Bonus pc 2022: ecco come puoi fare domanda!

Hai la possibilità di ottenere ben euro2.500 grazie al bonus internet e pc per la tua azienda! Nell'articolo scoprirai le informazioni per avere questo sussidio.

Benvenuto o benvenuta in questo nuovo articolo di Trend Online.

La società di oggi cresce sempre di più e a una velocità spaventosa e il ruolo della tecnologia sta diventando sempre più preponderante nelle nostre abitudini quotidiane.

Dall’altro lato il nostro Paese sta fronteggiando una fortissima crisi economica, che perdura da un periodo di tempo abbastanza longevo.

Da quando è scattata la pandemia del covid le cose sono ulteriormente peggiorate, soprattutto per coloro che già da prima vivevano una situazione un pochino pericolante.

Purtroppo il discorso inerente alla guerra tra Ucraina e Russia ha peggiorato ulteriormente le nostre condizioni e le certezze in merito al futuro sono abbastanza deboli, fioche come la luce di una candela.

Nel periodo di massima espansione del virus ci siamo dovuti tutelare restando nelle nostre case e, purtroppo, molte famiglie non disponevano dei mezzi telematici necessari per poter far fronte agli impegni che la nostra società ci impone.

Per esempio ci sono stati ragazzi adolescenti che hanno avuto problemi per quanto riguarda la fruizione delle lezioni in didattica a distanza, oppure dei lavoratori hanno dovuto affrontare degli ostacoli per poter adattarsi alla soluzione dello smart working.

In ogni caso, anche se il possesso di un pc e di un telefono (o anche un tablet, non importa) sembra una cosa abbastanza scontata al giorno d’oggi, ci si è resi conto che per una certa fetta di persone non è proprio così.

A questo punto lo Stato è dovuto intervenire con delle misure di sussidio economico, proprio per cercare di tutelare questa categoria di cittadini, che potevano rischiare di rimanere indietro ingiustamente.

Da questo concetto è nata l’idea del bonus pc.

Bonus pc: di cosa si tratta nello specifico?

Partiamo dal presupposto che il termine bonus pc può essere sostituito anche dall’espressione bonus internet.

Si tratta sostanzialmente della stessa cosa, quindi non ti preoccupare se senti un’espressione o l’altra.

Per una questione di convenzione, continuerò a utilizzare il termine bonus pc.

Questo bonus è stato introdotto per la prima volta nel 2020, in particolar modo nella prima fase dello sviluppo della pandemia.

La prima versione del bonus pc si chiamava fase 1.

La fase 1 del bonus pc prevedeva una cifra disponibile ai beneficiari del bonus ammontava esattamente a €500 e si poteva utilizzare per acquistare un tablet o un computer.

Oltre all’acquisto di un prodotto informatico, c’era la possibilità di poter permettere l’installazione di una connessione a banda ultra-larga.

L’installazione di questa connessione si sarebbe svolta dopo la firma di un contratto di fornitura dalla durata di ben 12 mesi.

Per quanto riguarda quest’aspetto, c’era un’importante condizione che il nucleo familiare doveva rispettare e quella riguardava il reddito annuale.

La soglia massima d’Isee che si poteva raggiungere per poter avere il diritto all’installazione di questa connessione era di €20.000 annui.

Tutto ciò che ti ho appena descritto aveva una data di scadenza.

La deadline di riferimento è il 9 novembre 2021.

Questo non vuol dire necessariamente che il Governo abbia deciso deliberatamente di non fornire più la possibilità di fruizione di questo bonus.

Anzi, la squadra del nostro esecutivo ha promesso che il bonus pc si sarebbe esteso a una nicchia di beneficiari più ampia.

In questo caso non si sarebbero più prese in considerazione le famiglie, bensì anche le imprese.

Bonus pc: la fase 2

Infatti questa fase 2 ha parecchie diversità con la fase 1 e l’obbiettivo principale di questa fase non è tanto aiutare le famiglie in difficoltà a procurarsi dei beni tecnologici.

Il vero obbiettivo di questa seconda fase sta nell’accelerare la digitalizzazione delle imprese.

Quest’obbiettivo è stato espresso da nientemeno che il Ministero per lo Sviluppo Economico e la cifra monetaria che è stata investita per raggiungere quest’ambizioso traguardo è di ben €609 milioni.

Bonus pc: ecco chi sono i destinatari di questo sussidio!

Oltre ai €609 milioni che sono stati messi in campo per digitalizzare le imprese, ci sono altri €93 milioni disponibili per questa fase 2.

Ma da dove provengono questi €93 milioni?

Questi soldi provengono praticamente dalla fase 1. Mi spiego meglio.

Alla fine della fase 1 sono avanzati, appunto, questi soldi e il Governo ha deciso di riutilizzarli per favorire la possibilità di successo dell’obiettivo prefissato, cioè sempre quello della digitalizzazione aziendale.

Come ti ho accennato prima, questa fase 2 si apre a un ventaglio di beneficiari molto più esteso rispetto alla fase 1. 

Infatti stiamo parlando di una nicchia di target che comprende ben 1,4 milioni di potenziali imprese beneficiarie.

C’è una grossa limitazione rispetto alla fase 1 e anche se l’ho già detta, te la ripeto perché devi fissare questo concetto nella mente.

Il bonus pc non è più disponibile alle famiglie, ma solo ed esclusivamente alle imprese!

In base al testo del decreto attuativo approvato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, infatti, viene confermato che il bonus pc nella suddetta fase 2 può essere erogato solamente alle aziende collocate all’interno del territorio italiano.

Tra l’altro, il Ministero dello Sviluppo Economico ha già firmato un accordo con la società Infratel Italia.

Queste sono le parole di presentazione della società in questione, che puoi trovare nel suo sito web ufficiale:

Infratel Italia (Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia S.p.A.) è una società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico e  fa parte del Gruppo Invitalia. 

Operativa dal 2005, è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo.

Il suo obiettivo è intervenire nelle aree a fallimento di mercato, attraverso la realizzazione e l’integrazione di infrastrutture a banda larga e ultra larga azioni capaci di estendere le opportunità di accesso a Internet veloce per cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni.

Dunque, adesso è questa s.p.a la mano destra del Ministero per lo Sviluppo Economico e da essa dipendono aspetti burocratici come la definizione delle modalità di richiesta dei voucher.

Oltre a ciò dovrà anche dedicarsi alle piattaforme digitali per poter effettuare l’operazione di distribuzione dei voucher.

Così come le famiglie dovevano rispettare dei precisi parametri, lo stesso vale per le imprese e nel paragrafo che segue te ne parlerò nel dettaglio.

Bonus pc: i requisiti per poter avere €2.500

Ti ricordo che nel corso della fase 1 il team governativo aveva garantito alle famiglie l’erogazione di voucher spendibili in pc e tablet e in più si poteva installare un collegamento internet a banda ultra-larga tramite un contratto dalla durata di 12 mesi.

Quindi, anche per le imprese il processo sarà simile.

Ciò che cambiano sono gli importi.

Il voucher disponibile è di massimo €2.000 per quanto riguarda l’installazione di una rete di connessione.

Per andare un po’di più nei dettagli, per ottenere il bonus pc bisogna installare una connessione internet che disponga di una velocità da 30 Mbit/s fino a 1 Gbit/s.

Nel caso in cui l’azienda volesse installare una connessione da 1 Gbit/s, allora il Governo mette a disposizione altri €500 per far sì che l’impresa sia nella condizione di poter coprire i costi d’installazione della nuova linea internet. 

La durata del contratto non sarà di 12 mesi, come per le famiglie, bensì tra i 18 e i 36 mesi.

Bonus pc: gli importi disponibili per le imprese

Dunque, i €2.500 sono frazionati in due: i primi €2.000 coprono l’installazione di una linea 30 Mbit/s e chi decide di fare un passo in avanti, installando una rete dalla velocità di 1 Gbit/s ha sostanzialmente €500 in più.

Vediamo però la suddivisione di questi €2.000 invece.

Partiamo dal presupposto che il budget minimo a disposizione dell’azienda è di €300.

L’importo, di fatto, non viene deciso casualmente, ma viene stabilito tenendo conto del tipo d’installazione che si deve fare.

Il voucher da €300 viene erogato se la linea installata prevede una velocità di connessione compresa tra 30 Mbit al secondo e 300 Mbit al secondo.

L’importo del voucher incrementa a €500 se l’installazione della connessione prevede una velocità di linea compresa tra 300 Mbit e 1Gbit al secondo.

Infine, l’ultimo voucher, cioè quello da €2.000 sarà destinato alle imprese che hanno, di fatto, la necessità di una velocità di connessione superiore a 1Gbit al secondo e la durata contrattuale va dai 24 ai 36 mesi.

Il bonus sarà erogato una tantum, cioè una volta sola e basta.

Antun Benvestito
Antun Benvestito
Redattore, classe 2001.Sono nato a Bari, ma ho origini croate da parte di mia madre. Sono uno studente di lingue straniere presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e ho sempre nutrito un certo interesse per il lavoro online. Le lingue che al momento sono alla mia portata sono l'inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il russo e il croato. Sono un ex giocatore di pallanuoto e non smetterò mai di amare il mondo acquatico. Il mio motto? Alzati dal letto con determinazione e vai a dormire con soddisfazione""
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