Bonus Terme 2022: proroga per Invitalia? Ecco cosa succede

La proroga prevista per il bonus Terme 2022 sembra una bella impresa per Invitalia. Vediamo perché!

Il Bonus terme 2022 si farà.

O meglio si spera si faccia, visto che si parla di un buono per l’accesso alle strutture termali o di acque minerali terapeutiche che, in soli due giorni, ha fatto il botto sia in numero di vendite, sia in termini di server, dato che ha fatto saltare i servizi online di Invitalia, come segnala Il Corriere.

Per avere una migliore panoramica, ti suggerisco questo video approfondimento a cura di Luca Dicio.

Il bonus Terme però non è chiaro se avrà questa proroga per il 2022. Anche per questo buono, come accaduto per quello Vacanze, è richiesta una proroga governativa, anche in fatto di rifinanziamento, visto che il precedente fondo è stato completamente svuotato.

Ma non sarà facile, visto che, sia l’aggravarsi dei casi Covid, sia la situazione alquanto instabile da un punto di vista economico (causa caro bollette e inflazione galoppante) e istituzionale (l’imminente elezione del Presidente della Repubblica), potrebbero mettere in secondo piano questo bonus.

Intanto facciamo il punto della situazione sul bonus Terme, e cosa potrebbe succedere in caso di proroga.

Bonus Terme 2022: ecco come funzionava nel 2021

Fino al 2021, o meglio fino all’8 novembre 2021, data di uscita del voucher digitale per tutti i richiedenti residenti in Italia, il bonus Terme si basava su un voucher digitale di 200 euro per l’accesso e l’uso delle strutture termali o dei centri benessere.

Il successo di questo bonus è stato determinato dalla sua assenza di requisiti fondamentali, in particolare quello dell’attestazione ISEE, che lo rende estremamente competitivo rispetto al Bonus Vacanze.

E anche un po’ la sua “rovina”, visto che in meno di due giorni il fondo da 52 milioni di euro è stato completamente svuotato.

Questo lo renderebbe non più disponibile, anche perché, a seguito dell’approvazione della Manovra di Bilancio il 30 dicembre 2021, e la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale poco dopo, non c’è traccia di ulteriori rifinanziamenti per il 2022.

Però va detto che c’è una possibilità ancora per poterlo accaparrare, ma non sarà a beneficio di tutti. Anzi sarà a danno di chi lo possiede.

Bonus Terme 2022: ecco a chi potrebbe spettare

Attualmente i 262mila voucher disposti dal fondo di 52 milioni di euro del Ministero dello Sviluppo Economico, ed erogati tramite il sito Invitalia, sono ormai andati a tutti coloro che avevano la residenza in Italia e la cittadinanza italiana.

Nonché la fortuna di:

  • avere le terme preferite all’interno della lista di stabilimenti aderenti all’iniziativa;
  • avere la velocità per ottenere la prenotazione tra l’8 e il 9 novembre 2021, in pieno click-day.

Perché in ventiquattr’ore tutti i 262 mila voucher sono stati scaricati, anche a costo di far saltare i server dell’azienda per diverse ore.

Un classico esempio di click-day, con tanto di black-out dei servizi.

in compenso, è stato altamente fruttuoso, dato che, con una modica spesa di 52 milioni di euro, l’indotto del settore turistico e termale ha ricavato ben 300 milioni di euro, stando ad alcune analisi.

Praticamente un investimento statale che ha portato al 600% di ricavo. Non male, per certi versi, anche se a beneficiare non è stata tutta gente bisognosa.

Bonus Terme 2022: ecco a chi sono toccati i 200 euro!

Una delle principali critiche rivolte al bonus Terme è il fatto che come bonus fosse alquanto gratuito, anzi “troppo” gratuito, visto che non ha requisiti importanti se non il fatto di essere cittadino italiano e residente in Italia.

Non è richiesta alcuna attestazione ISEE, per esempio, che attesti un reddito familiare gravoso e quindi avente diritto di supporti economici e agevolazioni.

Infatti il Codacons ha battuto il dito proprio su questo aspetto: la mancanza di una disposizione a favore delle famiglie o dei richiedenti con difficoltà economiche.

Teoricamente potrebbe andare anche a chi spende in media più di 200 euro alle terme, e senza chiedere soldi allo Stato. Cosa che non è successa, visto che qui chi l’ha ottenuto è chi ha avuto fortuna a ottenerlo durante il click-day.

Pertanto, un eventuale rinnovo del bonus Terme probabilmente dovrà avere in conto anche l’introduzione dell’attestazione ISEE

Già lo ha il Bonus Vacanze, con un limite massimo a 40.000 euro, più tre scaglioni di importo a seconda della composizione familiare.

Bonus Terme o Bonus Vacanze? Chi potrà avere la proroga nel 2022

Va detto però che il Bonus Vacanze nasce dalla necessità del Governo Conte II di aiutare un settore estremamente esteso, perché riguarda complessi balneari e servizi di ristoro vacanzieri, cioè servizi che riguardano decine di milioni di turisti all’anno.

Il Bonus Terme riguarda solo centri termali e relativi alle acque minerali curative, dunque un settore che, con tutto il dovuto rispetto, riguarda ben 2.700.000 turisti all’anno.

Pertanto è stato preferito, per una platea più contenuta e meno dispersiva, provvedere ad un voucher veloce, senza attestazioni o altro, così da garantire una miglior efficacia nell’investimento.

A conti fatti entrambi hanno pregi e “difetti”, ed entrambi potrebbero avere delle chance di venire prorogati per quest’anno.

Già l’abbiamo visto col Bonus Vacanze, che addirittura la deputata del Movimento Cinque Stelle, Valentina Palmisano, in sede parlamentare, aveva proposto come ordine del giorno la discussione del rinnovo del bonus per venire incontro al settore turistico, minato in pochi giorni (e con le prime punte di super-contagi da Omicron) di migliaia di disdette e annullamenti.

Per il bonus Terme invece la richiesta viene per motivi diversi.

Bonus Terme 2022: proroga da Invitalia? Vediamo cosa succede

Il sito di Invitalia ha ottenuto ad agosto 2021 la responsabilità di gestire l’erogazione dei certificati relativi all’acquisizione del bonus Terme.

La stessa Invitalia che, a fronte del successo mastodontico del bonus, ha subìto un assalto al server provocandogli un blackout. In meno di 48 ore tutti i voucher sono stati erogati, la bellezza di 256.000 voucher, per un valore di 52 milioni di euro.

La stessa Invitalia garantisce l’utilità di quei voucher entro i 60 giorni successivi dall’assegnazione, in modo di evitare eventuali distinte o ritardi.

Teoricamente, in caso di annullamento del voucher passati questi sessanta giorni, dovrebbero tornare all’azienda, e quindi ridisporre dei voucher avanzati per un eventuale tornata.

Teoricamente. In realtà la situazione non è così, purtroppo.

Bonus Terme 2022: l’allarme di Federterme! Serve una proroga!

A seguito dell’aumento dei contagi le misure anti Covid hanno cominciato a farsi sentire anche per il settore turistico, visto che di recente il presidente di Federterme, Massimo Caputi, ha segnalato delle irregolarità per l’erogazione dei bonus termali.

Queste irregolarità riguardano il fatto che, sebbene Toscana, Emilia Romagna e Lombardia siano le regioni che hanno avuto più fortuna con l’acquisizione dei bonus, non è stato concesso ulteriore tempo per la fruizione dei bonus.

Che ricordiamo, una volta erogati l’8 novembre 2021, hanno una durata di 60 giorni, entro i quali dovranno essere utilizzati e vidimati alla fine del servizio termale.

Questo comporterà, alla fine delle scadenze, all’eliminazione di ben 100.000 voucher ancora inutilizzati, e si parla di 20 milioni di euro, visto che il voucher è di 200 euro l’uno.

Lo stesso Caputi è abbastanza contrariato per la situazione:

“La gente non capirebbe perché è stata attirata dallo sconto e poi non ha potuto beneficiarne, perché il Governo sembra sordo agli appelli delle aziende e delle città termali”.

Purtroppo era difficile prevedere il trionfo della variante Omicron, segnalata a fine novembre 2021, dato che in meno di pochi giorni ha praticamente fatto arrivare il numero di positivi a vette milionarie.

Purtroppo la prospettiva non è rosea, se non c’è un freno ai contagi e il Governo Draghi arriva, nonostante l’ottima copertura vaccinale, a disporre un nuovo lockdown generale come extrema ratio.

E quindi a richiedere tutti in casa, e così facendo a bloccare tutte le attività aperte al pubblico.

Bonus Terme 2022: eventuali modifiche con la proroga

Si possono fare delle congetture in merito a quel che potrebbe succedere in caso di proroga per il Bonus Terme 2022.

Se la richiesta del presidente di Federterme viene accolta dal Governo Draghi, e in particolare dal Ministro Roberto Cingolani, ai quali era indirizzata la sua comunicazione, si dovrà però venire incontro anche a quella della Codacons.

Ovvero all’introduzione dell’attestazione ISEE. In effetti è già successo col Bonus Cultura, che, stando alle ultime novità, dovrebbe prevedere un ISEE di almeno 25.000 euro come limite massimo d’accesso.

Ricordiamo che questo bonus, fino al 2021, era totalmente privo di attestazione ISEE.

Questo ridurrebbe ovviamente la platea di riferimento, se viene adottato un limite ISEE di 25.000 euro, come quello disposto dal Bonus Cultura. Forse aumenterebbe se fosse attorno ai 40.000 euro, come quello del Bonus Vacanze, ma questo dipenderà dalle disposizioni.

Più ovviamente tutte le limitazioni Covid relative agli assembramenti e al contatto con superfici o personale, ma quello è già previsto da mesi. Sarà disposto inevitabilmente il Super Green Pass per l’accesso ai servizi, quindi i soli tamponati non potranno accedervi.

Però, fino a ulteriori novità, il Governo Draghi non ha rilasciato alcuna comunicazione per eventuali rinnovi in merito al bonus. Purtroppo la situazione non sarà molto favorevole per i vacanzieri.

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