Reddito di Cittadinanza: Draghi rivoluziona tutto nel 2022!

Sapevi che ci saranno delle novità per il Reddito di Cittadinanza? Esatto! Draghi sta operando una vera e propria rivoluzione per il 2022! Il Governo Draghi stupisce tutti e mantiene una misura molto dibattuta e che pesa molto sulle casse statali. Ma come cambierà il Reddito? Scopriamolo insieme!

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Sempre e comunque sulla bocca di tutti. 

Stiamo parlando del Reddito di Cittadinanza che si appresta a subire notevoli cambiamenti per l’anno 2022.

A proposito di ciò, il premier Mario Draghi ha inviato a Bruxelles il programma che andrà a confluire nella Legge di Bilancio per il 2022. 

Dunque, in tale documento sono presenti le bozze di tutte le movimentazioni e le misure che verranno attutate nel corso del prossimo anno. 

Per mezzo di tale documento non solo possiamo vedere la distribuzione dei fondi per finanziare le varie misure, ma anche quali saranno le misure che “costeranno” di più allo Stato. 

Tra queste troviamo immancabilmente il Reddito di Cittadinanza, una misura fortemente voluta dal Governo Conte e dal Movimento 5 Stelle

Infatti, attraverso il Reddito di Cittadinanza, lo Stato eroga un sussidio mensile alle persone che ne presentano i requisiti. In questo modo, tali soggetti possono cercare un nuovo lavoro ed investire in formazione

Tuttavia, nonostante le buone intenzioni con le quali il sussidio è stato creato, non è piaciuto a tutti. 

Infatti, vi è una battaglia interna al Parlamento quando si parla di Reddito di Cittadinanza. 

La Lega, Forza Italia e Italia Viva vorrebbero l’immediata abolizione di questa misura, che viene considerata un modo per non spronare i soggetti a cercare lavoro. 

Inoltre, come avremo capito, tale misura si trascina dietro enormi costi per le casse dello Stato. 

Dunque, come abbiamo capito anche dal titolo di questo articolo, il Reddito di Cittadinanza con Draghi cambierà nel 2022. Cerchiamo di capire in che modo!

Reddito di Cittadinanza: cosa succede per il 2022?

Dai piani alti si sente parlare sempre più di un finanziamento aggiuntivo di 1 miliardo di euro per il 2022.

Tutto ciò verrà confermato o smentito con la messa a punto della prossima Legge di Bilancio relativa al prossimo anno. 

Dunque, tra stanziamenti e fondi, il Governo potrebbe contare sulla bellezza di 8,8 miliardi di euro per il 2022 per finanziare il Reddito di Cittadinanza. 

Non è una cifra molto strana. Infatti, è più o meno la stessa che è stata stanziata per il 2021.

Tuttavia, ci aspettiamo una ripresa nel 2022, in quanto l’anno in corso è stato durante segnato da tutto ciò che deriva dalla pandemia da Covid-19.

Ovviamente, come abbiamo capito, il documento presentato alla Commissione Europea non è ancora vincolante. Dunque, per avere delle certezze dovremo aspettare l’approvazione della Legge di Bilancio relativa al 2022.

Tuttavia, quello su cui non abbiamo dubbi è che la misura targata Movimento 5 Stelle è stata riconfermata per il prossimo anno. 

Non dovremmo stupirci, o forse sì. Visto che questa misura è stata ostacolata da tutto il centrodestra e da Italia Viva non era così scontato che ci sarebbe stata una proroga. 

Tuttavia, non possiamo ritenere questa proroga una vittoria al 100% per il Movimento 5 Stelle in quanto il partito chiedeva a gran voce un aumento dei fondi dedicati al Reddito di Cittadinanza. 

Invece, come abbiamo visto in precedenza, i fondi stanziati saranno pari ad 8,8 miliardi di euro, dunque all’incirca la stessa cifra messa a disposizione per il 2021.

Quali cambiamenti ci saranno nel 2022 per il Reddito di Cittadinanza?

Ci saranno maggiori controlli e regole più rigide

Ecco quanto si apprende per quanto riguarda la misura relativa al Reddito di Cittadinanza per tutto il 2022. 

Infatti, come sappiamo, la misura ha lo scopo di far rientrare una persona disoccupata nel mondo del lavoro. 

Tutto ciò diventa impossibile nel caso in cui questa persona rifiuta le offerte di lavoro che gli vengono proposte. 

Da qui la decisione: al terzo “no” ad una proposta di lavoro, il sussidio di cittadinanza smetterà di essere erogato. Come accade con la Naspi per intenderci. 

Inoltre, si pensa che a cercare il lavoro per tutti i percettori del Reddito di Cittadinanza si occuperanno direttamente le agenzie interinali del nostro Paese. 

Tutto ciò dovrebbe arginare le polemiche che arrivano costantemente dal centrodestra per quanto riguarda la misura di RdC. 

Infatti, i partiti di centrodestra affermano che tale misura consente alle persone di stare a casa senza lavorare. Di conseguenza, spinge le persone a vivere gravando sulle tasche dello Stato. 

Altro fattore del quale si sta discutendo animatamente all’interno della maggioranza di Governo riguarda i requisiti che danno diritto all’Rdc.

Tali parametri hanno lo scopo di spingere i cittadini che percepiscono il Rdc a tornare quanto prima all’interno del mondo del lavoro. 

Altre novità che potrebbero riguardare il Reddito di Cittadinanza nel 2022?

Innanzitutto potrebbero essere cambiati i requisiti di accesso alla misura. Infatti, esistono ad oggi dei cavilli burocratici a dir poco assurdi. Ad esempio, per quanto riguarda l’erogazione del Reddito di Cittadinanza, una madre single con tre figli minori riceve meno di due adulti con un figlio maggiorenne. 

Infine, ultima delle decisioni al vaglio del Governo riguarda l’annullamento della sospensione dopo 18 mesi per tutti coloro che hanno figli a carico e la possibilità di estensione della misura anche per tutti i cittadini stranieri residenti. 

Reddito di Cittadinanza: novità sui controlli nel 2022!

Eccoci arrivati ad un ulteriore questione degna di nota: i controlli relativi a coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza nel 2022 cambieranno. 

Infatti, diciamo che tale argomento è stato parecchio dibattuto in quanto i casi di “furbetti del Reddito di Cittadinanza” si è fatto sentire molto.

Ci sono state persone che creavano carte false per ottenere il sussidio, altri che lavoravano il nero e molto altro…

Nel 2022 non sarà più così!

Grillo ha ricordato che sono stati fatti moltissimi controlli e che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) ha addirittura rifiutato un milione di domande. Questo corrisponde circa al 40%.

Tale ritiro è stato dovuto ai controlli effettuati su reddito e patrimonio. 

In totale l’INPS ha revocato circa 130mila domande relative al Reddito di Cittadinanza per differenti motivazioni, quali falsificazioni di reddito, patrimonio, residenza, nucleo familiare o reati specifici per i quali ci sono state delle condanne che sono stati omessi. 

Il Reddito di Cittadinanza sta diventando sempre più una delle misure più controllate che possiamo avere nel nostro Paese. 

Grillo difende apertamente il Reddito di Cittadinanza per il 2022!

Per difendere il Reddito di Cittadinanza è sceso in campo il fondatore del Movimento 5 Stelle. 

Stiamo parlando di Beppe Grillo che ha sostenuto sul suo Blog che:

Tutto ciò per dire che durante il periodo relativo alla pandemia, l’RdC è stato uno degli strumenti che ha aiutato numerose famiglie a non finire sotto la soglia della povertà. 

Inoltre, è bene che consideriamo che nel 2020 i percettori del sussidio di cittadinanza sono arrivati a 3,7 milioni. 

La destra non ci sta: vorrebbe l’abolizione del Reddito di Cittadinanza nel 2022!

Come abbiamo visto, il centrodestra si è schierato apertamente contro il Reddito di Cittadinanza. 

Proprio per questi motivi si è parlato spesso della cancellazione del sussidio di cittadinanza per il 2022. 

Tuttavia, Draghi ha stupito tutti mantenendo questa misura. 

Infatti, il premier Mario Draghi, da sempre molto attento ai conti pubblici, ha comunque deciso di mantenere una delle misure che porta ad una delle spese più alte per il nostro Paese. 

Tuttavia, la destra non si è ancora arresa. Per avere una conferma di quanto detto è possibile navigare sulla pagina social della Lega. 

Infatti, nonostante le possibilità di essere preso in considerazione fossero ormai vane, mentre veniva approvato il documento di bilancio, Matteo Salvini si scagliava ancora una volta contro il Reddito di Cittadinanza sul suo profilo Instagram. 

È propaganda o sarà una lotta contro l’RdC?

È ancora presto per dirlo. 

Tuttavia ora non è più la sola destra che si scaglia contro il Reddito di Cittadinanza, ma c’è anche Italia Viva. 

Nonostante ciò non sembrerebbe ancora che sia arrivato il momento di indire un referendum contro tale misura. 

Reddito di Cittadinanza: quanti ne beneficiano e quanto costa allo Stato?

Abbiamo detto ormai più volte che il Reddito di Cittadinanza costa molto allo Stato Italiano

Dunque, per capire meglio cosa intendiamo con questo “molto” andiamo ad analizzare i dati rilasciati dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. 

Prima di iniziare è bene sottolineare che si tratta dei dati relativi ad agosto 2021 e che ciò che stai per leggere è stato detto dal fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo.

Innanzitutto Grillo ha affermato che sono 1,36 milioni i nuclei che beneficiano del Rdc per un totale di circa 3 milioni di persone. 

Inoltre, se si vanno ad analizzare i nuclei familiari maggiormente nel dettaglio è possibile constatare che si tratta di nuclei composti perlopiù da 3 o 4 soggetti. 

Grillo prosegue poi affermando che la platea di beneficiari del Reddito di Cittadinanza e di Pensione di Cittadinanza è costituita da 2,58 milioni di italiani, 318mila extracomunitari e 119mila europei. 

Per quanto riguarda i cittadini extracomunitari è bene fare una precisazione. 

Infatti, in questo caso, si può ottenere il Reddito di Cittadinanza solo se si possiede il permesso di soggiorno e si risiede in Italia da almeno 10 anni. 

Dunque, ora che abbiamo capito i numeri delle persone che percepiscono tale sussidio, andiamo a vedere quanto percepiscono. 

L’importo medio che viene erogato tra Reddito di Cittadinanza e di Pensione di Cittadinanza è di 546 euro. 

Nel dettaglio sono stati erogati ad agosto in media 576 euro per il Rdc e 270 per la Pensione di Cittadinanza.