dato che ti verrà subito segnata l’appartenenza alla fascia ISEE più alta, cioè quella superiore a 40.000 euro. 

Per la cronaca, l’ISEE basso per questo strumento assistenziale è previsto sotto i 15.000 euro, un po’ come per il Bonus IRPEF 2022.

Ti consiglio caldamente di richiederlo presso il tuo Centro di Assistenza Fiscale comunale, o anche direttamente all’INPS, visto che per i bonus interni all’assegno l’attestazione è obbligatoria.

Per esempio, se richiedi la maggiorazione per i genitori lavoratori, servirà avere un ISEE inferiore a 40.000 euro, altrimenti addio ai 30 euro.

Se sei arrivato fin qui ed hai perso il conto, non c’è da preoccuparsi. Purtroppo, come ogni ammortizzatore sociale, tende a essere altamente dispersivo e complicato, nonostante i tentativi di semplificazione promossi dal Governo Draghi.

Per questo ti conviene seguire questa simulazione dell’importo finale.

Assegno Unico 2022: ecco come si calcola con la simulazione!

L’Assegno Unico 2022 prevede l’erogazione di una mensilità per ogni figlio a carico, che sia minorenne, maggiorenne o diversamente abile. Queste tre condizioni possono modificare l’importo finale, assieme all’ISEE relativo al nucleo familiare del richiedente.

Per semplificare la situazione, consigliamo la visita sul sito dell’INPS, ove è disponibile un simulatore per il calcolo della mensilità. A conti fatti, se non si vuole prendere direttamente la minima, conviene sempre fare l’attestazione ISEE. Basterà immettere i dati richiesti dalla piattaforma per avere immediatamente il risultato.

Ma se vogliamo essere ancora più pratici, è meglio fare qualche esempio, per chiarire ancora meglio la situazione degli importi!

Assegno Unico 2022: ecco alcuni esempi di importo

L’Assegno Unico 2022 può offrire una serie di scenari in cui l’importo cambia completamente.

Seguendo gli esempi disponibili su Fiscoetasse.com, si può vedere come l’assegno sia decisamente migliore presentando l’attestazione invece che limitandosi alla semplice richiesta “senza ISEE“.

Nel primo esempio, con una famiglia con due figli di dieci anni e ISEE a 28.000 euro, i due genitori, entrambi lavoratori, arriverebbero a percepire fino a 248 euro ogni mese, ovvero 2.985,60 euro all’anno.

Nel secondo esempio, pur con un nucleo familiare di ben 5 figli e con i genitori entrambi lavoratori, l’assegno rimane quasi lo stesso, a causa dell’alto ISEE (40.000 euro) e della presenza di due figli maggiorenni, di cui uno over21.

Ricordiamo che, in caso di figli universitari, tirocinanti o iscritti ai Centri per l’impiego, possono beneficiare della minima anche i figli maggiorenni ma fino a 21 anni.

Comunque, a conti fatti, spettano 280 euro al mese, cioè 3.360 euro all’anno.

Nel terzo esempio, con una famiglia di due figli minorenni, di cui uno con disabilità media, e un ISEE da 32.000 euro e solo un genitore lavoratore, data la presenza di figli diversamente abili, si potrà avere fino a 270 euro al mese, cioè 3.240 euro all’anno.

E’ la quota più alta fino ad ora, ma non è dettata dalla sola maggiorazione per la disabilità. Infatti, nell’ultimo esempio, con tre figli di cui due maggiorenni over21, dato l’ISEE superiore a 40.000 euro, l’assegno è solo di 75 euro al mese, cioè 900 euro all’anno.

Diciamo che anche l’età pesa sul conto.

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