Bonus Casa 50% 2022: nuove regole per lo sconto in fattura!

Il nuovo regolamento del Bonus Casa 50% (2022-2024) cambia le norme per l’utilizzo dell’agevolazione. Come?

Un 2022 pieno di sorprese per i bonus ristrutturazione, con la scelta dell’esecutivo guidato da Mario Draghi di intervenire doppiamente su di essi.

Dapprima con la Legge di Bilancio (234/2021), documento molto chiacchierato nella parte che riguarda i bonus edilizi, poiché a dispetto delle aspettative riduce drasticamente: bonus facciate, bonus mobili e Superbonus 110%. Tuttavia, la medesima Legge è più generosa con il bonus casa 50%, per cui si sceglie di mantenere gli importi più alti rispetto alla normativa originale.

Per questo incentivo viene anche fissata una validità fino al 2025, tempo in cui offrirà una detrazione al 50% applicabile ad una spesa massima agevolabile di 96.000 euro. Anche le spese agevolabili restano le stesse, cioè ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie delle singole unità abitative.

Ma se il bonus casa 50% vine e risparmiano dalla Legge di Bilancio, l’incentivo subisce comunque delle modifiche al regolamento 2022 per effetto di un altro testo ufficiale: il DL n. 157 dell’11 novembre 2021 (Decreto Anti-frodi). 

Già in vigore, questo nuovo Decreto cambia l’utilizzo del bonus casa 50% per quanti scelgono lo sconto in fattura o la cessione del credito, per cui ci saranno adesso obblighi extra.

Andiamo quando a fissare punto per punto qual è la nuova normativa nel bonus casa 50%.

Come cambiano nel 2022 importi, scadenze e spese agevolabili dal Bonus Casa 50%?

Partiamo con la Legge di Bilancio 2022, ovvero la Legge n. 234 del 30 dicembre 2021, sede in si si rinnovano le scadenze e si confermano o riducono gli importi dei vari bonus.

Il bonus casa, ovvero il finanziamento pubblico offerto ai cittadini per le ristrutturazioni e le operazioni di manutenzione straordinaria delle abitazioni, in origine prevedeva una detrazione del 36% applicabile ad una spesa massima di 48.000 euro.

Nel 2021 l’importo dell’incentivo è stato innalzato, con la detrazione che ha raggiunto il 50% e la spesa massima che è stata raddoppiata fino a raggiungere i 96.000 euro.

La Legge di Bilancio 2022 stabilisce che per il nuovo triennio di attivazione il bonus casa resti nella forma conosciuta l’anno a corso, cioè continui ad offrire il 50% di sconto applicabile ad un massimo complessivo di spesa pari a 96.000 euro.

La manovra finanziaria stabilisce anche nuove scadenze per questa agevolazione e decreta che il bonus casa 50% sia attivo fino al 31/12/2024.

Nella stessa sede l’esecutivo stabilisce anche che per il tempo di validità esso ammetta tre opzioni di utilizzo: detrazione Irpef in dieci anni, sconto in fattura e cessione del credito. Ma, come vedremo meglio in seguito, in questo senso per usare le ultime due opzioni ci sono nuove regole dettate dal DL Anti-frode.

Per quanto riguarda le spese agevolabili non vi sono cambiamenti, cioè gli interventi coperti dal bonus casa riguardano tutte le operazioni di manutenzione straordinaria, così come le ristrutturazioni sulle singole unità abitative e qualsiasi altro tipo di intervento volto al restauro e al risanamento conservativo dell’immobile, in dettaglio sono tutti i lavori elencati nell’art. 3 (b-d) del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (Dpr 380/2001).

Quali sono i nuovi obblighi per l’utilizzo del Bonus Casa 50% con sconto e cessione?

Le spese agevolabili grazie al bonus casa sono coperte dal 50% di finanziamento pubblico e questo può essere utilizzato con:

  • detrazione Irpef in dieci anni: il proprietario effettua il complesso dei lavori e paga il prezzo per intero. Poi chiede il rimborso del 50% degli interventi agevolabili, da scontare come riduzione delle tasse, dove l’importo viene diviso in dieci quote annuali e sottratto della somma dovuta a fine anno;
  • sconto in fattura: il proprietario paga il 50% delle spese agevolabili e l’altra metà, coperta da bonus, viene anticipata dall’impresa che esegue i lavori. La quale può ottenere un rimborso con credito d’imposta.
  • cessione del credito: entrambi i soggetti sopra indicati, cioè proprietario che usa il bonus con detrazione Irpef e ditta che applica lo sconto in fattura, senza aspettare i tempi dello Stato, possono cedere il credito che esso ha con loro ad una banca o un istituto finanziario, che gli versa la somma spettante.

Anche le Poste Italiane offrono contratti per la cessione del credito, un approfondimento su questo è offerto dal video YouTube dell’Ing. Vincenzo Madera:

  

Tuttavia, il bonus casa 2022 ha obblighi aggiuntivi con sconto e cessione del credito.

Il DL Anti-frodi, in vigore dal 12/11/2021, stabilisce infatti che per gli interventi pagati a partire da tale data, se si opta per sconto o cessione, siano adesso necessari anche visto di conformità e l’asseverazione tecnica della congruità dei prezzi.

A questo scopo, l’Agenzia delle Entrate che gestisce i bonus edilizi ha da poco pubblicato la circolare che spiega in dettaglio tutte le modifiche apportate dal decreto ai singoli bonus ristrutturazione.

Con quali altri bonus ristrutturazione è cumulabile il Bonus Casa 2022?

Il bonus casa 50% viene rinnovato per un triennio, anche perché deve considerarsi che, sparendo per sempre il bonus facciate nel 2023, a questo incentivo che sarà affidato il compito di sostituirlo nelle spese agevolabili degli interventi sulle pareti esterne di un edificio.

Il bonus casa 2022 è in generale compatibile con l’utilizzo degli altri bonus edilizi, sempre nel rispetto della regola generale per la quale due bonus si possono usare insieme, ma non applicare alla stessa spesa. Quindi non ci sono problemi al suo utilizzo anche con Superbonus 110% al fine di ottenere una contributo anche per la parte delle ristrutturazioni non coperte da quest’ultimo.

Ovvero, realizzando ad esempio interventi nel 2022 con il bonus facciate 60% o il Superbonus 110%, alla parte dei lavori che non può essere agevolata con questi due incentivi, può applicarsi invece il finanziamento offerto dal bonus casa 50%.

Inoltre, il bonus casa 50% continua a sbloccare per i beneficiari l’accesso al bonus mobili e grandi elettrodomestici 2022.

Quando infatti si parla di bonus ristrutturazione si fa sempre riferimento al bonus mobili anche se questo in senso stretto non copre spese relative ad interventi edilizi. Questo perché il bonus mobili richiede ai beneficiari di avere ristrutturato casa a partire dall’anno precedente, per avere un finanziamento anche per arredarla.

Bonus Casa 50% e bonus mobili ancora insieme nel triennio 2022-2024

Eseguendo ristrutturazioni edilizie coperte dal bonus casa 50% nel 2022 si continuerà ad aver diritto anche al bonus mobili ed elettrodomestici, incentivo che però viene ridotto negli importi dalla Legge di Bilancio.

Anche per questo incentivo la manovra finanziaria stabilisce una validità triennale, ma a differenza del bonus casa 50% esso ha subito dei tagli notevoli.

Se il bonus mobili continuerà ad offrire una detrazione Irpef in 10 anni per il 50% dei costi delle spese agevolabili, tale percentuale può applicarsi adesso ad un massimale di spesa pari a 10.000 euro nel 2022 e 5.000 euro nel 2023-2024.

Questo vuol dire che il massimo contributo che si può ottenere per ciascuna unità immobiliare con il bonus mobili è di 5.000 euro nel 2022 e 2.500 euro nel 2023-2024. Una netta riduzione se si considera che l’importo offerto dall’agevolazione nel 2021 era di 8.000 euro ad immobileunita abitativa, poiché la spesa massima era di 16.000 euro.

Ricordiamo poi che il bonus mobili ed elettrodomestici è fruibile solo con detrazione Irpef in dieci anni anni, ma non con sconto o cessione.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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