Bonus Bebè 2022, i nuovi importi! Chi può ancora richiederlo

Bonus Bebè 2022, l'assegno Inps non è ancora stato sostituito dall'Assegno Unico e Universale e potrà essere richiesto per tutto il 2022 i nuovi importi.

Con il 2022 c’è stata una sorta di rivoluzione dei Bonus erogati dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale alle famiglie italiane. 

È stato introdotto, infatti, un sussidio economico mensile che accompagnerà i genitori dal settimo mese di gravidanza fino, ai ventuno anni del figlio: l’Assegno Unico e Universale

Come già ci suggerisce il nome, tale sostegno è “Unico” perché in esso sono stati inglobati tutti i bonus per le famiglie erogati in questi anni dall’Inps, come il Bonus Mamma Domani, l’ANF terzo figlio, gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili, le detrazioni con figli a carico fino a ventuno anni e il Bonus Bebè 2022. 

Per quest’ultimo, però, c’è un’eccezione. L’Assegno di Natalità, infatti, potrà essere ancora erogato per tutto il 2022 ad alcune famiglie

Andiamo a vedere più nel dettaglio chi saranno i fortunati che continueranno a percepire anche nel 2022 il Bonus Bebè erogato dall’Inps.

Bonus Bebè 2022, la descrizione della misura

L’Assegno di Natalità, più comunemente conosciuto come Bonus bebè, è stato inserito per la prima volta tra i sussidi economici alla famiglia per il triennio 2015-2017. Al termine del triennio, a partire dal 2018 è stato prorogato di anno in anno.

È un sostegno che l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale paga ogni mese alle famiglie italiane; è rivolto a figli nati, adottati o in affidamento preadottivo

Il Bonus viene versato per un intero anno dall’evento – nascita, adozione o affidamento preadottivo – e per richiederlo occorre presentare domanda all’Inps

L’Istituto effettua i versamenti tenendo conto dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, l’ISEE. Anche i cittadini con redditi elevati possono richiedere il bonus, poiché la terza fascia di pagamento è riservata a coloro che hanno redditi superiori ai 40 mila euro

I cittadini che possono inoltrare la domanda per ottenere il Bonus bebè 2022 sono:

cittadini italiani, cittadini dell’Unione Europea, cittadini con permesso di soggiorno dell’Unione Europea per soggiornanti di lungo periodo o cittadini con la carta di soggiorno per familiari di un cittadino UE senza la cittadinanza in uno stato membro.

Per ottenere il sostegno economico mensile occorrerà essere residente sul territorio italiano e convivere con il figlio che dovrà percepire il Bonus Bebè 2022.

Bonus Bebè 2022, gli importi per quest’anno sulla base dell’ISEE

L’Assegno di Natalità, come la maggior parte dei sostegni erogati dall’Istituto previdenziale, viene distribuito tenendo conto dell’ISEE

Gli importi variano da un massimo di 1.920 euro all’anno, 160 euro al mese, per famiglie con ISEE bassi, fino ai 7 mila euro, fino a un minimo di 960 euro all’anno, 80 euro al mese, per le famiglie con ISEE elevati, che superano i 40 mila euro. 

C’è, poi, una terza fascia, a metà. A chi, infatti, ha ISEE compresi tra i 7.000,01 euro e i 40 mila euro Inps corrisponde 1.440 euro all’anno, pari a 120 euro al mese. 

L’importo minimo viene erogato dall’Inps, non solo a chi ha redditi elevati, ma anche a coloro che non presentano un ISEE aggiornato. Qualora presentassero, poi, l’attestazione aggiornata, Inps ricalcolerà gli importi e corrisponderà la nuova cifra a partire dal mese successivo a quello della presentazione della documentazione.

Dal secondo figlio in poi, gli importi del Bonus Bebè 2022 vengono maggiorati del 20%. Avremo, così, la seguente situazione:

  • ISEE minore di 7 mila euro: 2.304 euro all’anno, 192 euro al mese;
  • ISEE tra 7 mila euro e 40 mila euro: 1.728 euro all’anno, 144 euro al mese;
  • ISEE sopra i 40 mila euro: 1.152 euro all’anno, 96 euro al mese. 

Questo bonus può essere richiesto entro i 90 giorni successivi all’evento, inteso come la nascita, l’adozione o l’affidamento preadottivo del bebè. 

Qualora la domanda per ottenere il sostegno fosse presentata all’Inps allo scadere dei 90 giorni, Inps pagherà il Bonus Bebè 2022 dal mese in cui verrà inoltrata la richiesta, senza però corrispondere gli arretrati.

Bonus bebè 2022, chi può ancora richiederlo all’Inps?

Come già abbiamo detto nella nostra introduzione, il Bonus Bebè 2022 doveva essere sostituito, a partire da gennaio, come altri bonus erogati dall’Inps, come l’ANF terzo figlio, il Bonus Mamma Domani o le detrazioni per figli a carico fino ai 21 anni del figlio.

Tutti questi bonus, infatti, saranno inglobati sotto un’unica grande misura che prenderà ufficialmente il via dal 1° marzo 2022: l’Assegno Unico e Universale.

Tale misura è stata definitamente inserita tra i sostegni alle famiglie italiane a seguito dell’approvazione del 30 marzo 2021 in Senato

Si tratta di un assegno che viene corrisposto mensilmente dal settimo mese di gravidanza, fino al compimento dei ventuno anni del figlio, dall’Istituto per la Previdenza Sociale.

Anche il bonus bebè è stato inglobato dall’Assegno Universale, ma ci sarà ancora qualche fortunato che potrà percepire il sostegno per tutto il 2022.

Se andiamo sul sito di CAF ACLI, infatti, nella sezione dedicata al bonus bebè 2022, leggiamo:

“L’Assegno di Natalità, ovvero il cosiddetto “Bonus Bebè”, è una delle prestazioni economiche a sostegno dei nuclei con figli che dal 2022 vengono sostituite dall’Assegno Unico Universale. Bisogna però ricordare che la prestazione resta comunque valida, e quindi erogabile per tutta la sua durata (12 mesi), per gli eventi quali nascite o adozioni all’interno del nucleo avvenute entro il 31 dicembre 2021.”

Insomma, per tutti coloro che hanno dato alla luce, hanno adottato o preso in affidamento preadottivo un bebè entro il 31 dicembre 2021, sarà possibile richiedere il sostegno per tutto il 2022

Successivamente, tale bonus scomparirà e rimarrà in vigore unicamente l’Assegno Unico e Universale per gli anni a venire. 

Bonus Bebè 2022 e l’Assegno Unico e Universale, quali sostegni rimarranno?

Rimane, dunque, poco tempo per avanzare la richiesta per ottenere il Bonus Bebè 2022, ma è già possibile presentare domanda all’Inps per ottenere l’Assegno Unico e Universale. 

Inps mette a disposizione tre canali per richiedere il nuovo sostegno alle famiglie italiane: i suoi servizi online, in cui potrete accedere attraverso SPID, CNS o CIE, il Contact Center integrato e i servizi offerti da CAF e Patronati.

Per coloro che inoltreranno la domanda per l’Assegno Unico e Universale entro il 28 febbraio 2022, Inps procederà a pagare il nuovo sostegno unico per i figli a partire dal 15 marzo 2022. 

Ricordiamo che è indispensabile presentare l’indicatore della Situazione Economica Equivalente all’Inps per il calcolo dell’importo. Come per il Bonus Bebè 2022, infatti, senza un ISEE aggiornato, l’Istituto corrisponde l’importo minimo erogabile.

Tale bonus mensile è compatibile con il Bonus Asilo Nido 2022, un bonus che viene corrisposto alle famiglie che utilizzano le strutture per i loro figli fino a tre anni, sia pubbliche che private, ma anche a coloro che, a causa di patologie croniche del proprio figlio, necessitano di assistenza domiciliare.

Gli importi erogati variano da un minimo di 1.500 euro in assenza di ISEE o con ISEE superiori ai 40 mila euro, a un massimo di 3 mila euro per Isee fino ai 25 mila euro. Dai 25 mila euro ai 40 mila euro di ISEE, Inps paga alla famiglia 2.500 euro.

Anche in questo caso, come per il Bonus Bebè 2022 e l’Assegno Unico e Universale, potrete presentare domanda all’Istituto Previdenziale sfruttando i servizi online, il contact center e i CAF o patronati.

Tutte le altre informazioni riguardanti il bonus asilo nido 2022 le potrete trovare in questo articolo: Bonus Asilo Nido 2022, come richiederlo e i nuovi importi.

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