Nuovo Bonus post Pandemia: al via 600 euro per tutti ISEE alto!

Bonus 600 euro per tutti a chi spetta e quando arriva! Arriva il bonus per rimediare ai danni prodotti dalla pandemia. Come richiedere il bonus post pandemia?

Arriva il nuovo bonus post pandemia da Covid-19. Nel decreto Milleproroghe è presente un ulteriore contributo a favore di tutti i cittadini che ne fanno richiesta. Il massimo del contributo ottenibile non supera il valore di 600 euro, il beneficio non è strettamente legato alla presenza di un reddito ISEE basso, anzi i cittadini devono rientrare in un limite reddituale di non oltre 50.000 euro.  

Parliamo di un sostegno economico promosso dal Governo Draghi, a favore di tutti i cittadini che per colpa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, hanno o stanno affrontando situazioni emotive particolarmente delicate. Per questo motivo, il nuovo bonus permetterà ai cittadini di poter risolvere tutte le questioni aventi risolti psicologici, senza preoccuparsi dell’aspetto meramente economico. 

Non si può negare che il bonus psicologo ha contribuito a scaldare la maggioranza politica votata all’immissione del contributo economico subito nella Legge di Bilancio 2022. Purtroppo, la misura non è stata inserita nella Legge di Bilancio 2022.

Tuttavia, il Governo Draghi ha dovuto arginare il problema, trovando una soluzione alternativa, specie considerando gli ultimi dati in rialzo rilevati sui disturbi psicologici. Per questo motivo, l’estromissione del bonus post pandemia dalla Manovra di Bilancio (oggi operativa), non è stata una scelta saggia, per cui il Governo italiano su questo particolare incentivo ha dovuto revisionare il quadro degli interventi. 

D’altra parte, il bonus disagio psicologico è una delle tante iniziative messe in campo dall’Esecutivo per rimediare ai danni prodotte dalle varie misure restrittive (lockdown e limitazioni varie) promosse nei due anni di periodo pandemico. 

Ed è giusto che il bonus post pandemia del valore massimo di 600 euro venga messo a regime per tutti i cittadini che ne fanno richiesta, sempre tenendo conto dei risolti delicati legati alla salute mentale. 

Ulteriori notizie sul Bonus Psicologo sono disponibili nel video YouTube di Breaking Italy.

Una breve guida al nuovo bonus post pandemia 2022. Ti spiegheremo, come funziona e come richiedere l’accesso al bonus psicologo. 

Arriva il nuovo bonus post Pandemia pronti 600€ per tutti!

Il nuovo bonus post pandemia è stato istituito per garantire un aiuto a tutti i cittadini che hanno bisogno di ricevere un’assistenza psicologica. Per questo motivo, l’agevolazione prende il nome di bonus psicologico, ma soprattutto, va detto che, si tratta di un’opportunità non diretta al singolo professionista.

In sostanza, il Governo Draghi permette a tutti i cittadini un voucher dell’importo non superiore a 600 euro, per coprire le spese legate al supporto di uno psicologo. D’altra parte, non si nasconde che il bonus post pandemia potrebbe riguardare oltre 18.000 cittadini. 

Le prime linee guida partono come primo approccio dal medico di base, a cui spetta la prima diagnosi riservata alla presenza di cure specialistiche psicologiche.

Molto probabilmente, sarà il medico curante a dover attivare il bonus post pandemia. Questo, perché in linea teorica il medico conosce i propri pazienti, tanto da invidiarne i bisogni, le difficoltà e, quindi, capace di far scattare l’aiuto necessario. 

Bonus post pandemia: arriva l’aiuto psicologico per risolvere i problemi mentali 

Il rilascio del bonus psicologico o post Covid-19, è strettamente legato alla presenza dell’indicatore ISEE. I dati rilasciati dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi mostrano in chiaro l’esatta fotografica del Paese o, meglio, dello stato psicologico dei cittadini, condizionato fortemente dalla presenza ingombrante di due anni di pandemia. 

Oltre, all’aspetto terapeutico l’emergenza pandemica da Covid-19 ha stravolto sotto diversi punti la tenuta psicologica dei cittadini e delle famiglie, costretti a confrontarsi con situazioni estremamente drammatiche. Per questo motivo, il dato più allarmante è dato dall’alto numero registrato nei disturbi mentali. 

È bene comprendere che il motivo principale per il cui Governo Draghi ha avallato il bonus Psicologico 2022 è strettamente legato alla salvaguardia della salute mentale dei cittadini. 

L’aiuto di psicologici e psicoterapici appare particolarmente indispensabile per la salute mentale dell’infanzia, quindi, bambini, ma anche giovani, ragazzi e adulti. Al fine di frenare le situazioni crescenti di depressione e ansia. 

Bonus post pandemia 2022: arriva un altro ammortizzatore sociale 

Arriva un’altra forma di ammortizzatore sociale in un contesto sociale particolarmente delicato, dove la presenza della difficoltà economica incide fortemente tanto da impedire il normale ricorso alle spese mediche specialistiche. In bonus psicologico si sposa con la copertura delle spese sostenute dai cittadini e dalle famiglie per le visite mediche specialistiche. 

La depressione può trasformarsi in una patologia talmente acuta da provocare serie ripercussioni nella vita sociale e lavorativa. Per molti versi, frenando anche la socialità degli individuai, una situazione aggravata dalla continua angoscia prodotta dalle misure restrittive promosse dal Governo italiano per contrastare il fenomeno della pandemia da Covid-19. 

Intanto, il benessere individuale e familiare viene minato dal costante terrore di perdere il lavoro o, ancora in presenza di riduzione dell’attività lavorativa. Oggi, incidono anche le difficoltà legate nel reinserimento nel mondo del lavoro. 

A pesare su un quadro già complesso di suo, c’è la crisi energetica, l’incremento delle bollette, ma soprattutto, pesa l’assenza di provvedimenti idonei per frenare l’impennata dei prezzi delle materie prime, legata alla crisi russo-ucraina.

Per adesso, il Governo italiano sembra in difficoltà nell’emanare un provvedimento capace di frapporsi nell’attuale conteso sociale in modo forte, immediato e decisivo. Ai cittadini italiani arriva qualcosa d’irrisorio, povero e non tocca minimamente la realtà sociale.  

A pesare nella vita dei cittadini non è solo il periodo pandemico, ma anche una serie di situazione innescate all’improvviso e fuori controllo. Per questo motivo, un supporto psicologico deve essere garantito, specie laddove non ci sono i mezzi idonei ad assicurare la presenza di visite mediche specializzate

Anzi, sotto diversi aspetti il bonus psicologico dovrebbe garantire un aiuto ai cittadini per risolvere i problemi di una vita divenuta troppo insopportabile. E, nei casi di criticità forte dovrebbe aprire la porta a interventi diversi promossi presso le strutture sociosanitarie. 

Quest’ultimo punto, va rimarcato. In quanto, nell’obbiettivo dell’Esecutivo sono sottolineate le strutture sociosanitarie a cui andrebbero stanziati forti quantitativi di risorse.  E, tutto acquisisce una punta di scettiscismo amara…

Bonus post pandemia: voucher fino a 600 euro per il bonus psicologico

Un disturbo psicologico anche se può apparire di lieve entità, non va mai sottovalutato. Per questo motivo, appare più che utile per le famiglie poter richiedere il bonus post pandemia, necessario per garantire un supporto economico nella fase estremamente delicata attraversata dall’individuo.

Ma, soprattutto, per garantire l’assistenza psicologica laddove sono presenti forti criticità economiche. Non si può nascondere che moltissimi cittadini non richiedono un aiuto psicologico a causa di ristrettezze economiche.

Va detto che, le famiglie con redditi bassi possono ricevere il bonus nella forma piena, ovvero un voucher di 600 euro. Mentre, i redditi alti che non superano il tetto di 50.000 non sono esclusi dal beneficio, ma ottengono un voucher in misura ridotta. 

Tuttavia, per maggiori informazioni sull’erogazione degli importi occorre attendere il decreto attuativo rilasciato dal Ministero della Salute.

Al momento, le istruzioni formulate saranno riprese nel decreto. Ciò significa che, sono più di semplici ipotesi. In ogni caso, mancano i dati ufficiali sull’individuazione dei parametri ISEE di riferimento per l’importo del voucher da assegnare ai cittadini. 

Nuovo Bonus post pandemia: nuove regole oltre al tetto massimo ISEE 

Sebbene pesa l’assenza del decreto attutivo e manchino dei reali dati ufficiali, sono presenti diverse istruzioni che regolerebbero la misura. A fronte delle richieste per l’accesso al contributo economico non solo la presenza di un reddito prodotto dall’indicatore ISEE, ma anche altre regole. 

L’aspetto più interessante di questa particolare misura è che tutti i cittadini in presenza di un disturbo psicologico possono richiedere il bonus in questione. Ciò significa che il bonus psicologico apre le porte a diversi disturbi. 

A titolo di esempio. Se le richieste di adesione al bonus psicologico superano il fondo messo in campo dal Governo Draghi, si procede a smaltire le domande concedendo una maggiore priorità ai redditi bassi. A seguire i redditi medi e alti sino toccare alla soglia massima di 50.000 euro. In altre parole, maggiore è l’importo dell’indicatore ISEE minore è l’erogazione del voucher spettante. 

E, ancora, l’altro aspetto che permette di avere la precedenza sulla lista delle richieste è legato all’età anagrafica. Infatti, la priorità nella lista delle domande sarà data ai ragazzi dai 18 fino ai 35 anni di età. 

Occorre, sottolineare che, il bonus post pandemia o bonus psicologico è strettamente rilasciato in forma individuale, non cedibile a terzi. Non è ammesso lo scambio dell’agevolazione in denaro, né tantomeno a titolo gratuito.

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